II vice di Arafat cerca a Mosca una via d'ustita dalla crisi Olp di Fabio Galvano

II vice di Arafat cerca a Mosca una via d'ustita dalla tris! Olp Un messaggio di Andropov esprime appoggio alla «legittima» leadership II vice di Arafat cerca a Mosca una via d'ustita dalla tris! Olp DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — Il Cremlino segue con crescente apprensione il dissidio all'Interno dell'Olp: prova ne è la discrezione con cui viene trattata la visita di Abu Iyad, nome di battaglia di Sai ah Khalaf, membro del Comitato Centrale di Al Fatah e considerato uno del più influenti collaboratori di Arafat. Font! diplomatiche palestinesi — a Mosca la rappresentanza Olp ha status di ambasciata — insistono che egli sarà anche ricevuto dal ministro degli Esteri Oromyko, ma non si ha alcuna conferma dalla Piazza Rossa. Anche se della sanguinosa spaccatura all'Interno di Al Fatah la Mosca ufficiale non parla, si era detto che Abu Iyad fosse venuto in Urss per sollecitare una mediazione sovietica: egli stesso aveva espresso moderate critiche nei confronti di Arafat. Con tutto ciò, tuttavia, sarebbe forse più esatto dire che dal Cremlino egli vuole un appoggio politico per Arafat. L'avrebbe ottenuto, se è vero — come afferma da Damasco l'agenzia M/o/o — che Andropov ha inviato ad Arafat un messaggio di solidarietà nel quale si sottolinea l'Importanza di «una posizione forte e unitaria, basata sulle relazioni fra l'Olp e la Siria, oltre che sull'unità palestinese sotto la sua leadership legittima, quella del presidente Arafat.. Il capo dell'Olp avrebbe ricevuto il messaggio dall'ambasciatore sovietico poco prima di partire per Bucarest. Prima del suo arrivo a Mosca, mercoledì scorso, Abu Iyad aveva dichiarato nel Kuwait che dalla leadership sovietica egli avrebbe sollecitato «più assistenza» in vista della .prossima battaglia. con Israele. Della crisi in seno all'Olp, invece, non aveva parlato. Quando arrivò, si disse che in realtà ospite del Cremlino dovesse essere Arafat, costretto invece a rimanere in Libano e in Siria per tenere sotto controllo i contrasti emergenti nell'Olp. L'Improvviso viaggio del capo palestinese a Bucarest, proprio quando si aspettava da lui un discorso nella Bekaa, smentisce quell'ipotesi. Va precisato, in ogni caso, che l'esponente di Al Fatah ha finora incontrato, venerdì, soltanto Vitalij Ruben, presidente del Soviet delle nazionalità, oltre al dirigenti del «Comitato sovietico di solidarietà con i popoli dell'Asia e dell'Africa». In ambienti diplomatici occidentali si afferma che la leadership sovietica è stata colta di sorpresa dalla spaccatura palestinese, la quale ora si affianca agli altri conflitti del Libano insanguinato: è un elemento destabilizzante per la stessa Urss, che aveva nell'Olp e (meno) nella Siria gli ultimi agganci concreti su quello scacchiere. Ieri Mosca ha anche criticato l'Italia (Tass) accusandola di avere .reagito benevolmente alle sfacciate pretese dett'aggressore israeliano., 11 quale vorrebbe da Roma, dopo la visita di Shamir, un Intervento su Damasco per 11 ritiro delle truppe siriane dal Libano. Fabio Galvano