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Nel bunker vicino a Palermo scoperte anche le armi di grandi delitti mafiosi? Il covo sull'autostrada per Catania Nel bunker vicino a Palermo scoperte anche le armi di grandi delitti mafiosi? PALERMO — Nel covo della mafia scoperto giovedì sera a Palermo dalla polizia, sono stati trovati altri prodotti chimici per la raffinazione della morfina base, destinata a diventare eroina purissima, e ancora fucili, mitra, pistole, forse le stesse armi utilizzate per colpire «in alto», in particolare per i delitti La Torre, Terranova e Ciaccio Montalto. Le perizie balistiche che saranno disposte nei prossimi giorni dalla procura della Repubblica faranno chiarezza su dubbi e sospetti circa la provenienza e l'utilizzazione delle armi. _ Le armi èrano nascoste nel cunicoli vicini ad alcuni pilastri in cemento armato di un viadotto dell'autostrada Palermo-Catania, tra il rione Brancaccio (30 omicidi negli ultimi due anni, estorsioni a catena nella zona Industriale) e le borgate agrumarie Clacul'li, Croceverde, Giardini e - Maredolce. Nascondigli ; che, senza la riuscita ope¬ razione della squadra mobile ('Certo, siamo soddisfatti,, dice 11 dirigente, vicequestore Ignazio D'Antone), sarebbero rimasti segreti chissà per quanto tempo ancora. Quei cunicoli furono scavati mille anni fa dagli arabi e servirono da nascondiglio poi sótto la dominazione normanna, quando la zona diventò 11 •Parco della Regina», dote dell'imperatrice Costanza. In quel tempo 11 parco era una fiabesca distesa di piantagioni. La polizia, arrivata fin 11 forse dopo una «soffiata», finora ha scoperto ;oltre ad anidride acetica- e varie attrezzature per produrre l'eroina, una ventina tra armi lunghe e corte, In particolare una mltraglietta Jaeger, un Winchester, quattro mitra Thompson calibro 45, come quelli con cui furono assassinati 1130 aprile 1982 l'onorévole Pio La Torre, segretario regionale del pei, e il ragionier Rosario Di Salvo, a. r.