Saronni regista senza problemi, primo Beccia

Saronni regista sema problemi, primo leccia GIRO D'ITALIA La maglia rosa ha tirato le fila della frazione di Selva in cui è crollato Contini Saronni regista sema problemi, primo leccia DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE SELVA DI VAL GARDENA — Siccome Saronni ha tosse e raffreddore, la pioggia mista a grandine è ieri caduta su Selva di Val Gardena esattamente 10" dopo che lui, lasciato il traguardo, era pervenuto a piedi dai locali del controllo antidoping. E la pioggia è finita quando lui ha finito di fare pipì e di parlicchtare con i giornalisti Cosi Saronni, a tappa conclusa, non ha avuto problemi. Né li aveva avuti durante le sei ore di pedale da Vicenza a Selva, 224 km dei quali 150 fata a velocità buona ma in quinta marcia, a velocità buona ma a consumo basso, SO fatti con in testa la Del Tango a creare velocità (e a riprendere Caneva che aveva un minuto) per rompere le gambe agli scalatori eventuali, 24 fatti con Saronni in testa al gruppo, a timbrare permessi di fuga. La cronaca finale dice: sor-, Ma di Loro, uomo di Visenti- ni, poi su Loro, Choeas e Bambini, poi un po' di Panisea, quindi con determinastonej Beccia e Marino Lefarreta. Tuta tenuti a portata di vista saronniana nella strada che da Ponte Gardena sale a Selva attraverso Ortisei e S. Crisana, con impennate abbastanza secche, falsipianl ingannevoli, Beccia in vaiata è scattato prima di Lefarreta, lo spagnolo gli ha risposto e sembrava poterlo superare, ma per Beccia era l'ultima o al massimo penultima occasione del Giro e allora si è inventato un altro po' di scatto e per un niente ha contenuto il nemico e ha vinto la coppa offerta da Pettini villeggiante illustre di Selva. Terso Bambini a 19", e poi in fila quattro stranieri, Choeas, Scepers, Femandes e Bernaudeau, ed ecco Saronni, che. nel terso arrivo in montagna del Giro ha preceduto Vicentini (sempre secondo in classifica, a 2'"25") e'Panisea. Saronni in sostanza fa cosa vuole, e il brutto è che ieri ci ha detto che non vuole più vincere tappe; «Mi sembra di avere compiuto l'Impresa già arrivando; sin qui in maglia rosa. Avevo certe ambizioni-, nei riguardi del tappone, le ho rimosse. E anche l'ultimo giorno, a cronometro, non credo che cercherò gloria spedale, quella di tappa». /eri l'altro aveva ispezionato la salita di Selva, facendosi 400 chilometri in auto nel giorno di riposo: «Perché, cosi strana, con falso piano, discesa. Impennate e di nuovo f alsopiano, la temevo più del S. Fermo». Non ha ispezionato il tappone di oggi: •Conosco già Bella, Gardena e Pordoi, non penso che il Campolongo sia tanto diverso». Ha visto bene Visentini e basta: «Van Impe ha ceduto, sapevo che sarebbe andato in crisi». Tossisce, starnutisce: «Come tutti». La tappa ha visto Contini distrutto in santa (—10'3S"I), cosi che la Bianchl-Piaggio sta pensando se è il caso di fare il Tour: ConOni non ha un male specifico, e questo è il brutto. Att'Avis, davanti al suo negozio, Moser con fratelli ex corridori e vino e panini aspettava il atro, si sono fermati i suoi gregari, baci e abbracci. Saronni all'arrivo ha detto: «Non vorrei aver offeso Francesco, ma avevo da fare e non ho rallentato». Tra l'altro i corridori ieri sono andati sempre forano, quasi per annullare i 35' di ritardo con cui avevano preso il via da Viceruta, a causa di una pacifica ma •paralizzante* invasione di Piazza dei Signori da parte di metalmeccanici in sciopero: lettura di comunicati, appelli troppo agitosi di Torrioni, slogans, barriere simboliche e non solo, alla fi-, ne il via senza danni a nessuno fuorché all'orario. Oggi da Selva ad Arabba cinque colli, Cima Coppi sul Pordoi a quota 2239, tetto del Giro, meteorologia con pessimismi, ita si prevede un saliscendi snervante, più che un tappone asfissiante: le scalate sono brevi, fuorché la prima che però ha una lunga progressione, si parte e si arriva in discesa. Scrivemmo di Oiro troppo facile, l'indomani della presentazione, e temiamo di non venire smentiti neanche oggi..... ...,'.....„•.„. Gian Paolo Ormezzano ORDINE D'ARRIVO (Vicenza - Selva di Val Gardena, km 224): V Beccia (Uh Bottecchia-Malvor, 5 ore 57*07", media 37,634, abbuono di SO"; 2* M. Le jarreta, s.t., abbuono 20"; 3' Bombirti, a 19", abbuono di 10"; 4' Cosas, s.t,, abb. 5"; 5* Schepers; 6* A. Femandes; 7* Bernaudeau: 8* Saronni; 8* Panlzza; 10* Visentini; 11' Loro, IT Argentin, a 45"; 13* Wllmann, s.t.; 14* Munoz, a 1*04"; 15* Ruperes, a 1*51"; 16* I. Le jarreta, s.t>; ir Dalla Rina, a 2W; 18* Bazzichi, 2*08"; 19* Serceant, s.t; 20* Nilsson, s.t; 21' Pino, s.t.; 22* Thnran, s.t; 23* Sesnec, a 2*18"; 24* Leali, s.t CLASSIFICA: 1* Saronni (It), Del Tongo Colnago, 89 ore 27*28"; 2? Visentini, a 2*25"; S* A. Femandes, a 3*34"; 4' Van Impe, a 5*08"; 5* Beccia, 5*13"; 6* M. LeJarreta, 5*38"; r Panlzza, 6*21"; 8* Thurau, 6*53"; 9* Cosas, 7*28"; 10* Ruperes, 7*52": U* Baronchelll, 8*12"; W Prim, 8*37"; 13* Munoz, 9*27"; 14' Schepers, 9*34"; 15* Wllmann, 10*22"; 16* Chioccioli, 10'48"; ir Bernaudeau, 11*10"; 18* Leali, 12*48": 19* Loro, 13*03"; 26* Vandi, 14*25"; 21* Contini, 14*27".

Luoghi citati: Arabba, Caneva, Italia, Ortisei, Ponte Gardena, Selva Di Val Gardena, Torrioni, Vicenza