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Indagine sul Credito Italiano Schedava i nuovi dipendenti? Milano, avvisi di reato a dirigenti e a un detective Indagine sul Credito Italiano Schedava i nuovi dipendenti? DALLA REDAZIONE MILANESE MILANO — n Credito Italiano, una delle banche di Interesse nazionale, è al centro di un'indagine perché è sospettato di aver schedato i dipendenti. La magistratura ha sequestrato 1 fascicoli personali di circa duecento persone assunte negli ultimi diciatto mesi. Per violazione dell'articolo otto dello statuto del lavoratori (che vieta l'assunzione di informazioni sui dipendenti o sui candidati all'assunzione) hanno ricevuto comunicazione giudiziaria Ludo Rondelli, amministratore delegato del Credito, Raffaello Mercuro, responsabile del personale, Francesco Coppari, direttore del personale di Milano, Gian Franco Brusco, direttore del la sede di Milano, e l'investigatore privato Francesco Manglacasale, titolare dell'istituto Vigilar. L'indagine è cominciata per caso. Francesco Pipitene, già dipendente della Banca Privata Italiana di Michele Sindona, ha da anni una causa civile in corso con la vecchia banca e con 11 Credito Italiano dal quale, sostiene, doveva essere assunto quando la Privata italiana fu posta in liquidazione. Da nove anni Pipitene si rivolge alla magistratura. Di recente ha presentato un esposto contro i due istituti che non avrebbero rispettato una decisione del giudice civile. In seguito all'esporto i pretore. Michele Di Lecce, ha disposto il sequestro dei fasci, coll personali dell'interessato presso la Privata Italiana presso 11 Credito Italiano, dove Pipitene aveva sostenuto una visita medica nella quale era stato giudicato Inidoneo, Esaminando 11 contenuto del fascicolo, il magistrato ha trovato un foglio non intestato, che recava, battute a macchina, indicazioni sulle caratteristiche morali di Pipitene e della sua famiglia. A questo punto 11 pretore ha ordinato una perquisizione nella sede milanese del Credito. IO tutte è stata trovata la stessa scheda informativa. Una rapida indagine ha per. messo di stabilire che a compilarla era stato Francesco Manglacasale, che è stato convocato per essere interrogato nel prossimi giorni