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Via libera in Usa ai satelliti killer Stanziati 30 miliardi di lire, la camera approva anche il bombardiere B-l Via libera in Usa ai satelliti killer Washington vuole riattivare il «memorandum di collaborazione» con Israèle per arginare i sovietici in M. 0. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — La Camera, che è a maggioranza democratica e quindi antigovernativa, ha approvato ieri tra la sorpresa generale lo stanziamento di quasi 20 milioni di dollari, oltre 30 miliardi di lire, per l'adozione di un satellite killer. Sono i prodromi del programma di «guerre stellari- annunciato dal presidente Reagan più di due mesi fa. Il voto, 243 a 177, consentirà il collaudo della nuova arma a luglio o ad agosto: essa è in produzione da circa un anno; il blocco dei fondi avrebbe causato la sua fine. Invano l'ala pacifista del partito democratico ha protestato che con l'adozione del satellite killer la militarizzazione dello spazio diverrà inevitabile. In un'accorata lettera ai deputati, il ministro della Difesa Weinberger li ha esortati a non ignorare che «l'Urss possiede, da un decennio circa, armi orbitali, e ci porrà presto in condizioni di inferiorità se I resteremo passivi». Il satellite killer, di cui si ignorano le caratteristiche precise, sarà un oggetto metallico dotato di un radar che lo guiderà dove esistono fonti di calore — e quindi contro altri satelliti. Verrà telecomandato da terra. Di piccole dimensioni, non avrà bisogno di un missile per essere immesso in orbita. Lo trasporterà nella stratosfera un supercaccia P-15, che poi lo scaglierà all'altezza voluta Nella sua lettera, Weinberger ha sottolineato che l'obiettivo degli Stati Uniti è il disarmo dello spazio, ma esso non può essere raggiunto che a condizioni di parità con l'Urss. Oltre al satellite killer, la Camera ha approvato, 252 voti a 171, anche il nuovo bom bardiere atomico B-l. Ma nel la notte si aspettava un suo voto negativo sulla produzione di armi chimiche. Il Pentagono ha stanziato a questo proposito 160 milioni di dollari, oltre 400 miliardi di lire, in sistemici che non si può lasciare il monopollo di questi terribili strumenti di distruzione ai sovietici, che già li usano in Afghanistan e in Indocina. In una testimonianza davanti alla commissione Esteri del Senato, il segretario di Stato Shultz ha sollecitato il rafforzamento delle difese nucleari americane, indicando che 1 sovietici hanno ripetutamente violato il trattato Salt-2 sulla limitazione dei missili balistici intercontinentali. Il Salt-2, firmato da Breznev e Carter nel "79, non è mal slato ratificato dalle superpotenze, che si sono peraltro Impegnate a osservarlo. Siamo sempre più preoccupati degli esperimenti missilistici in Urss* ha detto Shultz, facendo capire che la strategia Usa deve per ora restare quella del confronto. Il carattere antagonistico dei rapporti tra gli Stati Uniti e l'Urss ha trovalo conferma, oltre che liei voti della Camera, anche nell'irrigidimento americano sul Medio Oriente. Di fronte alle pressioni del Cremlino sulla Siria, perché vanifichi l'intesa tra Israele e il Libano, la Casa Bianca ha preso misure militari immediate e ne ha prospettate altre politiche a più lungo termine. Le prime sono state l'invio nel Mediterraneo, ieri, dalla portaerei Coral Sea; le seconde sono 11 rilancio del «memorandum di collaborazione- con Israele contro la penetrazione sovietica in Medio Oriente. Il Pentagono ha smentito che la Coral Sea, che e scortata da una fregata, un lanciamissili e una nave cisterna, debba prevenire colpi di mano dell'Urss e della Siria nel Libano. Al ripristino del «memorandum- con Israele, sospeso da Reagan nel dicembre '81, in seguito all'occupazione israeliana del Oolan, ha fatto cen no il ministro della Difesa Weinberger. Rispondendo a una domanda a una colazione dell'Associazione della stampa estera, il capo del Pentagono ha detto: «La sua riattiva zlone dipende in pratica dai desideri del governo Begin-. Poiché 11 premier visiterà Washington in forma ufficiale nella seconda metà di luglio, si presume che il «memorandum» verrà solennemente resuscitato in quella occasione. Nella sostanza si tratta di un patto strategico per tenere lontana l'Urss dal Medio Oriente. Ennio Carctto rlPghs