L'Urss invia rinforzi a Cuba Troppe Usa presto in Salvador?

L'Urss invia rinforzi a Cuba Troppe Usa presto in Salvador? La guarnigione sovietica aumentata di un terzo (4200 uomini) L'Urss invia rinforzi a Cuba Troppe Usa presto in Salvador? Per la prima volta il Pentagono accenna alla possibilità di inviare uomini nel Paese . Incontro a Managua tra il ministro sandinista d'Escoto e l'inviato personale di Reagan DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — L'Urss ha aumentato eli un terzo la sua guarnigione a Cuba, da 2600 a 4200 uomini, e per la prima volta 11 Pentagono ha accennato alla possibilità di mandare truppe nel Salvador. I due sviluppi, entrambi negativi, sono avvenuti mentre nel Nicaragua il ministro degli Esteri D'Escoto riceveva il rappresentante personale del presidente Reagan, l'ex senatore Stone. Nelle ambasciate straniere a Washington e al palazzo dell'Orni a New York, hanno causato profonda apprensione: si teme che la crisi centroamerlcana sia ad una svolta di tipo vietnamita. La notizia del rafforzamento della guarnigione sovietica a Cuba è stata data senza commento dal Pentagono, Non è ancora certo che tutto il nuovo contingente militare rimanga nell'Isola: una parte potrebbe rimpatriare dopo aver partecipato a manovre congiunte coi cubani, oppure potrebbe essere assegnata ai gruppi di «consiglieri mlllta- ri- che si trovano già in Nicaragua. In ogni casa l'evento è visto come 11 preludio di una maggior interferenza del Cremlino negli affari centroamerlcani, e di un'espansione della guerriglia non solo • nel Salvador ma anche nell'Honduras e nel Guatemala. Forse In riferimento a questo sviluppo, 11 capo di Stato maggiore uscente dell'esercito, generale Meyer, un uomo dell'ex presidente Carter, considerato una colomba, non ha escluso che in futuro gli Stati Uniti debbano intervenire direttamente contro i guerriglieri salvadoregni. Reduce delle guerre di Corea e del Vietnam, Meyer si è detto contrario a una decisione del genere. Ma ha ammesso che potrebbero non esserci alternative dopo le elezioni indette dal Salvador per la fine di quest'anno o l'inizio del prossima Ha insistito però perché l'Invio di truppe sia sorretto dal consenso popolare e dalla volontà politica del Congresso. Per 11 momento, ha dichiarato il generale nel corso di una lunga intervista al giornalisti accreditati al Pentagono, gli Stati Uniti dovrebbero concentrarsi su aiuti economici e militari ai Paesi amici dell'istmo. In particolare, dovrebbero rafforzare le difese dell'Honduras, costruendovi sei aeroporti capaci di ospitare gli Hercules, con cui le truppe potrebbero raggiungere qualsiasi obiettivo. Va notato che due giorni fa 120 istruttori militari Usa hanno raggiunto il territorio hondu regno col compito di adde strare le forze governative del Salvador contro la guerriglia. Attualmente è a Washington l'uomo forte dell'Honduras, il generale Alvarez, con una ri' chiesta di 400 milioni di dollari di aiuti. La prospettiva di una esca lation della crisi centroameri cana e di un intervento della superpotenza è stata affacciata anche dall'ex segretario di Stato Haig. Halg ha ricordato che «mandando le truppe a Santo Domingo negli Anni Sessanta, il presidente Johnson assicurò un decennio di stabilità ai Caraibi». Secondo l'ex segretario di Stato, 11 pericolo non è rappresentato solo da Cuba e dal Nicaragua, ma anche da Orenada e dal Suriname. La minuscola isola e l'ex colonia olandese saranno fattori cruciali per la sovversione del Golfo del Messico. Né a Washington né a New York ci si attende una schiarita dall'incontro a Managua tra D'Escoto e Stone. I contrasti tra gU Stati Uniti e il Nicaragua sono ormai troppo profondi per un Ravvicinamento. Le vicende militari inoltre escludono un sollecito cessate il fuoco. Secondo 11 regime sandinista, negli ultimi tre giorni 180 «controrivoluzionari» sarebbero stati uccisi In territorio nicaraguense ai confini con l'Honduras, nonostante l'appoggio logistico della Cla. Nel Salvador, il governo ha annunciato una massiccia controffensiva nella regione orientale.

Persone citate: Alvarez, D'escoto, Haig, Johnson, Meyer, Reagan