Lazzarini va all'ospedale di Giorgio Viglino

Lazzarini va all'ospedale Lazzarini va all'ospedale L'italiano è caduto con la Garelli 125: commozione cerebrale, due giorni di prognosi, in pericolo il campionato - Nella 500 americani alla ribalta, male i nostri DAL NOSTRO INVIATO FIUME — Il Gran Premio di Jugoslavia apre la sua cronaca "83 con una notiria poco allegra: Eugenio Lazzarini è ricoverato all'ospedale di Fiume con due giorni di prognosi riservata. Oltre al rischio personale, l'italiano vede compromessa la conquista del quarto titolo mondiale nella classe 50 ce. Lazzarini aveva già stabilito il miglior tempo nella sua classe quando, preso dall'entusiasmo, ha deciso di darci dentro anche nella 125 ce. Un giro In l'41"57 (per cui è in una virtuale pole-position, poi un altro ancora più rapido, interrotto da una violentissima caduta alla «Esse» nella parte bassa del circuito. il verdetto del dottor Claudio Costa e stato piuttosto serio, ma non allarmato né allarmante. Commozione cerebrale con lunga amnesia, trauma chiuso toracico e probabile frattura di una costola. CI vorranno quarantott'ore per sciogliere la profe.iosl, ma se tutto andrà be¬ ne la ripresa potrà essere molto rapida. Lazzarini salta, comunque, questa gara jugoslava dove la Garelli appariva favorita nel confronti della Kreidler, svaniscono 1 12 punti di vantaggio, che, presumibilmente, diventeranno tre al passivo, visto che è difficile trovare moto valide per contrastare Dori linee r. E possibile che Ricardo Tonno venga iscritto In extremis con la Garelli di Lazzarini, ma 1 danni sportivi per 11 pilota ltallno sono egualmente notevoli. Nella 125 ce la disgrazia dell'uno equivale alla fortuna dell'altro. L'altro è Fausto Greslni, ventiduenne, Imolese numero due della Casa lombarda per il campionato Italiano, che si vede offrire una moto vincente (Nleto permettendo) per una pista che lo ha visto ben figurare ieri con la sua modesta Mba di serie. E veniamo alla 500 ce che apre qui a Fiume 11 girone di ritorno. Leggermente favorite dal tracciato sinuoso le Honda hanno risposto bene, o meglio ha rispo¬ sto perfettamente Freddie 8pencer, che nel primo turno di prove ha spiccato subito il tempo record. Roberts ha proceduto per gradi e nel pomeriggio si è avvicinato al rivale: 1*32"56 contro l'32"27, meno di 3/10 di svantaggio, che possono non voler dire molto. Molto bravo è stato pure Randy Mamola, che ha portato la sua Suzuki al di sotto degli i'3'i", dando quasi due secondi al compagno di marca Franco Uncini. L'Italiano non ha affatto apprezzato la cosa. Alla vista, la Suzuki numero 1 balla assai di più della numero 6. anzi balla proprio più di tutte le altre, comprese molte private. Uncini supplisce con le sue doti e riesce a stare in coda alle Honda di Haslam e Katayama, e quasi un secondo davanti a Lucchinelli Tutto qui per la prima giornata. Anzi no: al primi quattro posti sono nuovamente i quattro americani (Spencer, Roberts, Mamola e Lawson) e non è più uncaeo. Giorgio Viglino

Luoghi citati: Fiume, Jugoslavia