Senza i precari sanità in crisi

Senza i precari sanità in crisi Giovedì sciopero negli ospedali Senza i precari sanità in crisi Protesta regionale contro la legge che vieta di rinnovare il contratto ai trimestrali La protesta del sindacati ospedalieri sfocerà in uno sciopero regionale del settore giovedì 23 prossima L'annuncio è stato dato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa e, nel pomeriggio, durante l'assemblea che' si è svolta nell'Aula Magna dell'ospedale Molinette. Tra 1 punti all'ordine del giorno vi era 11 problema del precari, cosi come lo pone la legge finanziarla: si tratta, in sostanza, del divieto di rinnovare 11 contratto ai lavoratori trimestrali (o semestrali) Affermano Cgll-Clsl-Oll •Da un lato vi sono piante organiche bloccate al 1975 e concorsi mal banditi, dall'altro, l'esigenza di co])rìre, almeno In parte, t posti vacanti'. Così, da anni, si assiste a una rotazione di lavoratori occasionali che svolgono, come possono, mansioni talvolta delicate. -Non st tratta — sottolinea il sindacato — di gente assunta in particolari occasioni, con compiti eccedenti la normale routine, bensì di lavoratori equiparati a quelli di ruolo a tutti gli effetti, che significa no, però, per lo Stato, un gros so risparmio come stipendi Si calcola che in tutta Italia questi lavoratori siano 70 mila. In gran parte nella sanità. In Piemonte la situazione particolarmente delicata: vi dovrebbero essere 50 mila addetti, ve ne sono in realtà poco meno di 45 mila, 4 mila dei quali precari ormai al termine del contratto. Il riscontro nella realtà è Immediato: «/I Centro di riabilitazione funzionale del Cto, in strada S. Vito, dovrà licenziare 12 infermieri su 19; la. Usi di Settimo 29 su 95 (ma l'organico è già ampiamente scoperto); alla Nuova Astanteria Martini si riducono i posti letto; l'ala nuova del terso piano all'istituto Maria Adelaide non funziona, cosi come è chiuso il reparto di terapia intensiva con 11 posti letto monitorizeatU. E si tratta soltanto di un elenco parziale 'destinato ad ampliarsi nelle prossime settimane'. In effetti, ieri l'assemblea ha lanciato un grido d'allarme; delegazioni di operatori della sanità sono andate in prefettura e In Regione per sollecitare un Intervento presso la presidenza del Consiglio dei ministri, mentre quotidianamente telegrammi vengono mandati dalle autorità locali a Roma. 'L'assistenza agli ammalati sta diventando una parola priva di significato, anche perché gli scarsi finanziamene ti alle Usi vengono erogati soltanto sulla carta-. si è detto in assemblea, facendo l'esemplo di Settimo (-Su un bilancio annuale di 11 miliardi, lo Stato deve ancora versarne 3') e di Nichelino (.Nell'82 le farmacie sono ricorse all'assistenza indiretta per mancanza di fondi.). Quasi ovunque l'ente pubblico fa fronte alle necessità indebitandosi con le banche. Carlo Novara

Persone citate: Carlo Novara

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Roma