Sud Africa, impiccati oggi tre detenuti politici neri

Sud Africa, impiccali oggi tre detenuti polìtici neri | E* la prima volta che accade nella storia del Paese Sud Africa, impiccali oggi tre detenuti polìtici neri NOSTRO SERVIZIO JOHANNESBURG — Cinque persone, tre membri dell' African National Congresso due criminali comuni, sono state condannate a morte in Sud Africa: la condanna sarà eseguii» cTòmarii* a' Pretoria. Nel 1982, cento persone, tra le quali un bianco, hanno subito la stessa sorte per delitti commessi a scopo di rapina. E* questa la prima volta nella storia penale sudafricana che detenuti politici sono Impiccati. Le richieste di clemenza rivolte da numerosi governi, da Amnesty International e dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sono state respinte dal presidente della Repubblica Marais Viljoen. Il capo dello Stato ha però accettato di commutare in ergastolo la pena capitale emessa nel confronti di altri tre giovani neri. I sei uomini si erano dichiarati colpevoli e avevano ammesso di appartenere al principale movimento di lotta armata contro l'apartheid, appunto i'Afrlcan National Congress (Anc). La differenza di trattamento riservata a quelli che qui sono chiamati «terrorisM» può essere spiegata in molti modi all'opinione pubblica. Desti nati alla forca, Simon Mogoerane (23 anni), Jerry Mosololi (25) e Maruc Motaung (27) erano stati coinvolti In assalti contro sedi della polizia. Queste operazioni di guerriglia urbana avevano provocato la morte di quattro poliziotti. Al contrario, si fa notare, Johannes Shabangu, Anthony Tsotsobe e David Mol- se, che resteranno In carcere per tutta la vita, non hanno ucciso nessuno. Era stato proprio questo fatto a sollevare proteste In tutto il mondo quando i tre erano stati condannati a mòrte e il loro appello era stato respinto dalla Corte suprema di Bloemfontain, nel novembre del 1982. Questa spiegazione della decisione del Presidente, tuttavia, non convince tutti «Perché, ci si domanda a Sowetd, l'appello delle tre persiane condannate' nell'agosto dell'82 e degli altri tre uomini è stato esaminato con un anno esatto di ritardo?» Il presidente della Repubblica, «che ha una carica essenzialmente onorifica», era tanto occupato? Secondo un avvocato bianco specializzato In processi politici, esaminando contemporaneamente i sei. casi il potere avrebbe voluto' giocare su due tavoli. Dare soddisfazione alla popolazione bianca, ancora sotto choc per l'attentato di Pretoria, e provare alla comunità internazionale che l'apartheid non ha perso ogni senso umanitario. Da Lusaka, l'Anc ha lanciato un appello al Paese perché si mobiliti e impedisca le esecuzioni. La principale confederazione di sindacati non bianchi (la Cusa), con quasi centomila membri, ha protestato', prevedendo «una escalation di violenza se i tre condannati non saranno graziati (.....) e se il governo continuerà a ignorare le ragioni che li hanno spinti ad agire in quel modo». Qualche giorno fa a Soweto erano stati distribuiti migliaia di volantini che accusavano 11 governo di trattare i sei condannati «come prigionieri di guerra civile». Patrice Claude Copyright «Le Monde» . e por l'Italia «La Stampa»

Persone citate: African, Anthony Tsotsobe, Cusa, David Mol, Jerry Mosololi, Johannes Shabangu, Marais Viljoen, Patrice Claude, Simon Mogoerane, Soweto

Luoghi citati: Italia, Lusaka, Pretoria, Sud Africa