Bertolotto

Bertolotto Bertolotto E' il segretario del neonato partito dei pensionati - «Siamo poveri, ma ci voteranno in tanti» Cinquecento Iscritti a Torino, un migliaio in Piemonte. 15 mila in Italia. E' il partito nazionale pensionati, la sorpresa di questa campagna elettorale. Capolista nella circoscrizione Torino-NovaraVercelli, nonché segretario piemontese, è un ex dipendente Inps e invalido di guerra, Ferruccio Bertolotto. •Abbiamo deciso di presentarci alle elezioni perché stanchi delle promesse di tutti i partiti alla vigilia di ogni legislatura. In Italia ci sono 15 mila pensionati, vogliamo unirci per contare di più. Saremo presenti con le liste in 24 circoscrizioni. Quali 1 vostri programmi? •Portare la pensione minima a un livello decente, almeno a 400 mila lire, senza fissare tetti. Ottenuto questo, obbligare i pensionati a non lavorare "in nero" come sono costretti ora, ma a rinunciare a qualsiasi impiego per far posto ai giovani». Ma è vero che tra i vostri iscritti vi sono anche trentenni? «51, sono giovani disoccupati che attraverso il partito cercano un lavoro». In precedenza lei per chi ha votato? •A volte per il psdi, a volte per il psi, ma mi hanno deluso entrambi». Ohi vi finanzia? •Nessuno, si figuri che per pagare la campagna elettorale ci siamo autotassati: SO mila lire l'uno. Altre sovvenzioni? Neppure una lira». Qual è il vostro obiettivo? •Raggiungere il quorum per portare anche pochi pensionati in Parlamento, sarebbe un traguardo ottimale. Ma al di là dei risultati, l'importante è aver rottoti ghiaccio. Questo è soltanto l'inizio, alle prassi me amministrative ci presen teremo con certezza. Siamo sicuri che ci arriveranno voti da tutti i partiti anche se siamo poveri: l'unica forma di propaganda saranno i manifesti che affiggeremo gli ultimi io giorni».

Persone citate: Bertolotto, Ferruccio Bertolotto

Luoghi citati: Italia, Piemonte, Torino