Quasi un Sinodo dell'Est europeo all'ombra del tempio di Jasna Gora

Quasi un Sinodo dell'Est europeo alTombra del tempio di Jasna Gora Quasi un Sinodo dell'Est europeo alTombra del tempio di Jasna Gora Ultime ore in Vaticano, il Papa auspica che la visita «serva alla riconciliazione e alla pace» CITTA' DEL VATICANO — Quello che Giovanni Paolo II ha sempre definito un suo «dovere», e un suo desiderio, sta per avverarsi. Oggi pomeriggio, il jet dell'A Ut alia con le chiavi di Pietro sormontate dal triregno atterrerà all'aeroporto di Okecie, nei pressi di Varsavia, con l'augusto passeggero. Esattamente quattro anni fa, nel giugno 79, Wojtyla baciava da Papa la terra della sua patria che aveva lasciato da cardinale, e si preparava a percorrere le strade in un crescendo di folla e di trionfi. Un paesaggio umano e sociale ben diverso da Quello al tuale, e Gioì anni Paolo linee yrofondamente consapevole. ieri, come ultimo aito ufficia¬ le alla vigilia della partenza, ha parlato in polacco ai connazionali nel corso dell'udienza generale, accennando al viaggio che avviene «in un momento sublime — ha detto — e insieme intensamente difficile». Ha ringraziato vescovi e autorità statali che lo hanno reso possibile, e ha espresso la preghiera cìte il pellegrinaggio apostolico "serva" alla verità e all'amore, alla libertà e alla giustizia. Affinché serva alla riconciliazione e alla pace». Su questi ultimi due elementi il Pontefice lia calcato l'accento, presago delle difficoltà e dei ri schi politico-diplomatici di cui sarà costellato il percorso pastorale da Varsavia fino alla tappa finale di Cracovia. Al fianco del Papa ci saranno il cardinale Casaroli, segretario di Stato, e il sostituto, Martlnez Somalo, come vuole la prassi, ma anche l'arcivescovo di Parigi, Lustiger, di origine ebreo-polacca e gli arcivescovi di Chicago, Ambramoivicz, e di Detroit, Szoka, entrambi con radici nella patria di Wojtyla. Nel seguito papale non mancheranno monsignor Luigi Poggi, nunzio itinerante per i Paesi dell'Est (e capo della delegazione per i contatti con il governo di Varsavia), e tre prelati polacchi di Curia: i monsignori Janus Bolonek, del Consiglio per gli affari pubblici della Chiesa, Josef Kowalczyk e Tadeusz Rackoczy. della segreteria di Stato. Anche da un punto di vista diplomatico, la rappresentanza vaticana non parte certo sguarnita, e a ragion veduta. La Conferenza episcopale polacca infatti lia invitato, per la chiusura delle celebrazioni del 60O' anniversario della Madonna Nera, delegazioni degli episcopati stranieri, in particolare dei Paesi dell'Est europeo. E'possibile ipotizzare all'ombra di Jasna Gora, la «Montagna di luce-, un sinodo dell'Europa Orientale? Certo si tratterà di un momento significativo nel lento lavoro dì «rivalutazionecattolica» delie nazioni dell'Europa Orientale che Wojtyla ha posto fra gli obiettivi a lungo termine del ■suo pontificato. "' " Marco Tosattl

Persone citate: Casaroli, Curia, Giovanni Paolo Ii, Luigi Poggi, Lustiger, Szoka, Tadeusz Rackoczy, Wojtyla

Luoghi citati: Chicago, Citta' Del Vaticano, Cracovia, Detroit, Europa Orientale, Parigi, Varsavia