Nuovo no russo agli Usa (cho restano ottimisti)

Nuovo no russo agli Usa (cho restano ottimisti) La polemica tra le superpotenze sulle anni strategiche Nuovo no russo agli Usa (cho restano ottimisti) DAL NOSTRO COR RISPONDENTE NEW YORK — Per la seconda giornata consecutiva, l'agenzia di stampa sovietica Tass ha duramente attaccato 11 nuovo pacchetto di proposte americane per gli Start, 1 negoziati di Ginevra Bulla riduzione delle armi strategiche, definendolo «inaccettabile-.. Ma 11 presidente Reagan e il dipartimento di Stato hanno rifiutato di lasciarsi coinvolgere in una polemica, continuando a mostrarsi «possibilisti». E* evidente da parte degli Stati Uniti la volontà, di evitare un confronto propagandistico per concentrarsi sulle possibilità di successo — grandi o esigue che siano — del disarmo. La Tass, In un articolo a firma di Vladimir Bogachov, ha ribadito ieri le accuse del giorno precedente, che la superpotenza mira alla superiorità atomica, si camuffa da pacifista per superare l'opposizione del Congresso, e ignora 11 piano sovietico. Parlando in televistone, il presidente Reagan non si è degnato di reagire. •Ho ancora speranza — ha detto — i sovietici in passato hanno dimostrato di saper cambiare posizione... Quello che mi fa sperare è che nell'ultimo round negoziale hanno indicato di essere disposti a scendere a uh livello di missili balistici intercontinentali più basso del previsto*. «£' un punto di partenza» ha concluso 11 Presidente •che potrebbe consentirci di incontrarci a metà strada». Il dipartimento di Stato ha accennato Invece agli attacchi della Tass ma solo per dire che non meritano risposta. •Noi abbiamo fatto una nuova e importante proposta per il rilancio degli Start» ha detto il portavoce Romberg dando lettura di un breve comunicato «e abbiamo preso in considerazione istanze particolari dell'Urss». •Nell'attuale sessione delle trattative ginevrine» ha proseguito 'Offriamo una cornice quanto mai flessibile ed equa per un accordo che andrebbe a beneficio della sicurezza di entrambi. Proprio perché siamo seri nella nostra ricerca di progressi sul disarmo, non intendiamo negoziare mediante scambi di articoli sul giornali L'autocontrollo del governo americano è la conferma che esso ritiene di aver compiuto una svolta decisiva e si sente appoggiato per la prima volta anche dal Congresso. Sebbene né 11 Presidente né il dipartimento di Stato lo abbiano lasciato trapelare, a Washington vi è inoltre 11 sospetto che le critiche sovietiche al nuovo pacchetto siano stru mentali. e. c.

Persone citate: Ginevra Bulla, Start, Vladimir Bogachov

Luoghi citati: New York, Stati Uniti, Urss, Washington