La rivincita di Buzzanca sul cinema Feydeau in tv e teatro con De Bosio

La rivincita di Buzzanca sul cinema Feydeau in tv e teatro con De Bosio L'attore, deluso dalle proposte di film, domani a Tvl e in autunno in prosa La rivincita di Buzzanca sul cinema Feydeau in tv e teatro con De Bosio ROMA — Tra i «primi attori» della prossima stagione di prosa ci sarà anche Landò Buzzanca. Scritturato da Veneto Teatro, l'attore siciliano rappresenterà, con la regia di Gianfranco De Bosio, una commedia brillante, Lo stratagemma dei bellimbusti, che George Farqhar scrisse a ventinove anni, poco prima della sua prematura scomparsa. La commedia, che Mario Misslroli propose in televisione nell'autunno del '75 (Giulio Brogi e Michele Placido erano i «bellimbusti») verrà adesso ripresa con un nuovo adattamento di Mario Roberto Cimnaghl, «Non hò visto l'edizione televisiva—precisa Buzzanca — ma posso dire che Cimnaghi ha italianizzato l'ambientazione: l'osteria in cui i bellimbusti cercheranno di rinsanguare le loro finanze sarà una locanda vèneta e il mio personaggio si chiamerà Saetta, anziclié Archer». Per non bruciarsi e per affrontare questo nuovo Impegno teatrale in perfetta forma. Buzzanca ha rinunciato al Miles gloriosus di Plauto, che avrebbe dovuto portare in tournée quest'estate. «Ho accettato la proposta di Veneto Teatro — spiega — perette il ruolo mi soddisfa pienamente e perché la regia di De Bosio mi fa sentire protetto, a differenza delle mie precedenti esperienze teatrali. Con De Bosio ini sembra di essere tornato indietro nel tempo, quando, a ventanni fui scelto da' Germi per Divorzio all'italiana. Anche lui era un regista che proteggeva». Sebbene abbia alle spalle settanta film, i rapporti tra l'attore e il mondo del cinema non sono in questo momento tanto sereni, e infatti Landò continua a rifiutare le offerte che gli vengono sottoposte: nella corrente stagione ha partecipato soltanto all'.opera prima» di Marco Risi. Vado a vivere da solo. «Il cinema — dice — vorrebbe farmi rifare in brutto, a 45 anni, quello che ho già fatto quando avevo trentanni. Oggi i film "all'italiana" si fanno In cinque settimane, anziché in nove o dodici, ma con due protagonisti. Cosa che io rifiuto perché non voglio fare coppia con nessu¬ no, anche perché troppi dei "protagonisti" di oggi non sono maturi. Per far ridere ricorrono alle scivolate, alle capottiate oppure "giocano" sugli slogan pubblicitari tv». La rivincita, Buzzanca se la prende con il teatro che in questi giorni gli riserva parecchie soddisfazioni: la televisione (Rete Uno della Rai) manderà in onda — in due parti — domani e domenica La pulce nell'orecchio di Feydeau, che l'attore ha registrato recentemente a Milano con la regia di Vito Mollnari. «E' stata per me—racconta— un'occasione per dimostrare come si può far ridere senza scivoloni e capocciate». Con la scelta de Lo stratagemma dei bellimbusti, Vene¬ to Teatro continua 11 discorso sul teatro inglese della Re staurazione intrapreso con Venezia salvata ed offre contemporaneamente a De Bosio la possibilità di confrontarsi per la seconda volta con un testo del drammaturgo an glo-lrlandese: dieci anni fa, di Farqhar aveva già messo in scena L'ufficiale di reclutamento per lo Stabile di Torino. Il secondo spettacolo della prossima stagione di Veneto Teatro (ina il primo ad andare in scena) sarà Elettra di Hofmannsthal con la regia di Segui: protagonista Ottavia Piccolo. C'è tuttora la posslbi lità di un terzo spettacolo, ma dipende dalla disponibilità di Corrado Pani. Ernesto Baldo I .andò Buzzanca e Adriana De Guilmi: l'attore toma al teatro in tv con «La pulce nell'orecchio»

Luoghi citati: Milano, Roma, Torino, Veneto, Venezia, Vito Mollnari