La Triestina ritorna in B

Trionfo degli alabardati a tre giornate dalla fine -1 liguri a capofitto in piena zona-retrocessione - Il Forlì quasi spacciato Trionfo degli alabardati a tre giornate dalla fine -1 liguri a capofitto in piena zona-retrocessione - Il Forlì quasi spacciato La Triestina ritorna in Tardivo risveglio del Piacenza il Mestre sfrappa un ponte: 0-0 Beffa (1-0) del Brescia in casa della Carrarese Triplette del lanciate Padove di ETTORE SONCINI TRIESTE — Con tre giornate di anticipo la Triestina raggiunge la matematica eertezza della promozione battendo un Parma battagliero che è riuscito ad impegnatila a fondo fino all'ultimo istante I Sofferta gara con il Parma poi grande fe Si è trattato di una gara sofferta da parte rossoalabardata in quanto la squadra, passata in vantaggio dopo soli 6' (22* rete di De Falco) si è vista raggiungere su calcio di rigore e ha dovuto rifondare le basi per la propria vittoria giunta al 67', al termine di sta per la promozione una bella azione che ha portato Ruffini al gol. La Triestina ha poi controllato la partita fino al fischio finale, che ha dato libero sfogo alla tradizionale Invasione del campo. Dopo pochi minuti dalia chiusura della gara, quando l'altoparlante dello stadio ha comunicato che in seguito al risultato di Carrara la Triestina era matematicamente promossa, la gioia per 11 traguardo raggiunto insperabllmlente con tanto anticipo ha contagiato l'intera citta. Rumorosi caroselli, vessilli rossoalabardatl, hanno fatto da contorno alla bella impresa della squadra che è riuscita a risalire nella serie cadetta dopo ben 18 anni di assenza. I festeggiamenti spontanei, perché tutto sommato ancora inattesi, hanno mobilitato l'intera città coinvolgendo anche quanti non erano allo stadio. Triestina: Mi eri; Tre vi san, Preveduti; Léonard uzzi, Mascheroni. Zanlnl; De Falco, Dolfo, Strukenj (61' Mariani). Ruffini, Ascagni. Parma: Venturelll; Maurelll, Davin; Pesi, Bianco, Bla gini; Mariani, La r ini (Pioli), Berti (5T Sabatini), Cannata, Avelli. Arbitro: Qalbiati, Reti: 6' De Falco: 56" Cannata (rigore) ; 67' Ruffini. PRO PATRIA-VICENZA: 1-2 — Proprio in chiusura, la Pro Patria ha rimediato una brutta sconfitta dopo che, cinque minuti prima, aveva fallito un calcio di rigore che le avrebbe consentito probabilmente la vittoria. La partita è stata bella, divertente e sempre tesa e combattuta. All'ir segna la Pro Patria dopo diciotto anni con Di Nicola; al 71' pareggia Marchetti e al 90' Simonato dà la vittoria al veneti. A11'85' Memo ha respinto un calcio di rigore battuto da Mar uzzo. Pro Patria: Pivese; Merli, Corradi; Guidetti (70* Bete), Giani, Marezzi; Merini, Ger-, ronc, Di Nicola, Maruzzo, Frara. Vicenza: Memo; Bottaro, Bombardi; ' Dona, Perego, Bon fante; Porro ne. Simonato, Cavagnetto (46' Marchetti), Bigon, Grop (54' Pistis). Arbitro: Laricchia. PIACENZA — I biancorossi, ormai in odore di retrocessione,, devono essersi accorti che non bastano gli ultimi quindici.minuti giocati con impégno e sema remore, per aggiudicarsi una partita di non capitale importanza, ma forse ancora utile per non dover gettare la spugna a tre giornate dalla fine del campionato. E' così accaduto che il Placenta, pungolato da due palloni-gol calciati da Solfrini e da Tappi, neutralizzati da un grande Serena al 76', si è riversato nella metà campo veneta, cosa che non era successo invece net precedenti periodi di manovre alterne, poco incisive e piuttosto noiose. I locali recuperavano Mulinarci, ottimo, e Mandressi, die però ha dovuto lasciare il campo anzitempo per il riacutizzarsi dell'infortunio precedente. Mancava il mediano di spinta ZanotU e.la sua assenza si è fatta notare, se non altro perché il capitano sa imprimere maggiore dinamicità alle azioni del'Piacenza. II Mestre (dignitoso complesso che nulla ha da perdere o da guadagnare) si è guardato bene dal rompere il clima di sonnolenza instaurato dal problema di non perdere, Ha un merito: l'aver dato il là alla tardiva riscossa piacentina. Ha comunque buoni palleggiatori (Da Re, Lenarduezi, Garaffa, Tonetto) oppostisi con maggior evidenza ai più. intraprendenti dei biancorossi che sono stati Gaiardi, Mulinacci ed Erba. Nota di merito anche per il diciassettenne Tonini, unico piacentino in campo. Domenica il Piacenza giocherà a Forlì, ultimo in classifica, e capolinea della via Emilia calcistica mal così 'incidentata» come quest'anno, e. I. ' Piacenza: Serena; Caricela, Mariani; Erba, Maiani, Tonali; Filosofi, Gaiardi, MuUnaeci, Comba (77' Cenci), Mandressi (35'Tonini). Mestre: Cappellesso; Bovo, Tonetto; Lenardueei, Franclsca. Groppi (75' Vidali); Da Re,.Solfrini, Garaffa, Di Lucìa, Cavaglià. Arbitro: Baroni CARRARA — Colpo grosso delle «rondinelle». Ita deciso un gol siglato da De Blasi dopo appena cinque minuti di gioco, grazie ad un paio di rimpalili vinti in area apuana. Imparabile per Allbont la conclusione ravvicinata. ' Il Brescia ha poi difeso il vantaggio con un primo' tempo di eccellente livello, mentre nella ripresa è venuta fuori la squadra di Orrico che ha dato vita ad un autentico arrembaggio alla porta di Pellizzaro, rimasto però senza esito. Nel finale, la Carrarese ha reclamato il rigore in due occasioni, per atterramenti di Marconi e Araldi in area ospite, ma l'arbitro non ha ravvisato gli estremi per la massima punizione. Carrarese: Allboni; Bobblesl, Rossi; Landi (46' Lombardi), Pan izza, Taf fi; Remondina (30' Araldi), Di Carlo, Bressani, Menconi, Del Nero. Brescia: Pelllzzaro; Merli, Sali; De Biasi, Tedoldi, Bonomotti ; Giani, Tori-esani, Grltti, Salvioni (46' Leali), Cozzella (80'Lambiaghl). Arbitro: Basile. Rete: 6" De Biasi. Battuto il Forlì c on due reti di Cap PADOVA — Ridotto in dieci uomini perche Cavestro ha dovuto lasciare il campo in seguito ad un infortunio e avendo g)a fatto le due sostituzioni regolamentari, il Padova ha superato di slancio la Rondinella con un secco 3-0. A propiziare la bella vittoria del blancoscudati è stata l'autorete di Bicchierai al 4' di gioco. II Padova ha poi ottenuto li raddoppio alla mezz'ora sii una. perfètta triangolazióne Manzin, Donati e testa di Bozzi che ha sorpreso Alessandrelli. Nella ripresa è stato ancora il Padova ad arrotondare il punteggio con Ravot, che ha sfruttato abilmente un errore della difesa toscana e di destro ha insaccato. Al 60' Cavestro, zoppicante già da parecchi minuti, Ha dovuto abbandonare il terreno di gioco. .a.*. uzzo e Ferretti '