«Fiamme improvvise poi ci è piombato addosso il fumo» Il racconto dei sopravvissuti alla galleria della morte

Le testimonianze nelle corsie dell'ospedale dopo il disastro del Pecorile Le testimonianze nelle corsie dell'ospedale dopo il disastro del Pecorile «Fiamme improvvise, poi ci è piombato addosso il fumo» Il racconto dei sopravvissuti alla galleria della morte Velocità pericolosa causa della sciagura? Weekend a Cuneo con l'astronomia «Tanta paura: sape Savona. L'autista del camion, SAVONA — L'autocarro spagnolo, nello spiazzo retrostante la caserma della polizia stradale a Sampierdarena, proprio di fronte al dedalo degli svincoli autostradali, sembra un dinosauro sventrato e bruciato. Piove, appena appena, contro un mare di piombo. Una quarantina di chilometri più in là, sull'autostrada verso Savona, intorno alla galleria Pecorile la pioggia batte insidiosa, l'asfalto è lucido, le poche auto del primo traffico pomeridiano rallentano bruscamente, prima di infilarsi in quel buco nerissime), in quel buco di morte dove alle 9,50 di sabato il fuoco ha divorato otto corpi, dieci auto, e il fumo ha intossicato yejitidue persone. Ancora pochi chilometri, e siamo a Savona, dove la stessa pioggia uggiosa rende ancor più spettrale il cimitero di Zinolà, a due passi dal mare, fra l'inceneritore, pochi stentati orti e l'autostrada. Dentro, in un fabbricato che da qualche tempo funge da cappella, otto salme, o meglio quel che resta di otto salme carbonizzate, sono in fila, ciascuna col numero corrispondente a quello dell'auto su cui è stata trovata. Attendono un riconoscimento. Che si annuncia lungo. Ci vorranno probabilmente molti giorni. Stamattina il procuratore della Repubblica Camillo Boccia renderà ufficiali quelli già effettuati finora. Nella mattinata sono venuti da un paesino in provincia' di Brescia due amici di Maria Elisbani, una delle vittime. Volevano solo vedere, recitare una preghiera. Sono andati via con gli occhi lucidi. La polizia stradale di Sampierdarena aspetta però altri visitatori. Forse da loro si saprà chi sono quei poveri morti, uccisi sulla strada per le vacanze in un sabato di paura. Ma ieri era domenica, il giorno dopo. Il giorno dopo la tragedia è sempre un giorno strano, sospeso tra l'angoscia e la voglia di ricominciare a vivere. Dall'ospedale di Savona i feriti non gravi insistevano per essere dimessi subito, gli altri chiedevano ansiosamente ai medici quando. Qualcuno, molti, se n'erano già andati. Chi è uscito vivo j| IL TEMPO CHE vamo di morire» racc lo spagnolo José Gonzalcs, arresta' dalla galleria non la dimenticherà mal più. Wilma Prarizzi, di Acqui Terme, chiede con una punta d'ansia notizie dell'auto su cui viaggiava col marito. Stavano andando in vacanza, avevano bagagli per un mese. -Sa se il calore abbia fatto esplodere altre auto? E quelle rimaste intere, come dovrebbe essere j la mia, dove le avranno por| tate?-. «Signora, sono qui a Savona-. Lei sorride, seduta su) letto, già vestita di tutto punto. •Non importa. Quando si è vivi è già tanto. E' una gioia immensa'. La signora Prarizzi ricorda quei lunghi minuti nel fumo. «Stavamo rallentando per la coda, in polleria, quando ho vistò una fiammata violentissima. Siamo usciti quasi subito dall'auto. Mi sono voltata verso l'imbocco, dietro di me; e ho visto il chiarore. Solo per un attimo, però. Ci è piombata addosso una nuvola di fumo, e.noi abbiamo cominciato a correre, carponi, verso l'uscita. Ma non la vedevo più avevo paura che ci stessimo allontanando da essa e gridavo, gridavo forte». «Ha avutopaura?-. «Tantissima. Sapevo di morire, eppure ero ancora lucida, il cervello era ossigenato molto bene, capivo che mio marito mi tirava via, e mi sentivo mentre urlavo: Poi. dopo minuti che sono sembrati anni, l'aria libera. -E' stata solo una sensazione. Non ho visto niente, perché c'era fumo anche all'imbocco della galleria. Ma improvvisamente ho ricominciato a sentire altre voci. C'era gente che ci diceva: forza, ce l'avete fatta. E ho capito che eravamo fuori. Ho detto: sono viva, sono viva. E'stata una gioia immensa. Proprio allora ho persoi sensi-. La signora Prarizzi e il marito Alfredo Nervi sono stati probabilmente gli ultimi ad uscire dalla galleria Pecorile. Dietro di loro, solo morti. Nell'altra direzione, verso lo sbocco che si apre su Savona, si sono salvati Rosa Tanadini. 