Sindacato dei registi polacchi accetta le dimissioni di Wajda

Sindacato dei registi polacchi accetta le dimissioni di Wajda L'autore de «L'uomo di ferro» troppo legato a Solidarnosc Sindacato dei registi polacchi accetta le dimissioni di Wajda NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE VARSAVIA — Andrzej Wajda e altri registi legati a 8olidarnosc si sono dimessi dal vertice dell'Associazione dei cineasti polacchi, facilitando cosi al governo Jaruzelski il ripristino dell'organismo sotto una leadership politicamente meno pericolosa. Wajda, autore di film come L'uomo di ferro, (sulla nascita di -Solidarietà»), In un primo tempo aveva offerto le dimissioni a patto che le autorità revocassero la sospensione dell'organismo e ne autorizzassero i membri ad eleggere liberamente una direzione. Ma i negoziati con il governo si arenarono, alcuni registi accusarono Wajda di lasciarsi manovrare. Durante ti weekend, il sindaco di Varsavia ha dato il benestare a una riunione della direzione dei cineasti che ha approvato per 25 voti contro 8 le dimissioni del pili famoso regista polacco. Questa decisione dimostra che un crescente numero di cineasti, secondo quanto affermava ieri il quotidiano del partito Trybuna Ludu, «approva la via della normalizzazione e del dialogo». Ma i registi presenti alla riunione hanno affermato che il voto, seguito a un'accesa discussione protrattasi per ore, ha suonato la campana a morto per l'Associazione in quanto struttura indipendente. Subito quattro cineasti si sono dimessi; uno, Marcel Lozinski, ha affermato: «Non posso più identificarmi In un organismo che non Bara più né Indipendente, né autogestito. E' stata una vittoria per il governo». L'associazione deve riunirsi prima del 30 novembre per eleggere una nuova direzione: è probabile che ti decreto di sospensione, che risale al dicembre '81, venga revocato Wajda, recentemente silu¬ rato daUa presidenza del prestigloso -Gruppo X» di produttori, aveva presentato le dimissioni con una lettera al, generale Jaruzelski, affermando che il suo mandato era ' scaduto e che si rendeva conto ~ del fatto che la sospensione " dell'organismo danneggiava i ''■ giovani registi. Ma sia lui che " gli altri membri della dircelo- ; ne, tra i quali il quotato Agnieszka Holland, erano sta- '"■ ti inflessibili nell'esigere che la loro rinuncia fosse accom- ' pugnata da un impegno del governo alla democrazia del- \ l'Associamone. Il cinema polacco ebbe uno ' slancio creativo durante l'era., di Solidarnosc, e divenne uno dei più efficienti veicoli degli ideali del sindacato libero ora fuori legge. Il governo spera, chiaramente di soffocare questa sua vocazióne. Oltre al sindacato dei cineasti, sono ancora sospesi quelli degli artisti e degli scrittori.

Persone citate: Agnieszka Holland, Andrzej Wajda, Indipendente, Jaruzelski, Marcel Lozinski, Wajda

Luoghi citati: Varsavia