Kohl al Bundestag difende Williamsburg e indica all'Urss sei punti per trattare

Kohl al Bundestag difende Williamsburg e indica all'Urss sei punti per trattare Il Cancelliere non approva le critiche mosse da Mitterrand al vertice Kohl al Bundestag difende Williamsburg e indica all'Urss sei punti per trattare BONN — Il cancelliere tedesco Kohl s'è rifiutato ieri di criticare gli Stati Uniti per la politica degli alti tassi d'interesse, pur rammaricandosi dell'incapacità nella quale s'è trovato finora il governo di Washington di prendere misure concrete che alleggeriscano la situazione finanziarla e valutaria dei partner europei. Nella dichiarazione governativa con la quale ha aperto al Bundestag il dibattito sui risultati del «vertice dei Sette» a Williamsburg, Kohl ha definito incoraggiante l'esito della riunione. Questa affermazione è stata contestata dal leader dell'opposizione socialdemocratica, Hans Jochen Vogel, 11 quale ha sostenuto Invece che da Williamsburg non s'è avuto il segno di alcuna svolta nella strategia dei Paesi industrializzati per superare le difficolta economiche mondiali del momento. La riunione è stata anzi per Vogel deludente e controproducente, come dimostra il surriscaldamento dei mercati valutari che le è succeduto, con le uniche eccezioni costituite dall'Impegno dei «8ette» a combattere le tendenze protezionistiche nel commercio occidentale Vogel ha poi contrapposto, alla soddisfazione ostentata da Kohl, le critiche all'andaménto del «vertice» espresse il giorno precedente alla televisione dal presidente francese Francois Mitterrand. Anche Kohl ha fatto un riferimento a Mitterrand, ma senza pronunciarne il nome e per rafforzare 11 suo rifiuto a criticare gli Stati Uniti per la questione degli alti tassì d'interesse. Ha detto, dopo aver fatto notare che a Williamsburg anche gli Stati Uniti hanno riconosciuto la necessità di contenere l'aumento dell'indebitamento pubblico, che chi in Europa sostiene la necessità di una riduzione del deficit di bilancio americano ai fini di un alleggerimento delle difficoltà finanziarie e valutarle europee, non dovrebbe poi condurre in patria una politica di elevato indebitamento dello Stato. Analogamente a quanto è avvenuto a Williamsburg. 1 problemi della sicurezza hanno avuto una parte di grande rilievo nella dichiarazione di Kohl. Ad avviso del cancelliere non dovrebbe esserci discussione in Germania tra governo e opposizione su sei punti precisi: 1) il rispetto del legittimi interessi di sicurezza del- l'Urss non deve ridurre l'Europa occidentale a una zona di sicurezza ridotta; 2) gli accordi di disarmo debbono essere fatti sulla base dell'equilibrio delle forze e la loro applicazione deve essere verificabile; 3) 1 sistemi d'armi francesi e Inglesi non possono essere inclusi nel negoziato sugli euromissili; 4) in mancanza di un accordo di rinuncia totale agli euromissili da entrambe le parti la misura del riarmo occidentale potrà dipendere dal risultati concreti del negoziati di Ginevra; 5) il trasferimento In Estremo Oriente del missili a medio raggio sovietici puntati attualmente contro l'Europa occidentale è Inammissibile; 6) l'Urss non dovrà bilanciare con il riarmo in Estremo Oriente il raggiungimento di eventuali misure di disarmo riguardanti l'Ovest. Queste posizioni sono anche quelle che Kòhl sosterrà nel suo viaggio in Unione Sovietica dal 4 all'8 luglio.