60 anni, e Angelo Guarniero Arrivavano da Leno, in provincia di Brescia. Con loro viaggiava la moglie del conducente. Maria Elisbani, che proveniente da Sud-Ovest si completerà in giornata: l'aria che seguirà sarà già diversa ; più fresca e leggermente instabile per cui specialmente sulle regioni nord-occidentali, su quelle adriatiche e sulle zone appenniniche si avranno degli annuvolamenti locali con occasionali piogge e temporali di breve durata. Da domani e sino a tutto venerdì le correnti da Nord-Ovest ci porteranno del fresco, ma un tempo instabile con una variabilità temporalesca essenzialmente sulla pianura padana centro-orientale, sulle zone alpine e sulle regioni centrali adriatiche, Si tratterà comunque di temporali locali e di breve durata. Più raramente e in torma del tutto occasionale 1 temporali di tipo «termo-convettivo» e cioè a sviluppo pomeridiano, potranno manifestarsi anche sulle regioni nordoccidentali e sulle zone interne della penisola. Lungo le zone costiere del. Tirreno e sulle isole maggiori prevarrà il sereno con venti da Nord-Ovest. Per sabato e domenica si entrerà in pieno campo anticiclonico; cesserà il vento da Nord-Ovest, la temperatura tenderà a salire, ed il tempo sarà più stabilmente sul «sereno.. Non durerà a lungo ma sarà suifi. dente ad assicurare finalmente un line settimana senza pioggia anche al Nord. Purtroppo anche con questa riuova situazione le speranze di pioggia per il Sud sono molto scarse e comunque legate a qualche occasionale ed insperato temporale locale. FARA» onta la donna che, pe to, e una famiglia di turisti belgi scè morta. Rosa Tanadini è sconvolta, piange. Ricorda il colpo, la fiammata, il parabrezza che si infrangeva mentre l'auto veniva invasa dal fuoco. Ricorda il conducente che si precipita fuori e lei. dietro, chissà come, attraverso il cristallo sbriciolato. Poi la corsa verso la salvezza, un incubo fatto di fumo e dei morsi delle fiamme. «Vedevo niente, ero disperata- racconta tra i singhiozzi. «Mio marito era dietro, su un pullman. Ho pensato che fosse nella galleria, e forse morto-. Angelo Guarnierì — in ospedale è ora di colazione — mangia una mela cotta, attentissimo, concentrato, come chi non voglia pensare. Non sa ancora che la moglie è morta. Il marito della signora Casalini, Invece, è- li accanto al letto. Lui, e gli altri di Leno che erano sul pullman, sono stati salvati dalla sosta all'autogrill di Varazze. Nel letto accanto a quello della signora Tanadini, Vincenzina De Tornasi, 82 anni, stringe la mano alla figlia Olga. Anche lei ha visto le fiamme, sentito i colpi, respirato quel fumo acre che le ha incrostato talmente i capelli da renderglieli di nuovo neri. E' stata salvata dal figlio. Oscar Lamesta, che era con lei in auto. Sono fuggiti verso l'imbocco della galleria: lei inciampava, cadeva, con i capelli sul volto, la testa che girava; lui la rialzava, riprendeva a correre. La donna si è spaccata una rotula, ma proprio quei continui, malori nella galleria le hanno impedito di respirare troppo fumo. Ora sta bene, anzi è riuscita perfino, appena tratta in salvo, a ricordarsi i numeri di telefono milanesi per avvisare i parenti. Il ragionier Lamesta. invece, è ricoverato a Genova, in prognosi riservata, Ix> sforzo per salvare ha reso molto più grave il suo stato di intossicazione. Se la caverà? Probabilmente si, ma anche lui non potrà dimenticare. E dal dolore, dallo sconcerto, si alza il grido di ribellione della signora Olga. «Il trauma die ha avuto mio fratello, elli glielo può togliere? Basta con questa assurda situazione, i camion non possono essere i padroni delle strade solo perché sono grandi e grossi. In tutto ale. edo Marcello Loffredo per ultima, è uscita dal scampati al rogo nella galleria è i . questo macello, l'autista spagnolo non si è fatto quasi nulla. Gli autisti dei Tir se la cavano sempre, sono gli altri ad andarci di messo. Ora, io dico, le strade sono di tutti. E allora lo siano davvero. Oppure si decida che alcune sono per i i Tir, esclusivamente per loro. Ma ci pensa, tutta questa tragedia per che cosa? Forse solo per un sorpasso...