Reagan decide oggi se frenare la corsa

Reagan decide oggi se frenare la corsa Reagan decide oggi se frenare la corsa DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Gii Stati Uniti decideranno oggi se intervenire congiunta mente con le altre sei potenze industriali sui mercati internazionali dei cambi per frenare l'emorragia del franco francese e della lira italiana. La Riserva Federale, ha detto un portavoce, sta seguendo con estrema attenzione la nuova tempesta monetaria, che potrebbe peraltro placarsi nelle prossime 48 ore. L'intervento avrà luogo solo se la situazione si deteriorerà al punto da minacciare una svalutazione del franco o della lira. Gli Stati Uniti, ha spiegato il portavoce, restano fedeli al libero mercato, in linea di principio. Ma non dimenticano l'impegno assunto al vertice di Williasmburg di contribuire alla stabilizzazione dei cambi «in caso di emergenza». fecondo alcune anticipazioni, oggi la Riserva Federale dovrebbe annunciare che il tasso di crescita degli aggregati monetari negli Stati Uniti sta scendendo. L'annuncio dovrebbe avere un effetto calmante sui mercati. Ma per la prossima settimana si prevede un altro aumento della liquidità: il fisco rimborserà infatti ai contribuenti circa 6 miliardi di dollari. L'aumento avrà ripercussioni negative, farà cioè apprezzare ulteriormente il dollaro nei confronti delle monete europee più deboli. Questo perché a ogni espansione del circolante si rafforza la voce che gli interessi in America saliranno, come di fatto è avvenuto la settimana scorsa. In un discorso a Washington, il consigliere economico della Casa Bianca, Martin Feldsteln, ha accusato la Riserva Federale di non saper contenere la crescita degli aggregati monetari, accusa già presentata dal ministro del Tesoro Regan. Feldsteln ha osservato che dall'inizio dell'anno tale crescita è stata del 12% circa anziché del 6-8% come stabilito. «Mi rendo conto che la Riserva Federale non può tirare troppo i freni se non vuole bloccare la ripresa economica appena incominciata — ha detto il consigliere della Casa Bianca —. D'altra parte, se rimane inattiva, l'aumento della liquidità causerà l'ascesa degli interessi». Martin Feldstein si è anclie scagliato contro il deficit del bilancio dello Stato, incolpandone però il Congresso, e non il presidente Reagan. «Il disavanzo è inflazionistico — ha asserito — e spinge anch'esso gli interessi in alto». Per restringerlo, bisognerebbe non tanto ridurre le spese militari, quanto quelle sociali, e accelerare la ripresa economica, per portare maggiori incassi al fisco. Con un'affermazione che inquieterà i governi europei, il consigliere della Casa Bianca ha reso noto che quest'anno non ci saranno incrementi fiscali negli Stati Uniti: «Un aumento delle tasse è escluso — ha dichiarato — per non danneggiare la ripresa». Il processo alla Riserva Federale è uno dei motivi dell'instabilità dei mercati monetari internazionali. Esso indica infatti che alla scadenza del mandato, ad agosto, il governatore Paul Volcker sarà invitato a dimettersi. E- Volcker è considerato in Europa l'artefice della vittoria americana sull'inflazione e il garante della ripresa economica. Il leader repubblicano del Senato, Baker, ha auspicato ieri che Volcker rimanga al suo posto, sostenendo che la sua conferma sarebbe nell'interesse della stabilità dei cambi. Se il governatore dovrà proprio andarsene, ha aggiunto, allora potrebbe sostituirlo l'ex consigliere economico del presidente Ford, Alan Greenspan. C'è però un altro candidato, l'attuale vicegovernatore Preston Martin, che preme sulla Casa Bianca per la nomina: nell'ambito internazionale godrebbe di minor fiducia e prestigio di Greenspan. e. c.

Persone citate: Alan Greenspan, Baker, Greenspan, Martin Feldstein, Martin Feldsteln, Paul Volcker, Preston Martin, Reagan, Volcker

Luoghi citati: America, Europa, New York, Stati Uniti, Washington