Si può parlare anche senza laringe

Si può parlare anche senza laringe Si può parlare anche senza laringe un'apcrttura creata nel collo, la deglutizione dei cibi viene affidata a un canale rifatto e la voce risulta abolita. La prima laringectomia totale di cui si abbia notizia risale al 1866 e fu compiuta da Wakson. Ma già nel 1876. Bottini e Caselli osservarono che alcuni operati parlavano sfruttando l'aria che giungeva in gola da aperture formatesi casualmente dopo l'intervento. Da quelle prime osservazioni nacque l'idea di intervenire sulla laringe conservandone le capacità fonatorie. E' stato Bottini il primo a proporre una protesi per consentire 11 passaggio dell'aria dalla trachea alla faringe. Secondo questo principio, vennero poi realizzati complessi e ingombranti marchingegni che mettevano in comunicazione, dall'esterno, la trachea con la bocca, il naso o la faringe. Pioniere della nuova tecnica ricostruttiva della laringe fu Briani, che tra il 1942 e il 1952 riuscì a ridare la parola a dei laringectomizzati. E' stato poi Staffieri il vero artefice della riabilitazione parziale. La sua tecnica chirurgica tende a ripristinare le funzioni laringee, compromesse dalla resezione radicale. La metodica di Staffieri si è OGNI anno, in Italia, oltre mille persone perdono l'uso della parola a causa di un intervento chirurgico alla gola. L'operazione, detta tecnicamente laringectomia totale, viene di solito eseguita per combattere il pericoloso tumore che s'annida dentro la laringe, un parente stretto del fumo e dell'Inquinamento atmosferico. Fino apoco tempo fa, al buon risultato chirurgico corrispondeva l'Inevitabile mutilazione della parola. Da alcuni anni si è però sviluppata una nuova tecnica d'intervento, che permette di tornare a parlare quasi normalmente. Per motivi anatomici, fisiologici e pratici, la laringe è uno degli organi umani più difficili da sostituire. Nell'odierna corsa delle biotecnologie verso la sostituzione degli organi ammalati, rimpianto di una laringe artificiale è ancora solo un'ipotesi affascinante. Al momento attuale, tutte le speranze rimangono affidate alla chirurgia ricostruttiva. Quando 11 chirurgo deve asportare la laringe, coinvolge tre principali funzioni: la respirazione, la deglutizione e la fonazione. Al termine dell'intervento il respiro è incanalato verso ampiamente diffusa in molti Paesi: nel 1976 si contaVano già oltre 500 interventi, con un'elevata percentuale di successi. ' Come avviene il recupero .della voce? La respirazione è innanzitutto assicurata da un abboccamento della trachea all'esterno del collo, chiamato tracheostoma. SI pratica poi un collegamento tra la trachea e l'esofago, detto «shunt» fonatorio o fistola tracheo-esofagea. Per parlare il laringectomizzato deve solo chiudere con un dito il tracheostoma, e convogliare cosi l'aria proveniente dai polmoni, attraverso lo «shunt», verso l'esofago e la bocca. La capacità di parlare si riacquisisce per merito dei «risuonatorl superiori», cioè la parte superiore delfipof aringe. Qui 11 suono che arriva dallo «shunt» viene' amplificato e trasformato in voce. Secondo una recente teoria, la voce normale non nascerebbe da una vibrazione delle corde vocali, cosi come avviene nelle corde di uno strumento musicale. Sarebbe invece la vibrazione della mucosa lassa che ricopre le corde vocali, che si muove come il bordo di una vela colpito dal vento, a provocare la voce. Con un analogo meccani¬ smo. 11 laringeclomizzato riesce a parlare. La bolla d'aria che giunge dalla trachea, spinge in alto l'abbondante mucosa dell'esofago, determinando una strozzatura che funziona come le corde vocali e produce un suono: ciò che stupisce è come 1 «risuonatorl superiori» dell'ipofarlnge riescano a trasformare un suono informe in una voce anche squillante. Prima gli operati alla laringe erano educati, con appositi corsi, alla tecnica della voce «esofagea». Ma la voce del ventriloqui risultava applicabile solo in un numero limitato di casi, specialmente nelle persone oltre 1 sessantanni d'età. Anche l'uso del laringofoni a batterie ha prodotto un innaturale suono metallico. Solo in seguito ai progressi della chirurgia ricostruttiva, pur mancando alcuni timbri della voce normale, gli operati hanno riacquistato un'ottima fonazione. Tra 1 tanti a cui è stata «ricostruita» la laringe (e in Italia 1 laringectomlzzatl sono oltre 10 mila) ci sono anche un avvocato*un rappresentante di commercio, che hanno potuto continuare normalmente la professione. Ma se lo «shunt» fonatorio ha permesso di acquisire

Persone citate: Briani, Caselli, Staffieri

Luoghi citati: Italia