Animali a doppio sesso il fascino dell'ambiguo

Animali a doppio sesso il fascino dell'ambiguo Animali a doppio sesso il fascino dell'ambiguo CAPITA ogni tanto che una ragazza debba precipitarsi all'Ufficio Leva per farsi cancellare dalla lista degli arruolabill in cui compariva fino a quel momento sotto nome maschile. Con l'aiuto di un piccolo intervento, 11 suo sesso è cambiato. Non più Giovanni, ma Giovanna. E capita naturalmente anche l'inverso. Sono eventi un po' eccezionali, a differenza di quanto accade nel mondo animale, dove la cosa si verifica abbastanza di frequente. Pesci, molluschi, crostacei, polloneti di determinate specie possono provare nella loro vita la duplice sensazione: di essere maschi e di essere femmine. Si tratta di animali che, per il fatto di possedere sia organi femminili sia organi maschili nello stesso individuo, si chiamano •ermafroditi- e per altro sviluppano di solito prima gli organi di un sesso e solo successivamente quelli dell'altro, comportandosi cosi prima come L'orata (Spana auratus) nasce maschi e poi come femmine o viceversa. L'autof econda-• zione è quindi impossibile,' nella gran maggioranza del casi e si rende necessaria la fecondazione incrociata tra un individuo temporaneamente femmina e uno temporaneamente maschio. L'orata (Sparus auratus) che conosciamo come pietanza prelibata per le carni gustosissime, nel corso della sua vita cambia sesso, trasformandosi da màschio in femmina, senza che alcun segno esteriore tradisca 11 mutamento avvenuto all'Interno del suo organismo. La donzella (Coris julis) fa l'inverso. Nel periodo giovanile questo pesce è femmina, mentre da adulto diventa maschio. Ma in questo caso, l'inversione sessuale si accompagna a una vistosa trasformazione esterna. Mentre prima la fascia che corre lungo il fianco è giallo pallido, a trasformazione avvenuta assume contorno dentellato e tinta vivacissima, diventando di un rosso brillante orlato di blu. Ed è tale la differenza tra la fase lemmi- Bo &Tcf... I FAMIFAGACEA (quercia) 12 COMPOSITAE (tarassaco) 2 URTICACEAE (Paritaria) 6 POLYGONACEAE (romice, Polygonum) 9 GRAMINEAE (poa, festuca, gramigna, ecc.) 23 11 26 6 15 12 5 Gramineae e Urtlcaceae hanno assunto la dominanza nel quadro aerosporoiogico. insieme con le Polygonaceae, anche se 1 valori assoluti di granuli per metro cubo sono decisamente inferiori a quelli della passata settimana a causa delle avverse condizioni atmosferiche. ' A cura dell'Orlo Botanico dell'Università di Torino e delta Sentane di Allergologia dell'ospedale Mauritiano. nile e quella maschile che gli studiosi per lungo tempo hanno creduto si trattasse di due specie diverse. Solo di recente l'equivoco è stato chiarito. Nel Labrus mixtus. una delle 600 specie di pesci appartenenti alla ricca famiglia del Labridi dalla intricata sessuologia, 11 maschio si riconosce per la sua splendida livrea verde scuro ravvivata da stilature iridescenti di un blu brillante, mentre la femmina è. rosso arancione con tre vistose macchie nere sulla coda. E' merito dello zoologo Inglese Frances Dlpper l'aver scoperto che la maggior parte di quei maschi sono ex femmine. A un'età variabile tra 1 sette e 1 tredici anni, diventano maschi e tali rimangono per 11 resto della vita (vicono diciassette e più anni). L'ostrica, altro ermafrodita, cambia sesso addirittura molte volte nel corso della sua esistenza, e precisamente a ogni ciclo riproduttivo. Una volta è «pa-- di sesso