Libano, sciopero a un anno dall'invasione Attentato all'incaricato d'affari di Tripoli di Robert Fisk

Libano, sciopero a un anno dall'invasione Attentato all'incaricato d'affari di Tripoli Sulla linea del cessate il fuoco continuano a confrontarsi truppe israeliane e siriane Libano, sciopero a un anno dall'invasione Attentato all'incaricato d'affari di Tripoli NOSTnO SERVIZIO PARTICOLARE BEIRUT — Quasi tutto il Libano, ieri, si è fermato per uno sciopero proclamato in occasione del primo anniversario dell'invasione israeliana; solo le città a popolazione prevalentemente cristiana, tra cui il settore orientale dì Beirut, non vi hanno partecipato. Nella zona occupata dai siriani, molti negoziamo hanno dichiarato che temevano rappresaglie da parte delle milizie di sinistra nel caso fossero rimasti aperti, mentre a Sidone, occupata dagli israeliani, molti abitanti hanno lamentato che uomini del maggioro Saad Haddad, appoggiato da Gerusalemme, hanno contrassegnato con grandi croci rosse i negozi rimasti chiusi. Le truppe israeliane e siriane continuano a confrontarsi sulla linea del cessate il fuoco, sulle montagne sopra Beirut, Ieri pomeriggio, prima di attraversare la linea a Sof ar, ho dato un passaggio a un giovane caporale siriano che voleva lasciare il Libano. -Sono stato a Beirut, la scorsa estate — mi ha detto —. E' stato terribile, preferisco non parlarne. Ero dimenticato da tutti, nessuno badava a me. E' da tre anni che sono qui. Gli israeliani sono pronti ad andarsene e io credo che anche noi dovremmo andarcene quando loro partiranno. Non c'è motivo di restare qui». Pochi chilometri più avanti dopo aver lasciato il soldato siriano vicino alla linea del cessate il fuoco, la mia auto è stata fermata da un caporale israeliano, vicino ad Aley. « Vorrei andarmene di qui, mi ha detto. E' un posto orrendo, pieno di fanatici. Non avremmo mai dovuto venirci». A Beirut, la polizia libanese ha dichiarato che un militante di un gruppo musulmano di sinistra si è attribuito la responsabilità dell'attentato all'incaricato d'affari libico, domenica sera. Secondo la polizia, è stato Khaled Osman Alwan, membro del partito filo siriano, a sparare sei colpi contro Abdel-Kader Ghoka (le cui condizioni restano gravi), ma le autorità non sembrano credere all'uomo quando afferma di aver progettato l'attentato perché il diplomatico gli aveva rifiutato il visto. La Libia ha ritirato l'ambasciatore dal Libano dopo la firma dell'accordo tra Beirut e Gerusalemme. Robert Fisk Copyright «Times Newspapcrsi) v per l'Italia <■ 1» Stampa»

Persone citate: Kader, Khaled Osman Alwan, Saad Haddad