Parla il detective del tesoro «Così sono arrivato al pozzo»

Parla il detective del tesoro «Così sono arrivato al pozzo» Parla il detective del tesoro «Così sono arrivato al pozzo» MILANO — Laureato In ingegneria ricercatore presso l'istituto di farmacologia dell'Università di Milano, de (almeno dal '49 al "74, quando, sindaco di Cesano Boscene, fece abbattere con la dinamite un Intero quartiere abusivo), Luigi Cavalloni, 55 anni, incominciò nel "77 la trafila burocratica per ottenere, dal ministeri del Tesoro e della Difesa, l'autorizzazione a cercare, nel sotterranei della base militare di Fortezza, una parte del «tesoro» che i tedeschi, in fuga, sottrassero nel '43 alla Banca d'Italia. Ora l'Ingegnere è in attesa di un altro permesso, che dovrebbe consentire l'Inizio del veri e propri scavi. Quanto si troverà varrà comunque a troncare le polemiche: se saranno lingotti d'oro—60 tonnellate, a quanto sembra—1 fatti daranno ragione a Cavalloni; se Invece non ci sarà traccia del «tesoro» significherà che erano nel giusto coloro che, oggi, manifestano scetticismo. Chi diffida richiama principalmente le dichiarazioni ufficiali a quel tempo rilasciate dalla Banca d'Italia, e 1 ricordi di Joseph wild, sindaco di Fortezza, il quale assistè personalmente all'operazione di recupero dell'oro trafugato. Ma Luigi Cavalloni risponde subito che quei beni allora restituiti avrebbero potuto costituire solo una parte del tutto, e aggiunge che, se la documentazione da lui presentata non fosse stata come minimo concreta, le autorizzazioni alla sua ricerca non solo non sarebbero state concesse, ma neppure prese,in considerazione, ^ ;„-,. L'ingegnere non intende rivelare in quale modo sia nata l'idea di ritornare in possesso di quell'oro, né chi abbia suggerito di cercarlo In quella precisa zona. Si limita a riferire di «un'attendibile fonte tedesca» e, subito dopo, a escludere che (come qualcuno Ipotizzava) si sia trattato di Kappler, in cambio della possibilità di fuga offertagli nell'agosto del '77. A farlo pensare era sta¬ ta anche la coincidenza fra quella data e la presentazione della domanda per le autorizzazioni La relativa risposta è giunta il 2 maggio scorso: per il momento venivano consentite due fasi ricognitive, in maggio e in settembre, della durata di 10 giorni. Rimane segreto anche il nome della ditta che finora ha fornito 1 mezzi di ricerca e alla quale l'Ingegnere continuerà ad appoggiarsi. Sui motivi per cui ha cominciato l'impresa, Cavalloni afferma: .Trovo molto interessante innanzitutto poter recuperare un bene alla collettività, e sono spinto anche dalla prospettiva di un premio che, secondo la legge, mi sarà assegnato in caso di successo.. Sul metodi usati per la ricerca, il professionista spiega di aver usato due tipi di metal-detector, la «resistività» e la •spontaneità metallica.. In questo modo sarebbe stato individuato il pozzo sotto 11 cunicolo che congiunge 11 forte alto con quello medio. Prosegue Cavalloni dicendo che «il cunicolo è a grandezza d'uomo e attraversa il terreno sottostante, la strada statale Bolzano-Brennero, il fiume Isarco e l'autostrada: il pozzo rivelato dai detectors si troverebbe in un punto assai vicino al forte Ulto.. Alla domanda su come può essere sicuro che 11 metallo Individuato sia oro. Cavalloni osserva: non può che essere oro oppure argento. Infatti la prova di conduttività elettrica Indica con certezza Che il metallo non è ossidato. Non possono essere rottami: .Soltanto oro e argento non sono ossidabili in queste condizioni: Interpellata in merito a tale osservazione e deduzione, anche una nota società italiana di ricerche ldrominerarie avrebbe tratto conclusioni ottimistiche. Oli scavi avverranno alla presenza della Guardia di Finanza, sotto 11 controllo del magistrato. Ornella Rota

Persone citate: Cesano, Kappler, Luigi Cavalloni, Ornella Rota

Luoghi citati: Bolzano, Cavalloni, Fortezza, Milano