Due orologi, medicinali e un fazzoletto nella misteriosa morte di Calvi a Londra di Emanuele Novazio

Due orologi, medicinali e un fazzoletto nella misteriosa morie di Calvi a Londra Il processo davanti ai giudici inglesi sulla tragica fine del banchiere Due orologi, medicinali e un fazzoletto nella misteriosa morie di Calvi a Londra Orologi: erano addosso al presidente dell'Ambrosiano, ma uno era fermo all'1,52 e l'altro alle 5,49 - Medicinali: secondo la difesa ne aveva a sufficienza per uccidersi, non c'era quindi motivo di andare ad impiccarsi sotto il ponte dei «Frati neri» - Fazzoletto: fu trovato con residui dei mattoni che aveva negli abiti DAL NOSTRO INVIATO LONDRA — Ogni giorno, sorprese. La seconda inchiesta Calvi, ieri alla quarta udienza (e già si parla di altre tre, quattro, forse cinque sedute) sgrana 1 suoi personaggi con il ritmo del «giallo». L'ultimo è Hans Kunz, il «fixer» — il «faccendiere» — svizzero amico di Carboni, come l'ha definito un teste. Sono le 17: arriva in aula l'ultimo testimone della giornata, l'avv. Robert Clark. Prenotò, su istruzioni di un socio di Kunz, il residence iotidinese per Vlttor e Calvi («Afa non sapevo che fossero loro»). Kunz gli parlò di Carbóni come di un «importante businessman sardo che faceva da intermediario col Vaticano' U gli spiegò che l'affare del re- sidenee era importante: «Se non l'avvessl fatto, sarebbe cadutoti governo, in Italia: Mercoledì sera — racconta l'avv. Clark—Kunz mi telefona, versò mezzanotte e mi chiede se è il caso di venire a deporre. «Come? — interrompe l'avvocato .dei Calvi, Carman — Cosi, all'Improvviso, dopo un anno di silenzio?». «Per la verità — ammette Clark — già una volta, tra la fine di aprile e l'inizio di maggio, mt aveva chiamato chiedendomi se doveva venire all'inchiesta*. «E lei che gli disse? Ne parlò alla polizia?». «L'ho fatto, certo, ma solo lunedi: Kunz, forse, verrai nei prossimi giorni. Ma intanto la presenza di Clark offre al legale dei Calvi un appiglio importante per attaccare Carboni, che da un anno ripete di esse re volato a Londra per aiutare Calvi a trovare un alloggio più decoroso. Carman: «Se quella sistemazione non fosse andata bene, avrebbe potuto cambiarla lei, ' facilmente, qui a Londra?». Clark ammette: «£'cosl». , In precedenza si era parla io, ancora, di medicinali, degli orologi di Calvi, degli abiti che indossava al momento della morte. E di Silvano Vittor, 11 contrabbandiere triestino che gli faceva da guardia del corpo, e che se uscirà di prigione forse verrà a Londra a deporre (ma la sua amica Michaela Klelnszlng, che è stata interrogata al mattino, ha ripetuto che Vittor era solo «l'accompagnatore* di Calvi: «Sono i giornali a definirlo guardia del corpo, mentendo*). Ogni argomento precisa la linea del Calvi e quella dell'aw. Du Cahn, che rappresenta Carboni. La tesi dell'omicidio da parte di «una banda di abilissimi criminali*, contro quella di uri suicidio di uh «uòmo spaventato, nervoso, che non vuol farsi vedere da nessuno, ha paura di tut¬ ti*, come le due ragazze Klelnszlng, Michaela e la sorella Manuela, hanno definito Calvi. I medicinali — Calvi ne portò con sé a Londra una ventina. Carman: «Avrebbe potuto uccidersi con quelli, se avesse voluto?». Dottor Wilson, esperto della polizia: «Certo*. Prof. Ooulding, tossicologo di chiara fama: «Con una forte dose di quei medicinali, non sarebbe sopravvissuto*. Dunque, perché andarsi ad impiccare a quel modo? Aw. Du Cann : «Afa per una bgnda di abilissimi criminali, non sarebbe stato più facile buttarlo dalla finestra del residence, all'ottavo piano?*. GII orologi — Calvi ne aveva due addosso, al momento della morte. Uno da polso fermo sull'i,52, l'altro da tasca, fermo sulle 5,49. Il primo è seriamente danneggiato dalla ruggine. «Perché è stato in acqua», suggerisce , l'avvocato dei Calvi. « O forse perché è stato chiuso in un sacchetto di plàstica fino al marea scorso, quando venne esaminato dalla pollala», insinua Du Cann. «L'umidità del sacchetto avrebbe potuto accelerare la corrosione». «Possìbile», ammette 11 perito. Il fazzoletto sporco — Nella tasca dei pantaloni di Calvi è stato trovato un fazzoletto con residui di mattone. Per chi sostiene 11 suicidio, è la prova che Calvi si pulì le mani 'dopo aver raccolto i cinque mattoni che aveva negli abiti. Per l'avv. Carman, no. «E possibile che l'abbiano sporcato le persone che gli hanno messo addosso 1 mattoni?». Roy Chaplein, esperto della polizia: «E'possibile». Emanuele Novazio

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