No della Federcalcio a nuovi stranieri

No della Federcalcio a nuovi stranieri Provvedimento a sorpresa: che cosa capiterà ora per il brasiliano Zico? No della Federcalcio a nuovi stranieri Per evitare un ulteriore aggravamento del disastroso bilancio delle società di calcio, la Federcalcio ha preso ieri una decisione drastica e per tanti versi impopolare: il blocco degli stranieri. Alla mezzanotte di ieri scadeva il termine per la conclusione dei nuovi contratti, che dovranno essere depositati in Lega entro lunedi prossimo: questo significa che i club che hanno già uno o due stranieri possono schierarli nella prossima stagione, gli. altri dovranno necessariamente farne a meno, pai provvedimento sono, escluse le tre società che saranno promosse in serie A (già sicuro il Milan): il termine per loro scade il 30 giugno. L'annuncio è stato dato dal presidente 'della Federcalcio, are. Sordillo, al termine di una riunione con i presidenti delle tre Leghe: «Avevamo il dovere di prendere questi provvedimenti — ha detto —, il Consiglio federale ci ha dato poteri straordinari ed io devo ringraziare i presidenti di Lega per averli accettati. Ora agiremo con il massimo rigore. E' nell'interesse di tutto il calcio italiano e non solo di alcune società accettare questi provvedimenti straordinari che riflettono le istanze precise avanzate nelle precedenti riunioni federali e in seguito all'intervento di Carraro. Al momento della riapertura delle frontiere non sapevamo quali problemi sarebbero sorti: la decisione è stata presa per difendere le società;. La clamorosa mossa di Sordillo ha un duplice obiettivo: tentare di porre un freno al¬ l'aggravarsi dei bilanci e impedire a certe multinazionali, trasformatesi in sponsor, di ottenere il controllo indiretto delle società di calcio. Per queste ragioni la Federcalcio ha precisato che un eventuale tesseramento sarà ritenuto valido soltanto se la copertura del relativo fabbisogno finan-\ siano verrà effettuato con capitali propri, vale a dire con i mezzi finanziari disponibili originati dalla gestione ordinaria e con i nuovi conferimenti di soci in conto capitale o in conto finanziario. A questo proposito Sordillc ha tenuto a sottolineare che i proventi direttamente o indirettamente derivanti da sponsorizzazioni dovranno essere considerati dalle società quali •ricaoi di esercizio'. In altre parole la Federcalcio ha inteso limitare le richieste di prestiti bancari da parte dei club e impedire agli sponsor una forte influenza 'esterna' sulla vita delle società. Il provvedimento a sorpresa della presidenza federale apre alcuni interrogativi: che ne sarà di Zico e Falcao? Per. quanto riguarda il brasiliano trattato dall'Udinese, proprio ieri è arrivata da Rio de Janeiro la notizia della sua disponibilità a trasferirsi in Italia. E questo significa che all'Udinese in teoria bastava inviare un telegramma in Lega entro la mezzanotte con la segnalazione dell'avvenuto ingaggio. Poi il club friulano avrà tempo fino a lunedi per depositare il contratto. Diversa dovrebbe essere la situazione di Falcao, che in realtà non proviene da federazione estera in quanto 10 scorso anno giocava nella. Roma. Il suo contratto scade 11 30 giugno, quindi può essere trattato come qualsiasi calciatore italiano. Il problema semmai è un altro. La Federcalcio ha stabilito fra l'altro che i compensi globali lordi (premi esclusi) superiori ai 60 milioni annui non potranno essere aumentati di importi superiori al 20 per cento in caso di trasferimento: dunque Falcao, dal punto di vista economico, avrebbe maggior interesse a restare nella Roma (che gli aveva offerto una per-, centuale maggiore) piuttosto che indossare la maglia di un'altra società italiana. Carlo Coscia (Servizio nello Sport) n brasiliano Zico

Persone citate: Carlo Coscia, Carraro, Falcao, Sordillo

Luoghi citati: Italia, Rio De Janeiro, Roma