-. Mario Baudino i ■ o 1 milioza di u "e tunnel - Dietro di lei, SAVONA — La galleria «Pecorile-, tra Celle ed Albisola, nella quale sabato mattina otto persone sono morte carbonizzate, è stata riaperta al traffico. Solo le pareti annerite e i segni di calce sull'asfalto traediati dagli uomini della Polstrada, sono la testimonianza dell'agghiacciante disastro. Già da questa notte, dopo la giornata di divieto a circolare, gli automezzi pesanti sono ricomparsi nel «tunnel della morte- pronti a macinare centinaia e centinaia di chilometri a velocità sostenuta Ed è forse proprio la premura, l'urgensa. la smania di arrivare, che ha trasformato il Tir, carico di frutti di mare, in un ordigno micidiale. «E' stato un autentico disastro — afferma il vicecomandante dei vigili del fuoco di Savona, maggiore Michele Costantini —ma il bilancio poteva anche essere più pesante. Se molti si sono salvati lo debbono esclusivamente a quella forza della disperazione che si manifesta in ciascuno di noi quando ci si trova in una situazione di pericolo». E poi aggiunge: «Non ho mai visto nulla di cosi allucinante». Intanto l'autista dell'autotreno. José Gonzales Gracera, 39 anni, è da ieri mattina rinchiuso nelle carceri di Genova. Prima del trasferimento è stato medicato ancora una volta al pronto soccorso dell'ospedale di Savona per "e la tua auto è troppo vecchia e sei stufo di doverci spendere in continuazione. Se quest'anno devi sottoporla alla revisione con il rischio di demolizione o comunque di grosse spese. Se tutti quelli a cui l'hai fatta valutare te l'hanno disprezzata. Se non speravi più di ricavarne qualcosa... è arrivata un'occasione che non devi assolutamente perdere. Dal 20 al 31 maggio per la tua gloriosa vecchia auto, di qualsiasi tipo e marca, in qualsiasi " condizione purché regolarmente solo morti: «Minuti ustioni alle mani e al torace. Oggi, o al più. tardi domani, sarà ancora interrogato dal magistrato Inquirente. All'uomo, che guidava a torso nudo, sono state fornite maglie e camicie e gli è stato consentito di dare sue notizie alla famiglia. Di lui si sta occupando anche il consolato di Spagna a Genova. E' in stato di arresto per omicidio colposo plurimo e per lesioni colpose gravi. Un reato che se verrà confermato comporta condanne non certamente pesanti, men- Cliique vittime non identificate SAVONA — A più di trenta or* di distanza la polizia stradalo non * ancora riuscita a giungere all'Identificazione di cinque delle otto peraone morte nella gallarla Pecorile. Dopo un paziente lavoro di ricerco, l tecnici della polizia sono riusciti ad Individuare I numeri del telai delle due autovetture, una «Ritmo» (tre vittime) e una «Mini Minor» (due cadaveri) dove sono atatl trovali I reati carbonizzali del corpi al quali non al è riusciti a dare ancora I loro nomi. Attraverso I numeri del telai al sarebbe stabilito che I viaggiatori che al trovavano a bordo dolio «Ritmo» provenivano da Roma. Dalla capitale sono attesi I parenti delle vittime per II definitivo riconoscimento. Al momento dunque sono atate Identillcate tre vittime, I cui reati sono atatl trasportati al cimitero di Zlnola, a pochi chilometri da Savona. SI tratta di Pierino Lodovici, di 33 anni, di Fllago (Bergamo), Paola Zanoni, di 26 anni, novarese e Maria Eloebonl, di 72 anni, di Lenno (Brescia). i " ^WSTjW Succursali e Concessionari Fiat ÀwmÈB£ di tutta Italia ti attendono. Sette conferenze organizzate con l'appoggio di «Tuttoscienze» - Film di fantascienza gratuiti lunghi come anni» trini e di Ester Antonucci, ricercatore dell'Università di Torino che partecipa alla «Solar Maximum Mission» della Nasa, il cui obiettivo è di far compiere un nuovo balzo in