Mediazione saudita, impegno siriano per fare ritrovare la pace all'Olp

Mediazione saudita, impegno siriano per fare ritrovare la pace all'Olp Dopo gli ultimi scontri, la polizia di Damasco presidia gli uffici palestinesi Mediazione saudita, impegno siriano per fare ritrovare la pace all'Olp i BEIRUT — E' intervenuto re Fahd dell'Arabia Saudita per mettere pace nell'Olp, e secondo le ultime notizie da Damasco anche la Siria è favorevole a un compromesso tra il presidente dell'Organizzazione Yasser Arafat e gli ufficiali che si sono ribellati alla sua autorità. L'agenzia di stampa del Qatar afferma che il governo siriano ha ammonito le due parti in lotta: altri scontri armati non saranno piti tollerati. Lunedi, secondo fonti palestinesi a Damasco, i ribelli hanno cercato di impadronirsi di una base di «Al Fatah», il principale movimento della resistenza, alla periferia della capitale siriana. Vi è stata una breve sparatoria e due sentinelle sono rimaste ferite. La base si trova a 500 metri dai depositi di carburante dell'Olp che sabato erano caduti nelle mani dei dissidenti. Un portavoce di questi ultimi tuttavia ha smentito che vi siano stati altri incidenti. Il presidente siriano Hafez Assad, secondo fonti dell'Olp, ha inviato un messaggio ad Arafat e ad altri dirigenti palestinesi, invitandoli a «dare prova di saggezza di fronte alla crisi e tenere conto delle delicate circostanze che la Siria e l'Olp si trovano ad affrontare». La decisione di far cessare 1 disordini, secondo fonti siriane informate, è stata presa in una riunione del partito «Baath» cui ha partecipato anche 11 presidente Assad. Lo stesso Assad ha poi incaricato tre persone per trattare con l'Olp. Come primo risultato, la pubblica sicurezza siriana presidia da ieri gli uffici dell'Olp-a Damasco. Lunedi una trentina di donne palestinesi avevano manifestato il loro appoggio ad Arafat occupando gli uffici del centro scientifico palestinese, del quale si erano impadroniti i dissidenti. Sull'atteggiamento siriano, ritengono gli osservatori, può avere influito l'interesse per una soluzione negoziata dimostrato dall'Arabia Saudita. Radio Riyadh ha annunciato ieri mattina che re Fahd ha riunito il governo per discutere della situazione in Libano e del problema palestinese. Il monarca, ha affermato il ministro dell'Informazione Ali Shaer, è »estremamente preoccupato» per le dispute in seno al l'Olp. «Sua Maestà —I ha dichiarato 11 ministro—ha chiesto ai capi di tutti i gruppi palestinesi di superare le rivalità. Per far fronte alle sfide del destino al fianco dei loro fratelli siriani». Fino a questo momento, la Sirla ha lasciato libertà di azione al palestinesi dissidenti, consentendo loro di fare propaganda a Damasco e passare anche all'azione contro alcune sedi dell'Olp. Ma secondo le fonti palestinesi citate il presidente Assad desidera ora evitare che la spaccatura si approfondisca, nel momento In cui siriani e palestinesi si trovano entrambi di fronte all'esercito israeliano Il giornale di Beirut As Safir scrive che Rifaat Assad, 11 fratello del Presidente, ha in viato un messaggio ad Arafat per assicurarlo che la Siria non ha avuto alcuna parte nel colpo di mano con cui i ribelli si sono impadroniti del depositi di carburante dell'Olp. Il «ministro della difesa» dell'Olp Abu Jlhad ha smentito che l'organizzazione palestinese intenda chiudere per protesta 1 suol uffici a Damasco e trasferire il direttivo a Tripoli, nel Nord del Ubano, Negli ultimi giorni Arafat aveva soggiornato In questa città, dove aveva anche ricevuto una delegazione dell'ambasciata sovietica in Siria. Ma lunedi sera è ripartito per la Bekaa, la valle del Libano in cui tanto le forze che gli sono fedeli quanto quelle ribelli sono concentrate sotto 11 controllo di fatto dei siriani.