L'Urss approva il viaggio di Papa Wojtyla in Polonia

L'Urss approva il viaggio di Papa Wojtyla in Polonia : Dopo averlo accusato di aver «destabilizzato» il Paese L'Urss approva il viaggio di Papa Wojtyla in Polonia MOSCA — Alla vigilia del viaggio del Papa In Polonia un giornale di Mosca ha ieri negato che Giovanni Paolo II abbia «destabilizzato la situazione» nel suo Paese diventando cosi bersaglio di un attentato ispirato da Paesi socialisti. Secondo la Sovtetskaya Rossia, insinuazioni simili sono «palesi assurdità» per tentare di «compromettere il socialismo reale», quando invece «è Washington ad avere validi motivi per essere scontenta del Papa e volerne l'eliminazione fisica». «La posizione di Giovanni Paolo II nei confronti della cessazione della corsa agli armamenti, le sue prese di posizione in favore dei vescovi del Salvador e di una giusta soluzione del conflitto mediorientale tenendo conto dei diritti dei palestinesi suscitano—sostiene il giornale — non soltanto una forte irritazione dell'amministrazione americana ma anche la rabbia di Tel Aviv». Il foglio sovietico ti-, ra in ballo Israele sottolineando che per imbastire «il caso Antonov» la Cia ha uti- Uzzato anche «il servizio nazionale di sicurezza turco (Mlt) che opera in stretto contatto con il Mossad israeliano». Assolvendo 11 Papa dall'accusa di aver «destabilizzato. il suo Paese natale, 11 giornale sovietico afferma che «è invece ben noto che a voler minare la situazione in Polonia sono stati elementi e gruppi controrivoluzionari appoggiati attivamente dalla Cia, dai servizi speciali della Nato e dai centri ideologici dell'Europa Occidentale. Allo stesso obiettivo miravano le sanzioni dell'amministrazione Reagan contro la Polonia». •L'assoluzione del Papa» da parte di Sovietskaya Rossia, si nota in ambienti diplomatici occidentali di Mosca, sembra una Implicita approvazione del Cremlino al viaggio che il Pontefice si appresta a compiere nella sua terra.

Persone citate: Giovanni Paolo Ii, Papa Wojtyla

Luoghi citati: Europa Occidentale, Israele, Mosca, Polonia, Tel Aviv, Urss, Washington