Craxi duro con i magistrati «Questa è una vera aggressione»

Craxi duro con i magistrati «Questa è una vera aggressione» Craxi duro con i magistrati «Questa è una vera aggressione» Scamarcio (psi), sottosegretario alla Giustizia: «Turbativa elettorale» - L'ex ministro de Bonifacio: «Evitare strumentalizzazioni che, attraverso il psi, colpirebbero tutto il sistema» DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — «Lo dico apertamente: considero questa iniziativa dei magistrati liguri una volgare strumentalizzazione elettorale». Durissima, anche se soppesata in anticipo parola per paròla (la domanda era naturalmente prevista), questa è la risposta che Bettino Craxi ha dato ieri mattina ai cronisti, che durante la conferenza stampa convocata per annunciare la propòsta socialista per il do- \ ' po-elezloni lo interrogavano sul caso Teardo. Un caso scoppiato all'improvviso come una bomba giudlziarlo-elettorale, a soli dodici giorni'dalle elezioni, e che ha come primo effetto un pesante inasprimento della guerra polemica in atto da tempo tra il psi e la magistratura. Craxi infatti ieri ha sferrato un nuovo, duro attacco ai giudici. «E' in questo modo — ha detto — che si tocca il fon do dell'uso disinvolto dei poteri giudiziari. Non entro nel merito di questioni che non conosco — ha aggiunto il se grctario socialista --. Ma dico che sarà difficile ai magistrati spiegare le ragioni di urgenza die li ìianno indotti a prendere provvedimenti restrittivi nell'imminenza delle elezioni». Per Craxi, le spiegazioni di questo fatto -sono assolutamente evidenti: già altre volte — sostiene il leader de) psi — slamo stati oggetto di queste forme di vera e propria aggressione». In proposito, Craxi ha ricordato 11 caso di un delegato socialista al congresso di Palermo arrestato in aula durante i lavori congressuali, e poi del tutto scagionato, ma a due anni di distanza -Si tratta — ha spiegato — di una vittima di un'iniziativa giudiziaria azzardata e aberrante. Mi auguro die ora non si tratti esattamente della medesima questione. Ciò ridurrebbe infatti la credibilità della magistratura e non quella di coloro che sono oggetto di questa azione. Sono indignato — ha voluto aggiungere ancora Craxi — perché non vedo una base di giustizia in iniziative di questo genere A Craxi è stato chiesto se la secca precisazione del Quirinale, con cui Pertini ha smentito ogni rapporto con i dirigenti di Savona, debba essere interpretata come un indiretto giudizio polemico nei confronti del psi. -Credo die il presidente della Repubblica ha risposto 11 segretario socialista — abbia sentitq^l bisogno di chiarire la natura, del rapporti con alcune di queste persone che in passato avevano appartenuto alla schiera dei suoi collaboratori». È proprio il sottosegretario alla Giustizia Gaetano Scamarcio porta ancora più a fondo l'attacco socialista ai giudici: «/ clamorosi fatti di Savona appaiono sempre più come un'azione connotata di politicismo di bottega, una strenna elettorale in cui sono invischiati certamente personaggi locali e forze nazionali». -Questo si può pensare — aggiunge Scamarcio — se è vero, come pare, che già da alcuni giorni in ambienti desi vociferava-die l'inchiesta avrebbe avuto clamorosi sviluppi, poi regolarmente avvenuti. La strumentalizzazione contro il psi è palese: due magistrati entrambi politicizzati e di chiara matrice politica, come potremo facilmente dimostrare». Per Scamarcio. «se questo non è politicismo deteriore, è una smaccata turbativa elettorale». Chiamata in causa sia pure indlrettamene dal sottosegre tarlo alla Giustizia, la de ha tuttavia reagito con molta cautela alle notizie che arrivano daila Liguria. «/ provvedimenti restrittivi della libertà personale vanno adottati solo quando ricorrano gravissime ragion'i —» ha detto l'ex ministro della Giustizia, ed ex presidente della-Corte Costituzionale, Franco Bonifacio —; l'autorità giudiziaria deve anche farsi carico di evitare il rischio che, per il particolare momento in cui cadono, essi possano essere intesi come diretti a colpire un partito». Per Bonifacio bisogna evitare «une strumentalizzazione die attraverso il psi colpirebbe l'intero sistema. Nella competizione elettorale bisogna salvaguardare le ragioni di civiltà giuridica e di lealtà ■politica per evitare un pregiudizio per le istituzioni».

Luoghi citati: Liguria, Palermo, Roma, Savona