Fantacronache di Stefano Reggiani di Stefano Reggiani

Fantacronache di Stefano Reggiani Fantacronache di Stefano Reggiani ' L'abito non fa il monaco, però molti preferiscono a un buon monaco un vestito adatto. Vengono fuori nei periodi elettorali i vecchi, profondi sospetti verso chi non professa la coerenza dell'abito. Guai se un signore dall'apparenza agiata e con la camicia bianca si batte per i colletti blu (non riaperta la lista dei colori). Curioso segnale si è avuto all'apertura della campagna elettorale in televisione. Davanti ai giornalisti c'ri Lucio Magri del pdup (adesso ospite nelle Uste pei) che ha avuto in dono dalla natura un viso poco politico, presumibilmente troppo bello per' Montecitorio, più Rossano. Brazzi che Jean Gabin, con occhi grigi e capelli argentei già visti in qualche pubblicità del dopobarba. Forse per questo motivo la vita sentimentale di Magri è seguita dai fotografi che lo spiano a Fregene e. nei viali di Villa Borghese. Luciana Castellina, da anni sua compagna di vita e di lotte politiche, è stata spacciata da un fotografo frettoloso per la sua ultima amante. Ci sono politici bruttissimi (non si fanno nomi) che possono farsi vedere impunemente di notte in via Frattina mentre baciano Laura Antonelli o una sua controfigura; vengono subito perdonati. Ci sono donne deputato che corrono' la cavallina, ma si mimetizzano nel mucchio. 'Lucio Magri no, è troppo, riconoscibile, troppo simile a un amoroso dei fotoromanzi per poter sembrare di sinistra, Se poi si aggiunge che non disprezza le buone compagnie borghesi e i cosiddetti salotti romani (più seducenti per chi ne parla che per chi li frequenta), si capisce ohe- sia (iato attaccato alla tribuna televisiva con i vecchi, intra- - - " montabili argomenti?: com'è possibile che uno come lui, seduttore (la seduzione è di destra) e frequentatore di salotti stia alla sinistra del pei? Perché non è in tuta? Magri ha allargato le braccia, ha cercato d'i difendersi con ragioni onorevoli (con chi passo le serate è affar mio, l'importante è che non vada a cercar favori personali e a spartire tangenti), ma ha capito che toccava a lui, nella testarda commedia elettorale, il ruolo dell'abito. C'è un pubblico di persone anziane e spesso per bene (paleoca- pulirti e veteromanusu) che scelgono sfondo la coeren- za nell abbigliamento poli- tico. Non voterebbero mai pli se sapessero che Zanone è un idraulico (eppure gli idraulici sono tra i lavoratori più benestanti). Si mettereb- a riderc ^ ^ dicessero che Spadolini è un commes- so della Standa o che Longo è un pulitore di finestre (non ce la farebbe a stare in equilibrio). Insomma credono che ogni politico debba avere un vestito e un mestiere in regola con i suoi presumibili elettori, li gioco è pieno di trabocchetti per i partiti intermedi, ma sembra facile con la sinistra. A Berlinguer concedono la camicia bianca perché ormai lo considerano interclassista, ma a Magri no. Se cedono anche su' Magri dove andremo a finire? Come dovrebbe essere Magri secondo i suoi avversari? Ecco Magri in tuta da lavoro (una chiave inglese gli fuoriesce dalla tasca) che entra nella misera bettola dove trascorre un'ora di tranquillità prima di cena. Due tipacci (un guercio e un giovanotto con la barba) gli battono la mano sulla spalla e gli scompigliano il ciuffo: «Ehi, Lucio, ci paghi da bere stasera?». Lui butta un'occhiata d'acciaio all'oste: «Romolè, portaci un quarto di rosso con tre bicchieri». Bevono rumorosamente e Magri tra un sorso e l'altro bofonchia: «Però votate per me». In quel momento entra Luciana Castellina con una vestaglie!ta di cotone sdrucito che non offusca completamente la sua bellezza meridiana. Compera due salsicce e due gazose per la cena e fa un cenno a Magri. Sono poveri, sono alla sinistra del pei, ma si vede che si vogliono bene. Escono allacciati m ^ dove A accendono ,e , de de„a L,oste ir£ ^ „ M , yw£ K ' ° ■ A casa, due stanzette separate da un tramezzo sul quale hanno incollato un ritratto di Marx, la coppia guarda il telegiornale su un vecchio televisore in bianco e nero dono dd Mflmyèsfó. poi Lu< ciana frigge le salsicce in un poco d'olio insaporito d'a glie E' pensierosa, ma non malinconica. «Se sono eletta — dice tra sé — mi compro le tendine nuove di pizzo e faccio riparare la doccia». Magri la guarda affettuosamente, tormentandosi il colletto blu Magri contro Magri