E' indispensabile il rinnovamento

E' indispensabile il rinnovamento E' indispensabile il rinnovamento dal nostro Invia OOTEBORQ — L'ultimo esile filo di speranza si è spezzato: la Svezia vincendo con due gol di Stromberg e Sandberg ha cacciato fuori dal campionato d'Europa i campioni del mondo. Quella di ieri sera allo stadio . allevi - è stata la goccia die ha fatto traboccare un vaso già pieno di risultati modesti. Pareggio in casa con Cecoslovacchia e Romania, un solo punto a Cipro, la sconfitta di Bucarest e ancora un'altra batosta. La squadra Mundtal ha chiuso amaramente il suo ciclo, in un pomeriggio di pioggia, sotto un cielo grigio rischiaratosi soltanto quando gli svedesi erano ormai sicuri del trionfo, quasi ad un anno dai successi nella luce di Barcellona e Madrid. Adesso comincia la ricostruzione di una squadra che ha pagato stress vari e usura fisica di alcuni cardini. Tutto avverrà per gradi, ma Bearzot deve accelerare la politica dei ricambi. Davanti alla Nazionale ci sono ancora tre inutili partite eliminatorie, quind' due stagioni e mezza di sole amichevoli prima di Messico '86, dove sarà ammessa di diritto come detentrice del titolo. Dovrà difenderlo con uomini e forze nuove. L'assenza dal campionato europeo ci toglie quindi un efficace banco di prova per un rinnovamento che comunque andava fatto, qualsiasi fosse stato il risultato di ieri sera.' ;', Ci voleva ieri la squadra di Barcellona, ma^cpmey itòrii di forma e non se •mente come nomt.'-tSUÌ Coppa Italia Mercoledì Juve-Roma Settimana importante per la Coppa Italia. Si designano infatti le quattro semifinaliste con gli incontri che verranno giocati tra mercoledì e .sabato. Il programma prevede: MERCOLEDÌ* 1" GIUGNO: Juventus-Roma; Milan-Verona; Napoll-Torino. SABATO 4 GIUGNO: Roma-Juventus ; Pisa- Inter. Dei quarti di finale sono già state disputate tre partite del turno d'andata, con questi risultati: Verona-Milan 2-2; Torino-Napoli 2-0; Inter-Pisa 3-2. Le semifinali vedranno di fronte la vincente di Verona-Milan contro la vincente di TorinoNapoli; la vincente di AOma-Juventus, contro la vincente di Inter-Pisa. Le date sono cosi fissate: domenica 12 e mercoledì 15 se si qualifica il Verona; martedì 14. e venerdì 17 se si qualifica il Milan. La finale, in due partite, verrà giocata domenica 19 e mercoledì 22. to B BRUNO PEBUCCA " sono stati facilmente dominati sul pianò atletico, ed il passivo, non è stato più pesante sia per alcuni marchiani errori di'iiiira degli svedesi che per l'ottima guardia di Gentile a Cornellusson e di Collovati a Sandbérg, e perché soprattutto Zóff ha trovato in questo per "lui tormentato viale del tramonto una serata luminosa, degna in pieno della sua classe. Ha'sinceramente amareggiato ledere la Nazionale sballottata in questo modo, da rivali forti sili piano fisico ma non certo eccezionali. La stagione del calcio italiano si è chiusa cosi con due grosse delusioni. Prima la negativa finale di Coppa Campioni ad Atene, ed ora l'umiliazione di Goteborg. Il clima fresco non Ita rìjottàlizzato nessuno, il recupero fisico non era chiaramente possibile malgrado le assicurazioni del professor Vecchiet. Ci sono giocatori stanchi dentro, esauriti psicologicamente e di conseguenza senza forze. Stranamente c'è stato anche del pressapochismo sul piano tecnmeo. Nessuno (aspettavamo almeno Maldlnl) ha presenziato all'ultimo allenamento degli svedesi, si sarebbero almeno potuti controllare i loro schemi, elementari ma efficaci. Le lunghe rimesse laterali di Stromberg, ad esempio, le incursioni offensive del Ubero Hysen. il quale va a correggere abitualmente di testa palloni per gli Inserimenti delle punte, fx di Holmgren, giocatore grezzo ma dal tiro potentissimo. Enzo Bearzot ha commesso un pur comprensibile peccato di orgoglio, schierando la squadra Mundial. e non erano i solili cambi (Altobelll per Graziani e Dossena per Antognoni) a poter cambiare l'andamrnto del match. Adesso il tempo degli equivoci è finito. A Goteborg è sicuramente terminata la lunga e positiva stagione azzurra di Francesco Graziani, per noi dovrebbe aver trovato conclusione anche quella di Antognoni perché è a centrocampo che la squadra ha bisogno di lottatori, dt gente fresca e capace di variare il gioco, di spingere e di fare filtro. C'è Ancelottl pronto, ed è una carta da giocare subito. Le tre partite che la Nazionale deve ancora •onorare. per chiudere melanconicamente it quinto girone di quelificazione vanno già giocate in proiezione futura. Sarà comunque la prossima stagione a dire definitivamente — attraverso il campionato — chi degli altri azzurri è parso solo •fuso* psicologicamente e atleticamente, e chi fosse davvero al limite dell'usura. La squadra Mundial ha detto che siamo forti solo se in salute, concentrati e coraggiosi. Quest'anno tutto questo non si è più visto. Pagato il trionfo di Madrid, ora non si deve certo ripartire da zero ma con i piedi per terra e sema altre romàntiche Illusioni.