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Nelle autostrade una miniera d'oro Giro d'affari di centinaia di miliardi Nelle autostrade una miniera d'oro A parte i pedaggi che ci vengono di volta in volta richiesti, abbiamo solo una vaga idea dell'aspetto economico globale legato all'esercizio autostradale e delle varie attività che ruotano attorno ad esso. Lungo i 5000 km di autostrade attualmente aperte al traffico in Italia (4935 per l'esattezza), nel 1982 sono stati venduti 1100 milioni di litri di benzina e oltre 1462 milioni di litri di gasolio nonché spesi 281 miliardi di lire di generi vari. Poiché le aree di servizio (361 in totale) comprendono anche 118 ristoranti si può dedurre che le fermate non si devono esclusivamente al rifornimento ma anche al desiderio di consumare generi di conforto (o per altre necessità)- H rifornimento, insomma, è quasi sempre un buon motivo per soddisfare diverse esigenze. A dare un'idea del traffico che si svolge in autostrada, e che fa scorrere fiumi di benzina e di gasolio, basterà un dato, in particolare: nel 1982 ogni km della rete in concessione è stato percorso giornalmente da 19 mila 600 veicoli di cui 13 mila 900 passeggeri e 5700 merci. Su alcuni tronchi si sono registrati flussi giornalieri da 80 mila a 140 mila veicoli. Secondo l'Aiscat (Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori), che cura queste statistiche, il traffico di autovetture sulle autostrade ha avuto un buon incremento nei primi 7 mesi del 1982 e, in particolare, in aprile (+10%), in maggio e luglio (+8%). L'aumento di tale tipo di traffico è stato del 4,8% con percorrenze superiori ai 25 miliardi di veicoli/km. Il traffico merci è stato di poco superiore ai 10 miliardi di veicoli/km pari a 80 miliardi di tonnellate/km (aumento dello 0,4%), per cut i traffici autostradali hanno registrato percorrenze globali superiori ai 35 miliardi di veicoli/km. Il risvolto economico dei traffici autostradali non riguarda, ovviamente, solo le stazioni di servizio ma anche i pedaggi che hanno fruttato alle società concessionarie 1080 miliardi. Lo Stato ne ha incassati 115 al quali vanno aggiunti 213 miliardi per la sola Iva. Ciò che invece non si può calcolare ma che, sempre sotto l'aspetto economico, riveste pure una grande importanza, è il costo —per l'utente — degli interventi del servizio di soccorso stradale. Sono stati complessivamente 208 mila (poco più di 200 mila nel 1981) \part a 5J1 interventi per milione di veicoli/km (5,89 l'anno \precedente). Piero Casacci