Telefonata di Reagan alla Thatcher «Brava, sei la mia ragazza preferita»

Telefonata di Reagan alla Thatcher «Brava, sei la mia ragazza preferita» Con la vittoria conservatrice si rafforza anche la politica economica Usa Telefonata di Reagan alla Thatcher «Brava, sei la mia ragazza preferita» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — « Tre minuti di amabile conversazione», si sono affrettati a comunicare i portavoce della Casa Bianca, hanno suggellato - il legame personale che esiste tra il presidente Reagan e la signora Thatcher. Il capo di 8tato Usa ha telefonato *alla mia ragazza preferita», come la chiama scherzosamente (deve essere l'unico che può permetterselo), appena svegliatosi. Il direttore del Consiglio di sicurezza nazionale, Clark, gli aveva riassunto 1 risultati finali delle elezioni Inglesi. •Non ho mai dubitato che ce l'avreste fatta», ha esclamato Reagan al telefono, «brava»: La telefonata, inutile sottolinearlo, è stata •gioiosa e amichevole». Il presidente ha ringraziato il premier britannico •per tutto l'appoggio e i consigli» datigli gli scorsi anni Poi le ha chiesto scherzosamente: «Se mi ripresento alle elezioni americane mi farete da manager della campagna elettorale?». Il breve colloquio si è concluso con il consueto saluto reaganiano: «Dio vi benedica». Sul piano interno, per 1 democratici Usa si tratta di un lutto. H loro leader — il presidente della Camera O'Neill ^ha fatto buon viso a cattiva sorte. •L'anno venturo qui non si riprodurranno le circostanze di questo giugno britannico», ha dichiarato. «Noi non saremo né così divisi né così inefficienti come l laboristi. Reagan non avrà tantjl' consensi sulla sua politica economica né sulla sua politica estera». Il popolo americano, ha ammonito O'Neill, non giudica il Salvador alla stessa stregua che quello inglese ha giudicato le Falkland. Ma a' nessuno sfugge che attualmente 1 due principali candidati democratici alla presidenza. Mondale e Glenn, rappresentano due partiti diversi, il primo di sinistra e il secondo di centro, e che ha già avviato la sua campagna elettorale «11 terzo uomo» che nell'80 contribuì decisamente alla sconfitta di Carter, l'indipendente Anderson. Al di là delle •beghe domestiche», come le ha chiamate il Wall Street Journal, stanno comunque due constatazioni di fondo. La prima è che la rielezione di Margaret Thatcher ba notevolmente rafforzato l'Alleanza Atlantica e la strategia di Reagan nei confronti deirUrss. Con i laboristi al governo a Londra, si dice a Washington, l'Urss poteva sperare in una spaccatura della Nato e In un cedimento sulla questione degli euromissili Con la «Lady di ferro finirà per trovarsi con le spalle al muro e per dovere negoziare sulle basi indicate dagli Stati Uniti. La seconda constatazione è che la reaganomics a livello internazionale viene consolidata: Reagan e la Thatcher predicano lo stesso tipo di liberismo, hanno la stessa fede nel mercato e nell'iniziativa privata. C'è una terza constatazione d'obbligo. La special relationihip tra gli Stati Uniti e l'Inghilterra dei tempi di Kennedy e MacMlllan ritorna adesso in veste diversa, più di destra. L'asse Washington Londra si riforma, plasmandosi a volte a triangolo per includere anche Bonn. Ennio C aretto