Nove a giudizio a Novara Rapirono uno settantenne

Nove a giudizio a Novara Rapirono uno settantenne Nove a giudizio a Novara Rapirono uno settantenne NOVARA — Il rapimento dell'aprile scorso della pensionata Maria Filipponi, liberata dalla polizia tre giorni dopo che la scalcinata «anonima sequestri- novarese l'aveva imprigionata (figurarsi: in città e addirittura nell'appartamento di uno dei componenti la banda) avrà venerdì prossimo il suo epilogo col processo per direttissima a tutti gli otto componenti la combriccola. Fra di essi c'è Francesco Braga, definito il •cervellodelia squadra, 38 anni, tutt'altro che portato per le raffinatezze del crimine, e c'è Gian Paolo Siddi, 37 anni, titolare dell'appartamento nel popoloso rione della Rizzottaglia nel quale l'anziana vittima del rapimento è rimasta prigioniera per tre giorni. Con i due maggiori protagonisti, compariranno in tribunale Maria Giovanna Fortunato, 44 anni (seminferma di mente secondo una recente perizia psichiatrica), Massimo Andolfo, 22 anni, Marta Rosa Gorgone, 39 anni, Ermanno Pollidini, 45 anni (macellaio col negozio accanto all'ingresso di casa Filipponi), Michele Sergi, 20 anni e Paolo Caneddu, 19 anni, figlio di Maria Giovanna Fortunato. Tutti questi personaggi sono statt rinviati a giudizio dal sostituto procuratore della Repubblica, Corrado Canfora, che ha concluso l'inchiesta a tamburo battente. Dalle indagini del magistrato novarese è risultato che il rapimento di Maria Filipponi non era il primo tentato dal gruppo: in precedenza alcuni mcolpi- erano miseramente naufragati- ma. s.

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