Ah com'è piccolo il mondo al chiaror dei neon

Il Parnaso rivoltato Il Parnaso rivoltato Ah, com'è piccolo il mondo al chiaror dei neon ATTILIO Lolini (Siena) ci manda un librino pubblicato dalle edizioni «Il Bagaito- di Bergamo nel 1980: Le Voyage e il suo doppio. Reca la famosa poesia di Baudelaire, Le Voyage, e a fronte una liberissima traduzione, di Lolini, che in parte applica i criteri del nostro gioco. Fin dall'inizio, «Pour l'enfant, amoreux...» diventa «Per un vecchio disamorato...» e «Ahi que le monde est grand a la clarté des lampesl » diventa «.ah, com'è piccolo il mondo al chiarore dei neonl». Quello di Lolini non è un giòco e quindi non applica meccanicamente le regole del nostro gioco, ma intanto è curioso vedere come altri, con altri fini, abbiano già fatto qualcosa di simile. E poi è gentile che Lolini accetti di confrontare le sue esperienze con le nòstre. Quanto a Baudelaire, probabilmente è un terreno di elezione per t francofoni, come per noi poveri italòfoni il Carducci. Già Guido Almansi, pensando al famoso verso «J'al plus de souvenirs que si j'avais mil ans», ci aveva mandato un bigliettino con scritto: «J'ai plus de prophetles que si J'étais bébé». Ormai abbiamo già una certa esperienza alle spalle. Corrado Vanni (Milano) ha meditato su quel che scriveva l'ingegner Domenico'Garellt il 16 aprile scorso: un capovolgimento perseguito con rigore algebrico ci fa tornare al significati originali, si lavora tanto per niente, si finisce per riscrivere le stesse cose. E naturalmente non ci sarebbe niente di male, a riscrivere le stesse cose. Un personaggio di Borges aveva ri¬ scritto Il Don Chisciotte: non saremo certo noi a dargli del matto nel senso volgare dellaparola. In ogni modo Corrado Vanni ha trovato folgorante ti «T'odio, empia vacca» di Sebastiano Vassalli, ma non gli piace tanto che altri «autori- di questa pagina abbiano privilegiato ti capovolgimento del puri significati su una qualsiasi resa metrica e stilistica. In particolare ti primissimo esempio che demmo il 16 gennaio 1982 (dove «La nebbia agli Irti colli» diventava «L'eccellente visibilità alle ravviate pianure») gli sembra sia stato utile perdare il «to», ma gli sembra non debba in nessun modo restare sugli altari come esemplo da seguire. Slamo d'accordo. La casa Zanichelli distribuisce In questi giorni un opuscolo pubblicitario per il «landò- del. Nuovo zingarelli, con una sezione di «Giocht col vocabolario-: e II l'abbiamo già detto noi stessi: l'autore di «L'eccellente visibilità alle ravviate pianure» ha fatto un lavoro «punto e pedestre». Non parliamone più. Per sciacquarci la bocca e lustrarci gli occht, leggiamo queste strofette metastasiane di Corrado Vanni, appunto: Quanto è vero che la vita è il miglior di tutti i beni: piangon sol gli ultraterreni desiosi di goder. Se a nessuno il gaudio esterno si scrivesse in collo letto, pochi inver, di spregio oggetto, ci farebbero livor. Quiz letterario: la soluzione aver mal giocato a videogiochi deve essere come vedere La grande abbuffata essendo sempre visititi di fleboclisi dalla nàscita, senza mai deglutire un cucchiaino d'acqua, senza Inghiottire una pillola, senza ciucciare un giuggiolone, senza sgranocchiare un biscotto. Chi non va al cinema può giocare con la IntelUvtsion della Mattel dite nuove cartucce: Tron Maze Tron (direttamente Ispirato al film), e Tron Deady Disc. Il primo è un gioco di labirinti; il secondo, più facile ma a nostro giudizio più nuovo, è un gioco dt guerra • col boomerang, o, più modernamente, col fresbee. I riflessi posti In gioco sono i soliti, ma risultano particolarmente efficaci i rumori delle botte che l'eroe si prende dai fresbee avversari JAhi che bottai» grida per forza ti giocatore. L'eroe, sul piccolo .schermo, si ingobbisce, alla botta, e, se ne prende tante, perde forze, e poi soccombe. In compenso, ti fresbee dell'eroe distrugge gli avversari con un rumore entusiasmante, che dà {Idea di una disintegrazione attuata con un incrocio, fate conto, di mitra, randello e laser.

Luoghi citati: Bergamo, Milano, Siena