«La Sindone sta bene e non corre rischi»

«La Sindone sta bene e non corre rischi» «La Sindone sta bene e non corre rischi» Il prof. Baima Bellone, che ha studiato a lungo la reliquia, smentisce le voci allarmistiche giunte da Roma - e' rimasta arrotolata per secoli intorno a un bastone di velluto e non ha sofferto -1 confortanti risultati di uno studio L'allarme viene da Roma: la Sindone, cosi com'è conservata, corre 11 rischio di deteriorarsi irreparabilmente. Chi ha lanciato l'appello per il Lino — che la tradizione vuole abbia avvolto il corpo di Oesù deposto dalla croce—è portatore delle preoccupazioni di due studiósi d'Oltreoceano i quali hanno compiuto .alcune osservazioni sul materiale raccolto dal team di esperti che ha potuto esaminare il reperto dopo l'ostensione del '78. Se deterioramento c'è dev'essersi verificato nel volgere di qualche anno. Tanto, per intenderci, dal '69 ih poi: cosa che chi ha visto la Sindone dal vei-o esclude. Perché diciamo questo? Perché nel '69 il card. Pellegrino, allora arcivescovo di Torino, preoccupato di conoscere l'esatto stato di conservazione affidava l'esame della Sindone ad. un gruppo di studiosi. Bene, tutti confermarono che, nonostante le traversie di secoli, 11 prezlozo reperto aveva retto bene la conseguenza di incendi. le lunghe esposizioni in luo-ghi aperti e le varle ostensio-ni, un tempo piu numerose. Certo, 11 tesBUto e fragile,ma non' cosi compromesso.Tant'e che gli espertlritene-vano di non dover suggeriremodi di custodla e dl conser-vazione diversi da quello at-tuaie. Da alcuni secoli la Sindonee arrotolata attorno a un rul- lo rivestito di vellutb e slglUa- ta in una teca dl'argento. Va ancora sottolineato che quan- do venne in alcuni puntl t or a- ta dalle colature del la casset- ta fusa dall'lncendlo della cappella di Chambery, la rell- quia, fu cucita su una striscia dlrobustaseta. Che la Sindone non corra pericoll risulta da una perizia autorevole compiuta dal prof, Curto, sovrintendente del Museo Eglzlo, uno studloso certamente autorevole che pu6 vantare una trentennale attlvita di ricerca su tessuti eglzi antlchissiml. ben pita an tlchi del Lino custodlto nella cappella guarlnlana. Se 11 prof. Curto non ha avuto nulla da rilevare sulle modalita dl conservazione della Sindone. e'e da credergli a occhi chiusi. Tant'è vero che le relazioni del gruppo compresa quella del sovrintendente del Museo. Egizio hanno trovato piena ufficialità con la pubblicazione nella Rivista Diocesana di Torino: se qualcosa non andava, la Chiesa torinese, allora custode per conto del Savoia della Sindone, non si sarebbe assunta la responsabilità di affermare 11 contrario. A lanciare 11 recente allarme è rarcheologo romana Maria Grazia Stilato. Dice che gli studiosi americani hanno constatato che la manomissione prolungata del reperto ha causato il distacco di frammenti sanguigni corrispondenti alle ferite. Il prof. Pierluigi Baima Bellone, l'unico ricercatore autorizzato a studiare la natura di alcuni frammenti prelevati dal tessuto, conferma che la Sindone non corre alcun pericolo: «Lasciamola com'è. L'ipotesi di tenerla stesa sotto vetro vale semmai per le astensioni ed è la tecnica adottata quando è stata esposta nel 78». p. p. b.

Persone citate: Baima Bellone, Curto, Maria Grazia Stilato, Pierluigi Baima Bellone

Luoghi citati: Roma, Savoia, Torino