Il pm chiede dieci condanne per le fabbrica delle morte
Il pm chiede dieci condanne per le fabbrica delle morte Savona, 9 dirigenti Acna e un medico (omicidio colposo) Il pm chiede dieci condanne per le fabbrica delle morte SAVONA — .La dignità degli uomini e la loro integrità psicofisica devono restare al di sopra di qualsiasi interesse e profitto». Con la citazione precisa, puntigliosa, di norme e leggi che tutelano la salute dei lavoratori, e delle violazioni che sarebbero avvenute all'interno della presunta 'fabbrica della morte», il pm Maria Teresa Carnei! ha chiesto la condanna di tutti gli imputati per omicidio colposo plurimo e lesioni gravissime (19 operai dell'Acna morti di canero e altri 33 dipendenti affetti da malattie «insanabili» di natura tumorale). Sono i tre presidenti del Consiglio di amministrazione dell'Acna, i sei direttori dello stabilimento e 11 medico di fabbrica. Le pene richieste: 3 anni per Vincenzo Simoncelli e Cesare Bianconi, 3 anni e 4 mesi per Dino Sferza, già implicato nello scandalo delle bustarelle del magazzini Standa: i tre presidenti del consiglio di amministrazione. I quattro mesi in più di galera invocati per Sferza sono giustificati, secondo il p.m.. dalla sua presenza al vertice della società nella «protosterla» della vita della fabbrica. Quando, cioè, i dipendenti erano esposti in maniera più subdola e macroscopica al pericoli di contagio con le sostanze cancerogene Poi: 4 anni per Aldo Giunta. Mariano Ortolani e Alberto Tamburini; 3 anni e sei mesi per Franco Menozzi e Francesco Vignati e tre anni per Raffaele Puccloni, i direttori che si sono succeduti alla guida dell'Acna negli anni «incriminati». Infine, 3 anni e dieci mesi di carcere per Luigi Zini, il me dico di fabbrica, «complice anche professionalmente' del reati di cui devono rispondere gli altri imputati. Presenti in aula soltanto Puccloni, Vignati e Menozzi. La requisitoria della dottoressa Cameli è stata lucida e implacabile nella documenta' zione giuridica delle accuse: una sintesi efficace di quanto avevano già esposto 1 patroni di parte civile (rappresentano il sindacato), con ulteriori precisazioni. «Questa gente dignitosa — ha detto la rappresentante della pubblica accusa, riferendosi ai dipendenti dell'Acna, molti affetti da malattie tumorali, e ai familiari dei morti per cancro) — che è venuta davanti al tri' bunalc a raccontare, senza astio, le condizioni «da lager in cui erano costretti a lavora re, non può non essere creduta. La fabbrica ha tolto loro la salute e sottratte gli Affetti piti cari. 1 responsabili devono pagare». V prc.-ccsao prosegue con le arringhe del collegio di difesa. b. b,
Luoghi citati: Savona
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