C'è anche la minaccia dello Procura di Giorgio Bidone

C'è anche la minaccia dello Procura C'è anche la minaccia dello Procura Si parla di due comunicazioni giudiziarie che verrebbero inviate a Vitali e a Iachini GENOVA — «Andiamo a Milano fiduciosi. Ho riletto gli atti, e proprio non riesco a capire su quali basi si svolga questo processo. La giustizia sportiva si muove anche su binari diversi da quella ordinaria ma su certe cose non potrà davvero passar sopra». Cosi il ministro Alfredo Biondi, consigliere e avvocato del Genoa, commenta il processo che si apre domani a Milano, davanti alla Commissione disciplinare della Lega calcio, a carico del Genoa e dell'Inter. Ma di Genoa-Inter non si Interessa soltanto la giustizia sportiva. Anche quella ordinaria si é messa in moto da due mesi, per vedere se nella parti-, tasi possono riscontrare, a carico di qualche tesserato delle due società, le ipotesi di reato di truffa oppure di tentata truffa. A Genova, lo scorso autunno, era stata aperta un'inchiesta sul «toto nero» e sul caldo scommesse, guidata dal giudice istruttore Roberto Fucigna. Mentre Ferrari-Ciboldi, colla' Doratore di De Biase, procedeva all'istruttoria •sportiva», il giudice Fucigna intervenne anche lui, per la sua parte, con audizione di alcuni tesserati e giornalisti quali testimoni per vedere se questa partita poteva rientrare nel tota-nero, per accertare se qualcuno, non idssse importa se tesserato della Federcalcio oppure no, avesse scommesso sul risultato. Convocò Vitali, direttore sportivo del Genoa, i giocatori, Onofri, Iachini e Somma (quest'ultimo, quella domenica, era in pochina), e li ascoltò a lungo. Qualche giorno dopo fu la volta di alcuni giornalisti milanesi. La cosa sembrava destinata a non avere seguito, mentre l'attenzione degli , sportivi tornava a polarizzarsi sull'ormai imminente •processo sportivo» davanti alla Disciplinare. Nei giorni scorsi, invece, il giudice istruttore stralciò dal fascicolo del •calcio scommessse» la parte relativa a Genoa-Inter, trasmettendo gli atti alla Procura della repubblica. Segno che, a suo giudizio, c'erano elementi da approfondire mediante l'esercizio dell'azione penale, che appunto spetta alla Procura. E lunedi il sostituto Pio Maochiavello ha convocato a palazzo di giustizia Juary, autore dell'intervista «incriminato». E c'è, addirittura, chi garantisce che l'attività istruttoria del giudice Macchiavello comprenderebbe anche due comunicazioni giudiziarie inviate ad altrettanti tesserati genoani, Vitali e Iachini. In Procura, sulla vicenda, nessuno parla, le indiscrezioni filtrano con il contagocce. Il giudice Macchiavello, addirittura, parlando con t giornalisti ieri mattina ha detto: •Non so nemmeno io se mi occupo di questa vicenda». Il segreto istruttorio, come si vede, viene applicato nella maniera più rigida, ma i bene informati assicurano che non si possono escludere novità, anche di rilievo, nei prossimi giorni, se non in concomitanza con il •processo sportivo», quanto meno a breve distanza da e**0- Giorgio Bidone

Luoghi citati: Genova, Milano