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Presidente per 15 minuti ; Aldo Viglione dopo il rifiuto ha grandi progetti per il futuro Presidente per 15 minuti Ieri, con la giunta di ordinaria amministrazione, ha approvato un progetto che darà la- voro a 400 persone - Medicina universitaria a Orbassano - «Il territorio è la nostra arma» Presidente per meno di un quarto d'ora. Come ci si-sente? Aldo Viglione è un esperto navigatore della vita politica e non si scompone: -Un po' rammaricati perché tutto il lavoro fatto non ha avuto risultati. E un po' preoccupato perché bisognerà rifare la «tessa fatica. Noi vogliamo portare il psài in maggiorami e estenderla ai laici: — Intanto la vecchia giunta va avanti per l'ordinaria amministrazione. Che cosa significa? « Vuol dire far procedere la macchina regionale mantenendo vivo il raccordo con la società. Ma sema poter fare scelte di fondo. Non possiamo, ad esempio, approvare il piano di sviluppo». Ieri però la giunta ha preso alcune decisioni importanti, lina è la convenzione tra l'Unita sanitaria di Orbassano e l'Università per istituire al San Luigi un reparto universitario di medicina generale. E1 la seconda volta che la Facoltà medica — escludendo Vercelli sede di decentramento— esce dalla cinta daziaria di Torino. Le trattative condotte dal presidente di quell'Usi, Gallo, sono sfociate nella delibera che l'assessore alla Sanità, Bajardi, ha portato ieri in giunta e che è stata approvata. .L'ospedale ha già un tono molto buono con le sue divisioni specialistiche, ma lo eleveremo ancora con la divisione universitaria e l'annesso ambulatorio di diabetologia- è l'idea del dott. Gallo. L'altra deliberazione riguarda il plano regolatore della Mandria •approvato con i poteri del Consiglio' il quale dovrà comunque ratificare la decisione «non appena potrà riunirsi» cioè dopo l'elezione della nuova giunta. L'approvazione urgente era necessaria per evitare, con la caduta dei termini di salvaguardia, •iniziative non ammesse dal piano stesso». Cioè costruzioni abusive. Nel territorio del pre-parco, a Robassomero, c'è lo stabilimento ex Liquichimica, acquisito dall'Eni che lo ha passato all'Agip. «Lo stabilimento è da ristrutturare per la produzione, unico in Italia, di additivi per carburante. Può occupare 400 operai per i quali la Regione ha già speso S milioni e 300 mila lire in corsi di formazione professionale. Abbiamo dato il permesso per la ristrutturazione. Sono posti di lavoro che contano oggi in Piemonte». —Altri problemi urgenti? ■ Noi abbiamo una grande arma, il territorio. Entro il gennàio '84 dovremmo definire tutte le pratiche in corso». —Ad esempio? «Ci sono 5 milioni di metri quadrati da recuperare: Campo volo, Lingotto, Italgas di corso Regina e altri stabilimenti. Dare il via a queste pratiche significa mettere in movimento una macchina che comprende il Metrò, la sistemazione di Porta Nuova e Porta Susa, autoporto di Orbassano. Lavori per 3 mila miliardi, escludendo quelli stanziati dalle Ferrovie. In parole povere significa occupare 30 milapersone nei vari settori». — Lei parla come se fosse già confermato presidente. «intanto ilo sono, sia pure di una giunta ristretta. Ma lavora come il gabinetto inglese, anche se non ci riuniamo in¬ torno al caminetto. E non avrebbe senso lavorare tutto il giorno a questo tavolo se non si badasse al futuro. I finanziamenti chiesti al Fio, Fondo per investimenti e occupazione, hanno un senso proprio perché proiettati in lavori per l prossimi tre anni». —E riguardano? » Completamento e potenziamenti di acquedotti: Lunghe, Val Tigliole, Monferrato, Val di Lonzo e altri; completamento della metanizzazione della provincia di Novara e del 60 Coìriunl del Monregalese; fornitura di acqua potabile e per irrigazione mediante i bacini sullo Stroppo in Val Maira e del Lago Paradiso sopra Mondavi». —Quanto avete chiesto? .250 miliardi in tre anni. Anche in questo caso si tratta di migliaia di posti di lavoro». Domenico Garbarino