Tina Anselmi: «Mi dicono di stare zitta ma continuerò ad accusare la P2 per Moro»

Tina Anselmi: «Mi dicono di staro zitta ma continuerò ad accusare la P2 per Moro» Piccoli critica chi non mantiene il riserbo sulle indagini della Commissione Tina Anselmi: «Mi dicono di staro zitta ma continuerò ad accusare la P2 per Moro» ROMA — - Adesso tutti mi accusano, ma io non cartiblo idea — dice Tina Angelini, deputato democristiano, presidente della commissione parlamentare d'Inchiesta sulla P2 —, a sono due domande che ho il dovere di porre a me stessa e al Paese, due domande da cui non si scappa: è vero o non è vero che i servisi segreti d'Informazione hanno dimostrato durante il caso Moro un'insufficienza inquietante? Ed è solo per una coincidenea, per un caso, oppure è per qualche altra ragione gravissima che in quel momento i servisi erano diretti da tre capi tutti e tre legati alla P2? Io questi interrogativi continuerò a sollevarli, nonostante le accuse, e gli inviti a stare zitta. E se vuole saperlo, la mia risposta è chiara: tutto questo non è avvenuto per caso, né per sbaglio: Quella di Tina Anselmi è un'accusa gravissima, ma è anche qualcosa di più: una denuncia che riporta nel mezzo della campagna elettorale quel problema sommerso, quasi dimenticato, scomodo e mal del tutto risolto, che si chiama P2. All'improvviso, la P2 ritorna, e questa volta intrecciata al caso piti misterioso degli ultimi anni di storia italiana il delitto Moro. Il periodo elettorale avvelena tutto, sospetti, ricostruzioni, accuse, e anche su questo fronte, come ormai dovunque, democristiani e socialisti si presentano divisi, se non spaccati. Il risultato sarà il voto contrarlo del psi alla relazione conclusiva della commissione Moro, il 9 giugno. In una seduta che il socialista Covatta ha chiesto sia pubblica, e In cui verranno alla luce, con 1 dieci capitoli della relazione, tutte le vecchie polemiche tra piazza del Oesù e via del Corso tra «linea dura» e «linea umanitaria», -partito della fermezza» e «partito della trattativa». -Deve essere ben chiaro a tutti, al di là dèlie speculazioni, che noi non siamo affatto in polemica con le dichiarazioni della presidente Anselmi —dice Rino Formica, capogruppo dei senatori socialisti, e membro della commissione P2 —. Anzi, sono proprio i democristiani ad essere inviperiti contro VAnselmt, perché le sue de¬ nunce rappresentano il più pesante atto di accusa a tren t'anni di governa de. Ricapitoliamo. Almeno in un punto della storia italiana c'è una convergenza (occasionale o voluta) tra terrorismo e P2: è la vicenda Maro. Ha ragione VAnselmi: non et sono prove, ma c'è questa strana debolezza contemporanea di tutte le forze di polizia, del servizi segreti, delle strutture di Informazione, Insomma una debolezza generale dello Stato. Noi non vogliamo mettere sotto accusa un partito, un governo, un presidente del Contiguo. Ma diciamo; chi aveva la responsabilità politica di gestione, mentre questo intreccio si stringeva? Non accusiamo la de di responsabilità specifica, l'accusiamo di responsabilità politica. E chi rifiuta di discutere questo problema lo fa perché ha la coda di paglia». La de replica contrattaccando, e lo fa sullo stesso terreno della crescita del terrorismo in Italia .L'ho già detto, se vogliono la polemica l'avranno —ribatte Flaminio Piccoli, presidente della de, rivolto al socialisti — Ma allora, bisognerà andare a rileggere la storia di questi anni, e i vecchi giudizi dei partiti sul terrorismo. Abbiamo la documentazione, e le pezze d'appoggio. Niente di misterioso: ma dibattiti, scritti, interviste, discorsi parlamentari, da cui si ricara una grande, colpevole sottovalutazione del terrorismo di sinistra, e non da parte della de, e nemeno degli organi responsabili dell'ordine pubblico. Quanto ai legami tra gli assassini di Moro e laP2. non sono in grado di esprimere un giudizio, ed è la prima volta che sento affermare questa Ipotesi in forma cosi drastica. E' un'accusa che awa'Wsogno di essere documentata fino in fondo, anche perché se fosse fondata comporterebbe gravissime conseguenze per tutti coloro che alla P2 in qualche modo sono stati affiliati. So che l due presidenti di Camera e Senato, appena aperta la crisi, avevano deciso di "congelare" tutto il materiaEzio Mauro (Continua c pagina 2 in ottava colonna) IU TAPPO DOLOMITICO

Persone citate: Anselmi, Covatta, Flaminio Piccoli, Moro, Rino Formica, Tina Angelini, Tina Anselmi

Luoghi citati: Italia, Roma