Il Perù vuole stroncare la guerriglia ma rischia di usare metodi argentini di Igor Man

Il Perù vuole stroncare la guerriglia ma rischia di usare metodi argentini Ore drammatiche per il presidente Belaunde e il governo civile Il Perù vuole stroncare la guerriglia ma rischia di usare metodi argentini Inflazione, corruzione e terrorismo stanno mettendo in ginocchio il Paese, già provato dalla dittatura militare La notte che i guerriglieri di «Sendero Luminoso» attaccarono Lima - Un nuovo capo della Guardia Civil DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE LIMA — *La democrazia vive in Perii ore drammatiche, insidiata com'è dall'inflazione, dall'indebitamento estero, dal riflusso produttivo, dalla corruzione, dal terrorismo»: a parlar cosi è Valentin Panlagua, presidente della Camera del deputati. «£' il momento della verità per il governo civile, instaurato nel 1980 dopo dodici anni di dittatura militare». I militari cosiddetti progressisti, che lasciarono il potere consentendo il trionfale ritorno dell'architetto Fernando Belaunde Terry, avevano accumulato un debito estero di 7500 milioni di dollari (oltre diecimila miliardi di lire). In tre anni è salito a 15 mila milioni di dollari. Il liberismo alla Frledman che doveva contenere, nel programmi di Belaunde, l'inflazione al 45 per cento, non ha provocato gli effetti auspicati: l'inflazione è ora del 101,4 per cento, la più alta nella storia di questa Repubblica aspra e solitaria. Nell'ultimo anno, di pari passo, la svalutazione ha raggiunto il 130 per cento. Il tasso di produzione è dello 0,1 per cento. Su una popolazione attiva di 7 milioni (su 18 milioni di abitanti), quattro milioni sono i sotto-occupati, il ' salario minimo vitale* per 1 lavoratori sindacalizzati non arriva alle 100 mila lire italiane. Una mela costa 800 lire. Ogni anno muoiono 40 mila bambini: di denutrizione. Le inondazioni nel Nord e la siccità nel Sud hanno provocato quest'anno danni per 600 milioni di dollari sicché scarseggiano il pane, il latte, 11 riso. La corruzione è a tutti i livelli: sono in galera due diplomatici di carriera e un sindaco, accusati di contrabbando. Per non parlare del traffico di cocaina (la .prima industria del Paese*) che coinvolge esercito, polizia, dogane < cittadini al di sopra di ogni sospetto. Il mondo del lavoro è sconvolto da tutta una serie di scioperi, fanno spicco quello dei 50 mi.1 a paramedici e dei 10 mila professori dell'Insegnamento superiore. Anche la polizia ha fatto il suo bravo sciopero il 25 di maggio (con le guardie civili sui tetti delle caserme a brandire il mitra), rientrato dopo un congruo aumento. E il malumore serpeggia nelle forze armate, anch'esse vogliono una rivalutazione del soldo, invero assai basso. n terrorismo: mille morti negli ultimi sessanta giorni, con dieci province «alte» praticamente controllate dal guerriglieri-contadini di Sentiero Luminoso (che prende il nome dal titolo di un libro pubblicato nel 1930 dal fondatore del pc peruviano), n 19 di maggio' 11 capo della polizia, gen. Rodolfo O. Morales, di chiaro che 11 terrorismo era stato praticamente debellato nella regione andina di Ayacucho. Venerdì 27 maggio, 11 «venerdì nero-, uomini di Sendero Luminoso sono entrati in azione a Lima. E' stata una delle più spettacolari operazioni di guerriglia urbana della storia latino-americana. I senderisti avevano annunciato «astoni selettive* nella capitale, ma nessuno li aveva presi sul serio. E, invece, quel venerdì e 11 sabato successivo, fecero saltare torri ad alta tensione, incendiarono uno del più grandi complessi industriali del Paese, la Bayer. Tennero Lima, città di 6 milioni di abitanti, per sette ore. La domanda che qui tutti si son subito posti è la seguente: come potevano, da soli, 1 guerriglieri andini dinamltare i piloni dell'alta tensione, appiccare il fuoco alla Bayer evitando quel reparti che avrebbero potuto provocare esplosioni catastrofiche per la popolazione? Azioni del genere implicano 'Complicità ad alto livello*, una logistica e una professionalità estranei ai mistici ribelli della montagna che sognano di purificare le città. Non per nulla il presidente Belaunde ha definito gli atti terroristici 'atti di tradimento*. Ora, alla inquietante domanda è chiamato a dar risposta il generale Juan Balaguer, nominato ieri nuovo direttore della Guardia Civil, dalla quale era stato estromesso nel settembre 1980 dal ministro dell'Interno del tempo, José Maria de la Jara; Balaguer, un duro formatosi negli Stati Uniti, venne destituito per aver denunciato con una sorta di 'rapporto Manza- un ampio plano sovversivo volto a destabilizzare il Paese. La sua nomina ha provocato le dimissioni di José Maria de la Jara, fino a poche ore fa ambasciatore a Roma, e non poca inquietudine negli ambienti politici. Tutti son d'accordo sul fatto che bisogna stroncare 11 terrorismo, •ma secondo la legge, non col moduli argentini*. E non po- chi ammettono come Sendero' Luminoso sia soprattutto 11 prodotto di '100 anni di solitudine, conditi di scarso pane e di inaudite sopraffazioni*. I 60 giorni di emergenza proclamati dal governo, su pressione dei militari, aprono agli stessi varchi facili sulla strada del potere. Un esemplo: 11 colonnello Julio L. Ramirez ha assunto, senza che nessuno gllel'abbla ordinato, 11 controllo politico e militare della provincia. Golpe in vista? La liberale democrazia di Balaunde ha 1 giorni contati? Gli osservatori ritengono come nell'attuale disastrosa congiuntura i militari non abbiano nessuna voglia di farsi carico della gestione del Paese. Preferiscono riprenderne il controllo di fatto, lasciando al politici tutte le «grane». E sono, come abbiam visto, tante e pressoché irrisolvibili. E a Lima, immensa città tropicale dalle antiche memorie, dove 11 sole è sempre offuscato dalla bruma, la vita scorre apatica, con assai pochi turisti in cerca di colore che. In verità, è miseria. Igor Man

Persone citate: Balaguer, Jara, José Maria, Juan Balaguer, Julio L. Ramirez, Rodolfo O. Morales, Valentin Panlagua

Luoghi citati: Lima, Perù, Roma, Stati Uniti