Papandreu va a Stoccarda (da fedele alleato Usa) dopo raccordo per le basi

Papandreu va a Stoccarda (da fedele alleato Usa) dopo raccordo per le basi Ad Atene manifestazioni ostili dei comunisti Papandreu va a Stoccarda (da fedele alleato Usa) dopo raccordo per le basi NOSTRO SERVIZIO ATENE — Grecio e Stati Uniti hanno raggiunto l'accordo sulle basi americane preannunciato lunedì. Dopo otto mesi di trattative interrotte soltanto per qualche giorno, ma sema mai «rompere i ponti», i due governi hanno deciso di rinnovare l'intesa in termini simili a quelli del passato per cinque anni, prorogabili fino al 1990 se non vi saranno ulteriori sviluppi. In questa scadenza sono compresi i mesi che serviranno per smobilitare le installazioni nel caso in cui gli accordi non saranno rinnovati. La giornata di ieri è stata intensa e molto movimentata. Il portavoce del governo, Dimitris Marudas, ha tenuto due conferenze-stampa, la prima a mezzogiorno, la seconda nel tardo pomeriggio, per tenere al corrente i giornalisti sugli sviluppi dei colloqui tra il sottosegretario ellenico Kapsis e il rappresentante americano Barthelemew. I giornali della capitale avevano preparato edizioni speciali per il più. importante evento politico del governo so- ctali8ta di Papandreu; gli obiettivi delle telecamere erano puntati sulla porta ermeticamente chiusa dell'ufficio del primo ministro Papandreu, nell'attesa del comunicato ufficiale sulle trattative. Sono stati resi noti altri due punti fondamentali, oltre al cinque già preannunciatl lunedi sull'accordo raggiunto tra le due parti: è stato riesaminato lo status di extraterritorialità stabilito nel 1956, che non sarà più valido; inoltre la Grecia, in caso di guerra con qualsiasi Paese, potrà sospendere il funzionamento delle basi, mettendolo sotto controllo degli ufficiali ellenici. Mentre i giornali, gli osservatori politici e l'uomo della strada aspettavano da un momento all'altro i dettagli sull'intesa, i partiti dell'opposizione, comunisti in testa, preparavano cortei di protesta. Già lunedì, alle prime voci dell'avvenuta firma, centinaia di persone sono sfilate sotto l'ambasciata americana scandendo slogan di protesta. A due giorni dalla partenza per Stoccarda, dove parteciperà al vertice dei Dieci, il primo ministro greco vuol avere in mano l'accordo raggiunto con gli Stati Uniti per giocare «la sua carta» sul tavolo degli alleati. Perché, tra l'altro, in Germania, si discuterà anche la questione cipriota. E. Mavrommatis

Persone citate: Dimitris Marudas, Kapsis, Mavrommatis, Papandreu

Luoghi citati: Atene, Germania, Grecia, Stati Uniti, Stoccarda, Usa