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Etna: le polemiche più forti della lava Etna: le polemiche più forti della lava Accuse dei naturalisti - L'esperto svedese in esplosivi ritratta dichiarazioni imbarazzanti (si escludono gli esplosivi), di informare il pretore. Laconico 11 professor Amedeo Sbacchi, responsabile delle opere di ingegneria del progetto: -Prima avevamo dinanzi il 10% di conoscenze e il 90 di incognite; oggi abbiamo il 10% di incognite e il 90 di conoscenze.. Scienza acquisita a che prezzo? Solo tre miliardi Anche per Felice Ippolito si è aperta una pagina importante per ulteriori future non improbabili «operazioni-Etna». Rimane solo l'ombra del diario, reso pubblico, di Lennard Abestern, lo svedese esperto in esplosivi, dove le parole «un vero disastro...-; -una lentezza esasperante- ricorrono spesso. Abestern si è però affrettato a smentirsi: «Le affermazioni riportate travisano il mio pensiero. Un progetto geniale; sono onorato dall'essere stato al fianco di un gruppo di persone che hanno preso una responsabilità che in Italia difficilmente si prende. Crisostomo Lopresti CATANIA — Con la lava che ha ripreso a scendere veloce e minacciosa sull'Etna, scorre un fiume di polemiche. Gli effetti dell'esperimento con la dinamite sono stati completamente annullati dalla digitazione che ha distrutto 11 canale artificiale. Per un nuovo intervento ora si dovrebbe ripartire da zero. Eppure J. P. Logkwood, direttore dell'istituto di vulcanologia delle Hawaii, giunto a Catania, ha detto: «Vado sull'Etna, naturalmente per imparare!>.Ma cosa? I danni per gli amanti della natura, sarebbero enormi; uno in particolare 11 manda in bestia: la distruzione del cratere da cui sgorgò la lava nel 1668 che distrusse Catania. Una testimonianza ritenuta di valore storico. Anche per questo Paolo Rizza, pretore a Belpasso, se ne va alle alte quote per completare un'indagine giudiziaria. Loris Fortuna, ministro per la protezione civile, ha raccomandato al prefetto Francesco Abatel11, in caso di nuovi interventi