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Attualità Attualità Richard Scarry MILANO -7- 'Disney? A suo modo un genio. Non ha scritto niente. Ha inventato una grande équipe. Ha fatto molti film che hanno incantato milioni di persone. Io credo che il suo umorismo sia forzato, le storie- sdolcinate. Non mi affascina, ma quanta gènte ha affascinato*. Chi si esprime cosi è, come lo chiamano in Giappone, «Uncle Scarry». Un signore oltre la cinquantina, dal viso largo e contadino. Un americano del Connecticut, Richard Scarry. lo scrittore e disegnatore per bambini più cono• soluto nel mondo, con oltre 70 milioni di copie dei suoi libri venduti, due dei quali in Italia. La Mondadori, che è la sua editrice italiana, l'ha invitato a Segra te per discutere nuovi libri, nuovi progetti. A Milano non è mai stato. Conosce Roma, Firenze, Venezia é Torino. Vive alcuni mesi dell'anno a Cap-Ferrat, a Gstaad e a New York. -Mi bastano — dice Scarry — un po.' di matite e dei fogli di carta. E poi lavoro e vacanza diventano la stessa coso». Con quelle matite e quel fogli di carta inventa libri fitti di immagini e parole, storie di porcelli e di civette, di cani e conigli, ippopotami e topi, un universo d'animali dal comportamento umano, un libero zoo retto da preci- pisce nel suol libri è una pagina molto fitta di disegni. •Perché sfrutto tutto lo spazio che ho. Non amo gli spazi bianchi. Ci sono autori che fanno una pagina con una o due immagini al massimo. Come un Rembrandt. A me non interessa questo stile. Io metto in evidenza un concetto principale e poi tuttintorno lo riempio di particolari. I bambini che non li afferrano ad una prima lettura ci ritornano, su una seconda e una terza volta*. —Di fronte al «noi libri che rapporto si Instaura fra bambino e adulto? *Di completa interrelazione. Un godimento reciproco. L'adulto attraverso il libro trova un aiuto nel rapporto con il bambino. E il bambino un rapporto piit sicuro con il genitore*. — Quale molo attribuisce lei oggi alla tv, all'interno dell'universo Infantile? •La tv è uno strumento educativo importante. Come il libro. Ci sono programmi buoni e programmi cattivi. Come con i libri. Tutto sta, neWun caso e nell'altro, nell'onestà di chi scrive programmi televisivi o libri. Ma-la tv può essere un momento di arricchimento per il bambino. Non ho mai temuto la sua concorrenza. Certo il libro è più individuale, si tocca, si porta in se regole sociali. E' dal '47 che va avanti, anno dopo anno, a costruire volumi come: -Il libro delle parole*, •Abc*, «te filastrocche di Scarry», •Tutti a scuola-, per 1 bambini americani, inglesi, africani, giapponesi, italiani, francesi. Perché è cosi amato da bambini e genitori? Qual è il suo segreto? Scarry ride di una risata larga. Lo sa certamente, ma non è la prima domanda da fargli. — Signor Scarry, quanto vicino o lontano si sente dalla fiaba tradizionale? 'Ne ho illustrato molte. Ma non mi sento vicino. Ero e sono vicino a fiabe classiche che leggevo da piccolo. Mi sento più raccontatore di storie che .abbiano concetti educativi, storie serene, sema cattiveria, non terrorizzanti*. — Le sue storie nascono dal disegno o dalla parola? •lì disegno è la parola. Adesso sto facendo un libro su "Le buone maniere". In base al numero delle pagine elaboro uno schema. Scrivo i concetti base della storia, vedo lo spazio che ho per i disegni. Le mie storie si possono leggere anche sema parole, le parole sono ridotte al minimo». ' — Ma la caratteristica che più col¬

Persone citate: Disney, Ferrat, Rembrandt, Richard Scarry, Scarry

Luoghi citati: Connecticut, Firenze, Giappone, Italia, Milano, New York, Roma, Torino, Venezia