avanti alle conoscenze sulla nostra stella. Piero Galeotti ha annunciato, tra l'altro, alcuni risultati ottenuti proprio negli ultimi mesi al laboratorio del Monte Bianco: l'osservazione del probabile decadimento di un protone e forse anche la scoperta di un monopolo magnetico. Se questi risultati saranno confermati da altre osservazioni si potrà affermare che la fisica delle particelle ha raggiunto due nuovi fondamentali traguardi. La mostra — Molti documenti fotografici e su videotapes (messi a disposizione dal Consolato americano di Genova) sono inediti. Di rilievo anche la documentazione fotografica dell'ultimo ciclo solare messa a disposizione dal gruppo di astrofili di Tradate. E' presente anche un aspetto sperimentale. La rassegna cinematografica — Dieci film gratuiti tra i più noti della storia della fantascienza sono evidentemente un grosso richiamo. Lo scopo è di offrire allo spettatore un'occasione per riflettere sul labili confini che ormai separano la realtà scientifica dalla fantasia I prossimi film In programma sono «Ultimatum alla Terra» (martedì 24 maggio), «L'astronave atomica del dottor Quatermass» (venerdì 27), «Atmosfera zero» (sabato e domenica prossimi). «Alien» (martedì 31), «La cosa» (2 e 3 giugno) e infine «Incontri ravvicinati» (4 e 5 giugno). CUNEO — «Weekend con le stelle» promettevano manifesti, striscioni, depliant. La promessa è stata mantenuta: sette conferenze di astronomia nel gremitissimo Teatro Monviso, una mostra che documenta in centinaia di fotografie le imprese spaziali, una serie di videotapes della Nasa, un ciclo cinematografico con alcune tra le più emblematiche pellicole di fantascienza. L'assessore alla cultura e viceslndaco di Cuneo Nello Streri può essere soddisfatto. Dopo il recente successo del convegno dedicato a Carolina Invernizio. è riuscito a dimostrare che anche la scienza fa spettacolo' Proviamo a stilare un bilancio di questo «weekend con le stelle», un bilancio provvisorio perché la mostra e la rassegna cinematografica proseguiranno fino al 5 giugno, quando in chiusura sarà proiettato il film di Steven Spielberg «Incontri ravvicinati del terzo tipo». Le conferenze — Organizzate con l'appoggio del supplemento de «La Stampa» Tuttoscienze. si proponevano di offrire al pubblico (costituito soprattutto di studenti) informazioni astronomiche aggiornate a tre livelli: un primo livello giornalistico — divulgativo, con le due relazioni di Piero Bianucci; un livello tecnologico, con le relazioni di Walter Ferreri e Enzo Anderlucci dell'Osservatorio di Torino; e infine un livello di ricerca di frontiera, con le conferenze di Vincenzo Zappala sul «nuovo volto» del sistema solare dopo le recenti imprese spaziali, di Piero Galeotti del Cnr sull'astronomia dei neu¬ tre la libertà provvisoria, solitamente concessa' agli incensurati, riduce a pochi mesi la durata della detenzione. Ne è un esempio II primo processo per il.gravissimo incidente verificatosi nella galleria del Melarancio, svoltosi pochi giorni fa. L'autista di un camion piombato, dopo la strage di studenti, su alcune vetture ferme In coda, provocando la morte di due giovani, è stato condannato a 2 anni, 8 mesi e 20 giorni di reclusione ed ha già potuto lasciare il carcere. Sulle responsabilità dell'autista spagnolo non sembrano esserci molti dubbi anche se egli continua a sostenere di aver perso il controllo dell'autotreno in seguito a un tamponamento o allo scoppio di un pneumatico. Ben diverse le versioni, unanimi, del feriti e dei testimoni. Un tedesco, Ludwig Erfried, 39 anni, die con la moglie1 Edith e la figlia Igebor di 12 anni, si recava con la sua Volvo a Ceriale per un periodo di ferie, dice: «La nostra macchina, i nostri bagagli, 1 nostri soldi sono andati completamente distrutti. Siamo rimasti senza soldi e senza vestiti. Eravamo in galleria quando alle nostre spalle abbiamo sentilo un forte boato, un crepitìo. Subito dopo la nostra macchina si è incendiata. Bruciava anche il camion che poco prima, entrando in galleria, aveva causato un rumore infernale». n. si