Strage di ebrei, si cercano i testimoni prima di riprendere gli scavi nel bosco di Audenzio Martinazzi

Strage di ebrei, si cercane i testimoni prima di riprendere gli scavi Strage di ebrei, si cercane i testimoni prima di riprendere gli scavi Diffìcile localizzare le fosse comuni rende: «Molti hanno visto» - Forse MERGOZZO — Le ricerche con le ruspe sono state sospese, ma continua ininterrotto, e si è intensificato in questi giorni il «pellegrinaggio» nel bosco dove sarebbero sepolte una quarantina di persone uccise dai tedeschi quarant'anni fa. Il terreno, proprietà del comune di Ornavasso, si trova nel territorio di Mergozzo, a Nord-Ovest del Lago Maggiore. Un reparto di SS di stanza nella zona, dopo l'8 settembre del 1943 avrebbe rastrellato e fucilato decine di ebrei e sepolto i cadaveri nella vasta boscaglia dei «Tens». Localizzare il punto esatto delle fosse è perciò molto difficile. Il giovane sindaco di Ornavasso, Giuseppe Farina, non si arrende. Lo abbiamo incontrato sul posto mentre accompagnava due anziane contadine che avrebbero visto da lontano transitare i camion carichi di condannati. Una ci ha détto: «Prima è passato un autocarro su cui erano anche delle donne, poi ho udito una scarica, il camion è tornato indietro dopo circa un'ora e mezzo». Dice il sindaco: -Bisogna localizzare le fosse prima di procedere ad ulteriori scavi. Dell'eccidio, da noi, si è parlalo sempre. Voglio cercare tutti coloro che possono avere qualche cosa da dire in proposito. Purtroppo sono passati quarant'anni e molti testimoni non ci sono più. Nei giorni in Mergo cui sarebbero avvenuti i tragi-. ci fatti c'era gente die lavorava nei camp", vicini. Si racconta di numerosi mezzi militari che si erano addentrati nella boscaglia, lungo quella strada senza sbocco». Una prova che in quella località venissero sepolti • gli ebrei potrebbe essere costituita dai due corpi disseppelliti il giorno successivo alla fucilazione. Della loro identità si sa poco, erano stati inumati in fretta nel cimitero di Ornavasso dal, parroco poi deceduto. Di quelle tombe non vi è più traccia, né vi sono i No al Metropolitan Museum - Indicaze tornerà gozzo. Gli scavi so Percentu azioni ancora vaghe - Ma il radioestesista - Chiesto sono sospesi in attesa di testimonian. i a a i a i n i nomi delle vittime nel registri comunali o in quelli parroc.chlali. «Se le fosse verranno localizzate, gli scavi riprenderanno — aggiunge Farina—. Se ci sono, dewno trovarsi ad almeno trenta inetri dal fiume. Lungo il Toce sono state infatti posate le tubazioni del metanodotto die dall'Italia porta il gas nel Nord Europa e le opere lianno richiesto uno scavo largo e profondo. Durante i lavori non è venuto alla luce nulla. Il resto del terreno, negli ultimi quarant'anni, non ha subito modificazioni, tuali altissime anche il sindaco non si arto l'impiego dei cani nze più precise 'non è mai stato smosso, né è mai stato invaso dal fiume durante le piene; quindi è nel-le condizioni di allora». Si confida nella ricerca del radioestesista Felice Pattarono l'archeologo autodidatta gravellonese, che ha già dato prova, in altre occasioni, di saperci fare. «Bisognerebbe richiamarlo e fargli esplorare tutta la zona», dice la gente del posto, giunta anche ieri ai «Tens» e suggerisce di impiegare cani da ricerca, che già in altri casi sono stati di prezioso aiuto. Audenzio Martinazzi Nell'ent di miopia

Persone citate: Farina, Giuseppe Farina, Toce

Luoghi citati: Italia, Mergo, Mergozzo, Nord Europa, Ornavasso