Ridotte le pene ai pentiti per l'omicidio Torregiani

Ridotte le pene ai pentiti per l'omicidio Torregiani La sentenza deHa Corte d'assise d'appello di Milano Ridotte le pene ai pentiti per l'omicidio Torregiani MILANO — Dopo dodìoi ore di riunione iu camera di consiglio i giudici della Corte d'assise d'appello hanno emesso la sentenza nel processo per 1 uccisione dell'orefice Pierluigi Torregiani da parte dei «Proletari armati per il comunismo». Si tratta, sostanzialmente, della conferma del verdetto di primo grado fatta eccezione per i pentiti Pietro Mutti e Cipriano Falcone che hanno visto diminuire la loro pena da otto anni a due anni e mezzo e da nove anni e sei mesi a due anni e un mese. La corte, per Mutti, ha disposto la scarcerazione, ma 11 giovane rimarrà in prigione per la sua attività nell'organizzazione terroristica Prima linea. Sarà in vece liberata subito Maria Pia Ferrari, moglie di Gabriele Grimaldi, uno dei principali accusati, che si è vista condannare a tre anni e undici mesi contro gli otto anni e tre mesi di un anno fa. Confermate le dichiarazioni di colpevolezza di Grimaldi (28 anni e sei mesi) e Giuseppe Memeo (da 28 anni e sei mesi a 26 anni), considerati gli esecutori materiali del delitto, Sante Fatone e Sebastiano Masala (25 anni e 4 mesi) che. secondo i giudici, fecero parte del gruppo di assassini. Assolta, come aveva chiesto il pubblico ministero, Angela Bitti, che al procèsso dì primo grado ebbe un anno di reclusione. Complessivamente sono state confermate le con danne per otto imputati minori, mentre Silvana Marcili, condannata a tredici anni in Corte d'assise, si 6 vista strai ciare dal procedimento e sarà giudicata a parte. Per 1 rimanenti imputati ci sono stati lievi «sconti». La lettura della sentenza è stata accolta in silenzio e senza "commenti dagli accusati mentre poco dopo un gruppo di parenti ha protestato nel corridoi costringendo i cara binieri ad intervenire. Alcuni difensori hanno già preannunciato il ricorso

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