Merloni: non andiamo a destra di Guido Carli

Merloni: non andiamo a destra Merloni: non andiamo a destra DAL NOSTRO INVIATO BARI — Oli industriali si interrogano sulle scelte da fare per assicurare all'impresa spazi vitali; a Bari la Confindustria ha convocato una conferenza organizzativa con un tema ben preciso: -Collaborazione per lo sviluppo-. L'occasione cade in un momento particolarmente delicato, a ridosso delle elezioni e mentre resta aperto il difficile discorso del contratto dei metalmeccanici; proprio ieri al teatro Petruzzelli cominciava il dibattito, in Puglia si svolgeva uno sciopero di tre ore proclamato dalla Firn e fuori dell'edificio un centinaio di lavoratori contestava vivacemente gli imprenditori. • Il convegno è stato aperto in mattinata da Giuseppe Pichetto. presidente del Comitato nazionale della piccola industria, che aveva definito l'associazionismo l'antitesi dell'assistenzialismo, e auspicato lo sviluppo della solidarietà tra le imprese, finalizza ta all'obiettivo comune di ere scita e del necessario rinnovamento, che ha i suoi costi: l'importante, però, è che il saldo sia positivo. • Carlo De Benedetti, invece non avrebbe dovuto fare distinzioni: «Piccoli, medi, grandi, le dimensioni, un solo obiettivo-, era il titolo del suo ' intervento. L'amministratore delegato dell'Olivetti, però, ha riconosciuto, anche sulla base della sua esperienza personale, che mie dimensioni danno rilevante diverse a problemi comuni e, soprattutto, consentono strumenti diversi per affrontarli-. Ha poi enunciato un programma in sei punti per l'impostazione dell'associazionismo imprenditoriale, programma nel quale molti dei presenti hanno voluto scorgere la candidatura di De Benedetti alla successione di Merloni. -■• Nel pomeriggio è intervenuto^ presidente della Fiat OioVttnni Agnelli, ha "parlato Guido Carli. Anch'egli. come Agnelli (che aveva detto: -Il passato è il tempo naturale dello storico, quello dell'imprenditore è il futuro*), ha sorvolato sulla sua esperienza di presidente della Confindustria per insistere sul contrasto tra due settori: quello privato, sempre più costretto a obbedire ai principi dell'efficienza, e quello pubblico, dove l'abitudine di fare questi conti sembra si vada perdendo. Nel settore privato, poi. Carli ha distinto due sotto-sistemi il primo esposto alla concor renza internazionale, quindi minacciato di soffocamento per la necessita di contenere il trasferimento dei recenti costi nei prezzi di vendila: il secondo non esposto a questa concorrenza e più libero, quindi, di trasferire i costi sui prezzi, Toccando, anch'egli, il tema del mutato atteggiamento della pubblica opinione nei confronti degli imprenditori, Carli ha infine auspicato che ad esso faccia seguito il consolidamento giuridico dei principi di una economia di mercato. Tanto più che la nostra legislazione si trascina ancora dietro i relitti dell'autarchia e del protezionismo e, soprattutto, è ancora imbevuta di spirito anli-imprcndiloriale. Anche Vittorio Merloni, che ha concluso i lavori del convegno, si è soffermato sulle accuse, mosse agli imprenditori, di voler spostare a destra l'asse politico del Paese, dì portare avanti trame di restaurazione, di volere la .'rivincita" su)'sindacalo. In realtà, ha detlo, gli Industriali hanno solo un obiettivo, lo sviluppo delle imprese. Il presidente della Confin¬ dustria ha respinto anche l'accusa che gli industriali siano contrari pregiudizialmente alla conclusione dei contratti, come dimostra il fatto che, quando le associazioni di categoria 11 hanno ritenuti accettabili, i contratti sono stati conclusi. Si tratta, ha precisata di mantenere una posizione decisa e rigorosa nella lotta contro l'Inflazione, iti. s. Il presidente della Confindustria Merloni con Guido Carli

Persone citate: Agnelli, Carli, Carlo De Benedetti, De Benedetti, Giuseppe Pichetto, Guido Carli, Merloni, Vittorio Merloni

Luoghi citati: Bari, Puglia