Con MacMillan, davanti alla tv

Con MacMillan, davanti alla tv L'ex premier conservatore parco d'entusiasmi per la Thatcher Con MacMillan, davanti alla tv NOSTRO SERVIZIO LONDRA — Mentre, dopo le dieci di giovedì sera, si cominciano a contare i voti, i proprietari dei giornali, i grandi editori, cenano con gli ospiti di riguardo E' una tradizione londinese, quella del party elettorale. C'è chi. si è accaparrato lo scrittore americano Norman Mailer. .Sotto un altro tetto sonnecchia Laurence Olivier, meno interessato. La Regina sta a casa sua, a Buckingham Palace, pronta a chiamare il vincitore. Lord Poole, ex presidente del partito conservatore, ha seguito i risultati dal video di casa propria accanto al suo anziano leader, quel primo ministro che è rimasto simbolo del liberalismo intellettuale, ultimo sopravvissuto del quartetto della distensione: Kennedy, Kruscev, De Gaulle, MacMlllan. Seduto su una poltrona, gli spessi occhiali sugli occhi fa¬ mosi, tagliati all'ingiù, gioia dei caricaturisti, Harold MacMlllan ' contempla senza emozione la partenza- di Margareth Thatcher da Downing Street alla volta del suo seggio. Siamo all'inizio, mi sondaggi d'opinione sono ingannatori: in Gran Bretagna c'è il sistema uninominale. Non ha importansa chi arriva secondo nella circoscrizione elettorale. Le elezioni non sono come un gioco per cui chi ha più punti vince, non qui. E i sondaggi d'opinione sono condotti Invece come se avessimo l'altro sistema, come in Olanda o in Irlanda», dice MacMlllan. Non è affatto convinto delle previsioni. «J7 partito laborista terrà — dice — anche se ha sbagliato la campagna elettorale. Non può indirizzarsi ai poveri; i poveri non ci sono più in Inghilterra». Guardando Michael Foot, \.leader^d$^boristi,,.che, si appoggia a un bastone, commisera: «Poveretto, lo portano in giro come se fosse Enrico IV: non so chi del due sia 'il più infelice!». Ogni tanto chiude gli occhi: ma non dorme affatto, la mano giocherella con la catena d'orò che sparisce nel panciotto. «Chi è questo?». Non riconosce molte facce'nuove del partito conservatore e soprattutto non riconosce il nuovo partito cosi diverso dà quello di cui era leader: Margareth Thatcher è populista, l'opposto di 'Harold MacMlllan, scrittore, editore. «Lo prima volta fui eletto per soli settanta voti. Mia moglie dormi durante tutta la notte, mentre contavano i voti. Poveretta, si annoiava sempre alle elegioni e ne ha dovute fare tante!». Un giovane Pari conservatore difende l'attuale primo ministro: Margareth Thatcher, dice, è riuscita a rendere nero 11 sogno di Mac- — ...... .... Millanta erodere il voto laborista. «Chi è quel giovane aristocratico — chiede MacMlllan, che ascolta attentamente sorbendo il suo whisky e soda —, è un Pari ereditario ò un Pari a vita?». Negli Anni Sessanta, MacMlllan aveva lanciato lo slogan «iVdn abbiamo mal avuto un momento migliore». Margareth Thatcher si è appellata all'elettorato con il concettò più o meno opposto: *Non abbiamo mai avu.to un momento peggióre». (•Oli inglesi votano per lei per'il noto complesso della ■nanny,. della governante», osserva Norman Mailer). Ma là Thatcher e 1 suoi fedelissimi non sembrano riscuotere l'entusiasmo dell'ex primo ministro. La vittoria che diventa certa, quella sL'Arrivano 1 nomi del seggi guadagnati dal partito, località, che MacMlllan conosce a memoria, che hanno per lui antiche associazioni. CominclaJnvece la rovinosa caduta del partito socialdemocratico: il sistema elettorale è folle, dicono 1 candidati sconfitti 'Sarebbe un disastro», commenta invece MacMlllan, «adottare il si-, stema di rappresentazione proporzionale; finiremo con coalizioni per cui il governo cadrebbe in continuazione e la nostra povera Regina non dovrebbe far altro che designare primi ministri. Come in Olanda, quella poveretta non sta un minuto tranquilla». E' venuto a Londra dal Sussex, dove vive. Ma è appena tornato da un viaggiò' in Oman e in Giordania: parla a lungo della politica in Medio Oriente, in toni allarmati e con estrema lucidità. Verso le due di mattina si alza contento che «/e cose sono andate'bene e la Regina starà tranquilla per questa legislatura». Gaia Servadio —

Luoghi citati: Giordania, Gran Bretagna, Inghilterra, Irlanda, Londra, Medio Oriente, Olanda