I giurati inglesi sono tornati sul ponto dove venne scoperto Calvi impiccato di Emanuele Novazio

I giurati inglesi sono tornati sul ponto dove venne scoperto Calvi impiccato A Londra si è aperta la seconda inchiesta sulla misteriosa morte del banchiere italiano I giurati inglesi sono tornati sul ponto dove venne scoperto Calvi impiccato DAL NOSTRO INVIATO LONDRA — Quando dal gran pacco delle «prove» (l'evidence che domina anche la seconda inchiesta Calvi alla Milton Court di Londra) sono stati presi 1 sassi e i mattoni, cinque in tutto, trovati sul cadavere del banchiere Italiano, Clara Calvi s'è fatta accompagnare fuori dall'aula. Là sosteneva 11 figlio Carlo, venuto con lei da Washington. Pallida, tesa, smagrita, Clara Canotti era arrivata alla Milton Court poco prima delle 10. Davanti a giornalisti e fotografi, era rimasta muta. Poi s'era sistemata accanto al figlio e al fidanzato della figlia Anna, Vittorio Senso. La prima giornata della nuova Inchiesta Calvi, diretta dal coroner Gordon Davis, è stata quasi Interamente dedicata ai testimoni già ascoltati un anno fa; allora, il 23 luglio dell'82, un altro coroner, David Paul, chiuse il dibattimento in dieci ore; e un'altra giuria emise il verdetto di suicidio. Ma sin dalle prime bàttute, è stata l'ombra di Flavio Carboni, il faccendiere sardo che fu vicino a Calvi nei giorni della fuga dall'Italia e nel soggiorno londinese, e ora in carcere a Piacenza, a incombere sull'aula Sono stati l'avvocato dei Calvi, George . Carman, e quello di Carboni, Richard Du Cann, a darsi battaglia. Carboni, ha detto in sostanza l'avv. Carman, ha fatto di recente una serie di dichiarazioni che la giuria londinese dovrebbe conoscere. In particolare, ha detto a un legale inglese («a un anno esatto dalla morte del banchiere») di aver sentito Calvi «parlare di suicidio'. («Se non riesco a risolve¬ re ì problemi entro quarantottore, meglio farla finita; gli avrebbe confidato Calvi). « Come mai—si è chiesto Carman — sene é ricordato solo dopo un anno?: E ancora: 'Carboni, un mese fa, avrebbe fatto cenno a mezzo milione di dollari versati al boss della malavita romana, Ernesto Diotallevi (l'amico di Danilo Abbruciati, ucciso durante l'agguato al vicepresidente dell'Ambrosiano, Rosone, rì.d.'r.) e a centomila dollari versati a una conoscente romana dei Milton (i due, padre e figlia, cercarono a Londra un alloggio per Calvi,)»- Ha ribattuto l'avv. Du Cann: .Sono dichiarazioni dlsputed, che si prestano a controversie e discussioni; dunque, in base a una norma che regola lo svolgimento delle udienze del coroner, non devono essere messe agli atti. La giuria non deve esserne influenzata». . «Come—ha ribattuto ironico Carman — quelle stesse dichiarazioni Du Cann le voleva far leggere in aula, una volta. Che à successo, perché ha cambiato idea?: La decisione del coroner è stata: 'Non si possono accettare dichiarazioni disputed di Carboni e Vittor (il contrabbandiere che fu con Calvi a Londra). Ma quelle "pieces of evidenee", quelle parti che potranno considerarsi utili al dibattimento, potranno essere lette». Messo, per il momento, da parte Carboni (ma il faccendiere sardo resta il personaggio chiave di tutta la vicenda Calvi, e di lui si tornerà certo a parlare), il coroner Davis ha ripercorso le tappe della prima inchiesta. Con più calma, forse, e maggior puntiglio. .Conducendo, in serata la giuria a un sopralluogo al Ponte del Frati neri (una novità importante, questa). Ascoltando le dichiarazioni del fratello del banchiere, Lorenzo ('Non so perché fosse a Londra»; 'So che nel luglio '81 si tagliò i polsi, quando era in carcere, in un momento di disperazione») e del cognato Luciano Canetti («Lo vidi per l'ultima volta il 19 giugno dell'82 a Milano, era in ottime condizioni fisiche e psichiche»). Facendo, insieme ai poliziotti che tolsero 11 cadavere di Calvi dal ponte del Black Frlars, l'inventarlo degli oggetti che il banchiere aveva addosso (oltre ai sassi e al mattoni, due orologi, uno da polso fermo all'i,52, l'altro da tasca fermo alle 2, due portafogli, denaro in varie valute, biglietti, «ma non le chiavi del residence londinese, mai ritrovate»). E ricostruendo la dinamica delle maree sul Tamigi. «Se ci si siede sulla seconda sbarra del l'impalcatura metallica eretta vicino al ponte — ha detto l'avv. Carman —, si lega la corda e si salta, come potrebbe aver fatto Calvi, bisogna aspettare le tre del mattino, altrimenti l'acqua è troppo alta, la caduta è frenata». Ha aggiunto abilmente 11 legale: 'E per vederla dal ponte, l'impalcatura, bisogna, essere alti almeno 1,80. Calvi era 1,62» Sarebbe stato possibile arrivare, a quell'ora, con una barca all'impalcatura?», ha chiesto il coroner all'agente fluviale Marcus Steward. • Una persona esperta ce l'avrebbefatta». 'E la giacca di Calvi — è stato domandato a un altro agente, Donald Bartlett —, era abbottonata al modo giusto, quando il cadavere venne scoperto?'.'SU. 'Il nodo era di quelli difficili, chiamati a gassa d'amante?». 'No, di quelli normali, marinari». E gli abiti? Ancora Steward: «Scarpe e calze inzuppate, il resto umido». 'Sui calzoni c'erano strappi?». 'Sì, lungo la linea dell'inguine». Era possibile scendere dalla scaletta di ferro che affianca il ponte fino all'Impalcatura? Sidney Hall, che quell'impalcatura ha costruito: «7 pali non erano sdrucciolevoli, ma l'asse di legno teso su di essi si. Era necessario un saltello laterale di circa ottanta centimetri per arrivarci». Oggi alla Milton Court si prevede grande battaglia: alle perizie medico-legali di Slr David Napley, la famiglia Calvi opporrà quelle di parte, del prof. Pomari, docente all'università di Pavia. Emanuele Novazio