Gli insorti del Nicaragua avanzano sa un capoluogo

Gli insorti del Nicaragua avanzano sa un capoluogo L'obiettivo è creare una «zona liberata» e un governo Gli insorti del Nicaragua avanzano sa un capoluogo DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — In una corrispondenza dai confini dell'Honduras, la Washington Post ha dato ieri notizia che i guerriglieri antisandinlstl hanno occupato 11 villaggio di Porvenir nel Nicaragua, e che si accingono à una massiccia offensiva contro Jalapa, il capoluogo della provincia nordorientale. Il loro obiettivo, secondo il quotidiano, è la formazione di una «zona liberata» in cui proclamare un governo nicaraguegno «alternativo» a quello di Managua. I ribelli sono appoggiati dall'artiglieria honduregna — scrive la Washington Post— che però evita rigorosamente di sconfinare. La battaglia intorno a Porvenir, che dista solo 16-17 chilometri da Jalapa, infuria da una settimana. Il regime sandlnista ha annunciato di aver respinto «t'attacco controrivoluzionario» al vicino villaggio di Teo ticacinte, dopo aver lamenta to 48 morti e danni all'agricoltura «per 5 milioni di dollari-. Non ha però parlato di Porvenir, 2 chilometri più a oriente. La giunta ha inoltrato una nota di protesta all'Honduras, e ha avviato consultazioni all'Onu per un'eventuale convocazione del Consiglio di sicurezza. A Managua, il ministro degli Esteri D'Escoto ha rinnovato le accuse alla Cia di organizzare l'invasione del territorio nicaraguegno. In un incontro con la stampa estera a Washington, 11 ministro della Difesa Usa Weinberger, alla domanda se i servizi segreti fomentino l'offensiva contro il Nicaragua, ha risposto che gli Stati Uniti «vogliono solo bloccare le forniture militari sovietiche e cubane ai guerriglieri salvadoregni-. Weinberger ha cosi confermato in modo indiretto l'intervento della Cia, ma lo ha giustificato con la necessità di proteggere il Salvador. « Questo Paese fa parte del no¬ stro continente — ha detto — e la difesa continentale ha per noi diritto di precedenza su qualsiasi altra cosa... Questa difesa verrebbe compromessa se le forze ostili agli Stati Uniti aumentassero-. . Le varie crisi centroamerlcane saranno oggetto di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca oggi, poco prima che Reagan riceva il presidente salvadoregno Magarla in visita ufficiale. Il delegato Stono è ieri tornato dall'istmo dopo una visita di 12 giorni conclu- ' sasl a Città del Messico, e si è sùbito recato dal capo di Stato Usa. Ha portato con sé un'offerta di negoziati del guerriglieri. Ma la-trattativa dovrebbe vertere sulla loro partecipazione al potere, mentre Reagan invece vuole negoziare sulla loro partecipazione alle elezioni, perché a suo parere sarebbero certamente sconfitti alle urne. e. c.

Persone citate: D'escoto, Reagan, Weinberger