«Dobbiamo lottare anche per Sacharov»

«Dobbiamo lottare anche per Sacharov» «Dobbiamo lottare anche per Sacharov» Frana, 11 morti L'ex generale Grìgorìenstema totalitario sovieticMILANO — 81 è concluso ieri a Milano, al Palazzo delle stelline, il convegno «Un continente per la cultura» a cui hanno partecipato decine di intellettuali esuli dall'Urss e dai Paesi dell'Est europeo. Ieri mattina gli interventi di maggior spicco sono stati quelli dell'ex generale dell'Armata Rossa Plotr Grigorienko e di Vladimir Bukovskij. Grigorienko ha narrato la sua storta di generale dell'Armata Rossa ed eroe della seconda guerra mondiale che ha aderito al dissenso ed è stato Internato dalle autorità sovietiche In manicomio. Grigorienko ha rivolto un pensiero affettuoso a Sacharov, confinato a Qorkj in gravi condizioni di salute. -L'esilio rigidissimo di Sacharov —ha detto — è incomprensibile anche per noi fuorusciti, supera ogni nostra possibilità di comprensione dette ragioni del sistema totalitario sovietico che rifiuta a Sacharov l'esilio. Io devo molto a Sacharov perché insieme a Solzenlcyn ha fatto molto per la mia liberazione dal ma- convegno a Milano enko: «Le ragioni del sico sono incomprensibili» o e i i e i i a à e o - e e , a nicomto in cui ero rinchiuso. E' necessario proseguire questa lotta quotidiana detta cultura per giungere alla liberazione Ai Saaharov». •La lotta per mantenere aperta una possibilità di libera cultura — ha proséguito Grigorienko —è prioritaria nei regimi totalitari. La vita deformata del partito comunista infatti deforma tutto e può essere affrontata solo da una cultura libera». Wladimir Bukovskij ha sostenuto che 11 totalitarismo è oggi un fenomeno internazionale e per questo l'Urss ha tutto l'Interesse a mantenere 11 più possibile 1 contrasti nazionali fomentando le guerriglie dovunque se ne presenta l'occasione, come In Angola dove 1 sovietici hanno fatto Intervenire 1 soldati cubani. Per resistere al regime — ha aggiunto—occorre coordinare gli sforzi del mondo occidentale; l'esemplo è l'Afghanistan dove è stata creata una catena di radio libere con trasmissioni in lingua originale e in russo. Un esemplo di come possa operare 11 coordinamento Internazionale — secondo Bukovskij — è pubblicizzare al massimo gli esempi clamorosi di repressione, come 11 caso del lavoratori cubani che sono stati arrestati e condannati solo perché avevano cercato di organizzare un sindacato Ubero sull'esempio di Solidarnosc. «Per dare pubblicità a questi fatti abbiamo creato recentemente a Parigi — ha detto — il movimento "Resistenza internazionale"». Dopo Grigorienko e Bukovskij hanno parlato Juzaleskovsklj su «Lo scrittore nel mondo totalitario», Isenko Barev, dissidente bulgaro, sulla lotta per 1 diritti dell'uomo, il francese Robert Oonquest, sui diritti umani e la pace, e Mlhajlo Mjhajlov su «Pace, libertà e pluralismo». .Tresenda (Sondrio). Le ruspe al lavoro; I vigili del fuoco e volontari cercano di disseppellire le vittime sotto le macerie (Segue da pag.1) no sul posto almeno 200 uomini con 4 ruspe, Alle 21 sono entrate in azione le fotoelettriche. Finora sono stati estratti 10 corpi, altre 20 persone sono state portate ferite all'ospedale di Sondrio. L'abitato di Tresenda sorge parallelo alla strada statale 38 per Tirano e Bormio a 400 metri di quota ed è la frazione del Comune di Teglio, situato a quota 850. Vecchie case lungo la strada, non tutte abitate. Molte sono rimaste vuote dopo l'emigrazione a Sondrio. Le ragioni della frana sono da cercarsi anche nell'abbandono delle colture dei vigneti situati sul terrazzi sopra l'abitato. Dopò un mese di pioggia lé'ihf iltrazibni hanno provocato 11 distacco dei primi macigni che si sono tramutati in frana. Quasi tutti gli abitanti di Tresenda sono stati sfollati negli alberghi di Sondrio e della località sciistica dell'Aprica, in questa stagione deserta. Sono state anche sgombrate le località vicine di Pila, Cancarola e Arboredo, mentre ieri sera è giunto da Roma l'ing. Pastorelli, della Prote¬ zione civile. Un centro di coordinamento dei soccorsi è stato costituito sin dal primo pomeriggio nella scuola media di Teglie E' coordinato dal prefetto di Sondrio, dott. Ricci. Le prime quattro vittime della tragedia sono state estratte quasi subito, ma solo Ieri sera, dopo che il lavoro delle ruspe procedeva da ore, sono stati estratti altri sette corpi. Alcuni feriti sono rimasti sotto le macerie per ore. Si teme che possano esservi ancora dei corpi sotto la massa di fango e detriti. A tarda sera, la prefettura di Sondrio ha diffuso un primo elenco di persone decedute, Si tratta di: .Loredana Spoldi, Rosanna Glumelli, Massimo Morelli, Virginia Girola, Gina Convi e Domenico Pedroli. Sono ancora sconosciuti i nomi delle altre persone estratte morte dalle macerie. Secondo gli ultimi accertamenti del centro di coordinamento dei soccorsi, le persone ancora sepolte non dovrebbero essere più di due. A Padova in 230 mila per la Cina PADOVA — Si è conclusa ieri la 61' edizione della Fiera campionaria internazionale di Padova che, dal giorno dell'inaugurazione, 11 14 maggio scorso, è stata visitata da oltre 230 mila visitatori. Particolare interesse ha suscitata un padiglione interamente dedicato alla Cina, dove sono stati esposti prodotti dell'artigianato e dell'Industria della Repubblica popolare cinese. Marco Vaglletti