maschile e, raggiunta la mdre» di una generazione di larve, la volta successiva è •madre» di quella seguente. E cosi sino alla fine dei suoi giorni. In certi casi, poi, il cambiamento di sesso non è generale, ma è circoscritto soltanto ad alcuni Individui. E' quello che succede a un pesciolino che vive nelle acque tropicali dell'Indopacif lco. Si tratta del Labroides dtmtfllu tris, ben noto .come •pesce' pulitore», cioè come uno di quel pesci che si incaricano del servizio igienico - sanitario, liberando pesci più grossi dai parassiti, disinfettando le ferite, asportando lembi di pelle necrotizzata. S'Introducono persino nella bocca di feroci predatori per pulir loro i denti asportandone i residui del pasto rimasti negli interstizi. Ed è famoso, il Labroldes dimidiatus, anche per un altro motivo. Perché possiede un sosia che gli somiglia alla perfezione e ha imparato a muoversi come lui in una «danza di pulizia- per farsi riconoscere dal clienti. Ma questo sosia è un gran llettino settiman dal 12 al 18 m (Numero di granuli per me! ! IGLIE AE svelerà le sue infinite possibilità e vi consentirà di essere più abili e preparati In occasione del prossimi problemi che vi presenteremo. Elvezio Petrozzi Flg-2 Criptoaritmetica musicale Soluzione a)eb):S-l.M-9,I-0 c) sol. 1: A-2 D-3 0-4 R-5- E-6 F-7 L-B; sol. 2: D-2 O-S F-4 L-5 3=6 E-7A-8 farabutto. Non appena ha conquistato la fiducia dei pesci grossi che lo scambiano per l'autentico pulitore, ne approfitta per strappar loro furiosamente lembi di pinne o di pelle e farsene pasto, poi scappa via con la velocità del lampo. Tornando al nostro Labrotdes dimidlatus, meno noto è il suo comportamento in fatto di inversione sessuale. Vive, questo piccolo pesce, in gruppi sociali formati da un maschio e da un harem di femmine. Le osservazioni dello zoologo D.R. Robertson hanno svelato che 11 maschio sopprime la tendenza che avrebbero le femmine a cambiare sesso, esercitando su di loro un predominio aggressivo. Ma basta che il maschio muoia o comunque scompaia, perché immediatamente una delle femmine e precisamente quella dominante, situata al vertice della scala gerarchica, cambi sesso trasformandosi nel nuovo signore e padrone dell'harem. aturità, si trasforma in femmina Per terminare questo succinto panorama bisogna accennare a quello strano animale marino — è un echluride—che risponde al nome di BoneUia virdis, uno degli esempi più sensazionali di dimorfismo sessuale, in cui il maschio é un pigmeo di un millimetro, mentre la femmina, un gigante al suo confronto, è lunga una quindicina di centimetri e ha urta, proboscide estensibile sino a un metro e più. Le sue larve, dopo un periodo di vita errabonda a passeggio per il mare, scendono sul fondo e si evolvono in maschi se hanno la ventura d'imbattersi in una femmina della loro specie. Se Invece non hanno la fortuna del buon incontro, si evolvono in femmine. Recenti ricerche hanno dimostrato che la «mascollnizzazione» delle larve è provocata non solo da specifiche sostanze chimiche prodotte dalla femmina, ma anche da alcuni ioni «mascolinizzanti» presenti nell'acqua marina. I. Lattcs Coìfmann ale dei pollini aggio r metro cubo d'aria) ! GIORNI 12 13 14 15 16 17 13 8 6 13 3 12 1 — 3 (n^+ 2 + n-(n^ x2 xn flg. 1 Cn-P ,2,n (jjn-j) ,4, n (jtv^D ,5. n (§n-^J) ,6.n (Ka^l).n^a])an fig. 3 Con il simbolo (n) si indicaper verificare l'uguaglianza.

Persone citate: Coris, Frances Dlpper, Pesci, Petrozzi, Robertson