A Piacenza per vedere Cassinari grande arte con pisarei e fasò

A Piacenza per vedere Cassinari grande arte con pisarei e fasò A Piacenza per vedere Cassinari grande arte con pisarei e fasò FINO a vent'anni fa, erano soltanto le rondini a trovarvi ricovero: giungevano al primi tepori, riempivano 11 cielo di' gridi e poi, coi temporali di settembre, migravano al Sud. Il palazzo che le aveva ospitate ritornava severo, imponente, nudo complesso in laterizio a far la guardia al Po che, vasto e pigro, trascorre la pianura intorno a Piacenza. Oggi, grazie alla sollecitudine dei piacentini, Palazzo Farnese ospita le raccolte del Museo civico, l'Archivio di 8tato e l'Archivio storico comunale e, saltuariamente, importanti mostre d'arte. Una di queste mostre, dal 21 maggio al 24 luglio, è dedicata a Bruno Cassinari, insigne pittore piacentino che la città vuol onorare in grande stile, ricevendolo nelle splendide sale del palazzo che, pure incompiuto, fu residenza ducale del Farnese sino al 1731. Ma la mostra di Cassinari e la ricchezza del Museo non sono certo le uniche occasioni d'arte che Piacenza offre a chi voglia visitarla. Elegante nello sfavillio del suoi negozi, scontrosa (è la meno «emiliana» delle città dell'Emilia) e pur aggraziata (I giardini dei suoi palazzi, anche del meno sontuosi, sono gioielli di colore e armonia), Piacenza possiede alcune delle chiese più Importanti di tutta la Padania. Innanzitutto il Duomo, romanico, terminato nel 1233, che conserva affreschi del Morazzone e del Guerclno. di Ludovico Carracci e del Procaccini. E poi S. Francesco, basilica In stile gotico-lombardo della fine del '200; S. Antonino, del secolo XI, notevole per 11 maestoso pronao ogivale (detto •11 Paradiso»); S. Maria di Campagna, architettura rinascimentale di Alessio Tramello (e affreschi del Pordenone all'interno). Ogni chiesa narra un pezzetto di storia di questa città fondata dai Romani «5200. anni fa su precedenti insediamenti etruschi e celti (importantissimo il bronzeo fegato etrusco conservato al Museo), che conobbe 1 momenti più fulgidi prima nel Medioevo come libero Comune è poi, per due secoli e mezzo, sotto la dinastia dei Farnese. Muri, piazze, vie strette che s'incrociano ad angolo retto (furono i castra romani a disegnarle), grondano nebbia per sei mesi all'anno e sbocciano in questa stagione in un'allegria contenuta come è nel carattere del suol abitanti, che ride-

Persone citate: Alessio Tramello, Bruno Cassinari, Cassinari, Ludovico Carracci, Procaccini

Luoghi citati: Emilia, Morazzone, Piacenza